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Anomalie Festival : Un’esplosione di arte e stupore scopre la poesia del circo contemporaneo

La prima giornata a Largo Mengaroni conquista il pubblico con spettacoli visionari e divertenti: il viaggio continua fino al 14 settembre

La sera del 30 agosto, Largo Mengaroni a Roma si è trasformato ancora una volta in un grande palcoscenico a cielo aperto. Qui, tra risate, meraviglia e poesia, è partita la diciannovesima edizione di Anomalie Festival, rassegna che da oltre vent’anni porta il nuovo circo nelle periferie romane, facendone un laboratorio permanente di comunità e immaginazione condivisa. Ad aprire la serata è stato Cose di casa di Maurizio Mancini, l’Uovo Elettrico, artista romano capace di trasformare oggetti quotidiani – stracci, scope, bolle di sapone – in una danza paradossale e intimista, dove il banale diventa poesia.

Anomalie Festival – Maurizio Mancini l’Uovo Elettrico

A seguire, il palco è stato travolto dall’ironia anarchica di Piero Ricciardi con Why Not?, spettacolo che ribalta lo spazio scenico in un gioco continuo di gag, imprevisti e sorprese, dove ogni errore si trasforma in un universo di senso.

Un inizio che non ha deluso le attese: il pubblico, numeroso e variegato nonostante il periodo ancora segnato dalle vacanze estive, ha preso posto sin dal pomeriggio. Tantissimi i bambini, attratti dal fascino eterno delle clownerie, ma anche adulti e famiglie intere si sono lasciati coinvolgere da un’atmosfera che ha avuto il sapore di una festa collettiva.

Il programma 2025, con i suoi 32 spettacoli e 22 compagnie, si conferma una vera costellazione di storie da ascoltare con il naso all’insù. Debutti assoluti (5 prime nazionali, 2 regionali e 1 internazionale), nuove creazioni e una forte presenza femminile raccontano la vitalità di un linguaggio artistico che unisce ricerca, tradizione e innovazione. Sul palco, oltre ai già citati Mancini e Ricciardi, si alternano nomi come Circo Bipolar, IF Circus, Circo El Grito, Collettivo Clown, Compagnia Circo Madera, Le Pagliacce, Lannutti & Corbo, Steam Duo e molti altri, testimoni di una scena circense sempre più contaminata e cosmopolita.

Tra gli appuntamenti più attesi spicca la presenza del Circo El Grito con Come i Pesci, creazione ideata da Giacomo Costantini in collaborazione con Wu Ming 2. Grazie all’innovativo Veroscopio, lo spettacolo offre un’esperienza immersiva che intreccia poesia, musica e tecnologia, trasformando la percezione stessa dello spazio.

Ciò che rende unico questo Anomalie è la scelta di affidarsi al linguaggio spettacolare del SenzaParole e ToutPublic: azioni artistiche e performance senza parole, comprensibili a tutte le etnie, lingue ed età. Un linguaggio che suggerisce un immaginario surreale, fragile eppure potentissimo, perché capace di parlare con la sola forza delle suggestioni e delle emozioni. Il SenzaParole diventa così universale, interculturale, e trova nella periferia il suo habitat privilegiato: qui l’azione artistica non solo trasforma il modo di percepire, ma eleva lo spazio urbano a una nuova dimensione, rigenerandolo.

Nato all’inizio degli anni Duemila dalla tenacia del collettivo Kollatino Underground, il festival ha mantenuto una missione chiara: portare cultura e bellezza laddove sembrano negate. Per questo ha scelto sin da subito di radicarsi nelle periferie, trasformando piazze, cortili e parchi in palcoscenici improvvisati. Una scelta tanto poetica quanto politica, che rende il festival un presidio di inclusione e accessibilità culturale.

Non a caso l’edizione 2025, riconosciuta dal Ministero della Cultura come Festival di Circo art. 32 e sostenuta dal Comune di Roma, conferma questa vocazione: portare il circo contemporaneo fuori dai luoghi convenzionali, facendone un linguaggio universale e senza barriere, capace di coinvolgere chiunque – indipendentemente da età, origine o lingua

Anomalie Festival – Piero Ricciardi

Per due ore il pubblico di Largo Mengaroni si è immerso in un vortice di sorprese e meraviglia, scoprendo il proprio quartiere sotto una luce diversa, quella della poesia del circo contemporaneo e chiudendo la prima giornata tra applausi e sorrisi. Anomalie ha mantenuto ancora una volta la promessa di restituire vitalità e senso di comunità a luoghi troppo spesso trascurati, dimostrando come l’arte possa cambiare lo sguardo sulla città e trasformare l’ordinario in straordinario; il programma che nei prossimi giorni continuerà ad alternare debutti nazionali, laboratori, incursioni artistiche e performance spettacolari, conferma che l’anomalia più grande non è il circo in periferia, ma la capacità dell’arte di cambiare lo sguardo sulle nostre città, trasformando l’ordinario in straordinario.

Per non perdere nessuno degli appuntamenti circensi : Anomalie Circus Fest 2025

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Anomalie Festival 2025Festival del Circo Contemporaneo, in copertina Why Not? di e con Piero Ricciardi Roma, Largo Mengaroni 30 agosto 2025

Foto di ©Grazia Menna

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