
ANNA CAPPELLI: La recensione
Quante le strade che dobbiamo ancora percorrere per tenere distinto l’impulso d’amore da quello dell’appartenenza esclusiva capace di trasformarsi in

Quante le strade che dobbiamo ancora percorrere per tenere distinto l’impulso d’amore da quello dell’appartenenza esclusiva capace di trasformarsi in

Rinfoderiamo presto la tentazione di accostare lo spunto narrativo di questa pièce, andata in scena all’Altrove Teatro Studio, alla famosa

Usciamo dalla sala e ci sorprendiamo a domandarci come possa ancora colpire una storia ambientata nei lontani anni Settanta, nella

Fortuna che esiste ancora qualcuno capace di guardare dentro il disordine disperato delle nostre metropoli e scorgere cristalli di umanità,

Perfino da un garage scombinato arriva, vigoroso e imponente, l’ammonimento di un folle che ha deciso di nascondersi al mondo,

Bisogna, per apprezzare una sua interezza questo fastoso allestimento de La Tempesta di Shakespeare, attrezzarsi avendo letto le note di

In scena all’Altrove Teatro Studio, fino a domenica 24 novembre, Irene Nemirovsky: la sfortunata autrice del celebre romanzo Suite francese

Che a teatro l’effetto suspense prodotto dal genere thriller non funzioni è un luogo comune piuttosto diffuso: a smentirlo basterebbe

In uno dei più seducenti spazi teatrali (Teatro di Documenti) della Capitale(anche se sacrificato dal punto di vista dell’offerta plateale)

Ci si può divertire al cospetto delle tragedie di Shakespeare ? Il quesito esporrebbe fatalmente la risposta alla proposizione di

Attese… silenzi… sgomento… telefonate ripetute…. Ancora silenzi… Potrebbe sembrare un qualunque conflitto, quello in scena da mercoledì 13 novembre al

Un’atmosfera tipicamente pinteriana pervade il racconto: una stanza, of course, tutto è grigio e claustrofobico, del mondo esterno chiuso fuori