“Grande Satchmo attraversa la storia americana”. Cosi i giornali commentando il successo al Festival del Cinema di Roma del film fuori concorso all’interno della sezione “Freestyle” dedicato a Louis Armstrong, una leggenda jazz che attraverso la sua magica tromba segnò il passaggio dalla guerra civile al movimento per i diritti civili dei neri in America, e il pubblico uscendo dal cinema fischiettava i motivi celebri immortalati dalla sua musica.
Fra i film del concorso e’ piaciuto Sanctuary di Zachary Wigon interpretato da Cristopher Abbott e Margaret Qualley; storia rocambolesca di un’escort di lusso e un miliardario ricattato da lei, il tutto in una stanza di albergo di lusso. Si ride dall’inizio alla fine e di questi tempi non è poca cosa.
Si parla d’amore quello vero invece nel bel film Astolfo interpretato e diretto da Gianni Di Gregorio, lo stesso di Pranzo di Ferragosto storia di un pensionato sfrattato a Roma che si trasferisce in una vecchia casa di famiglia in un paesino del centro Italia adeguandosi piano piano alla nuova vita di provincia dove incontra Stefania, una donna della sua età che nel film ha il volto di Stefania Sandrelli e si innamora. Sarà l’inizio di una nuova vita. «Di Stefania» ha detto il regista, ci si può innamorare a qualunque età.
Anteprima mondiale al Festival per Django, la serie televisiva che rilancia lo storico western di Sergio Corbucci con Franco Nero rivisitato anche da Quentin Tarantino con Leonardo Di Caprio, questa volta diretto da Francesca Comencini e interpretato da Matthias Schoenaerts e Noomi Rapace.
Chiudiamo con la magia al cinema del teatro, fonte di ispirazione e di bravura di un grande come Dario Fo, premio Nobel ma avrebbe potuto conquistare l’Oscar. Il Festival presenta un docufilm diretto da Gianluca Rame dal titolo Dario Fo: l’ultimo mistero buffo ovviamente con Fo e Franca Rame. Il film ripropone le immagini dell’ultima interpretazione a 90 anni di Dario Fo a Roma il 1 agosto del 2016 del Mistero Buffo, una pièce straordinaria e rivoluzionaria con la bravissima Franca Rame compagna della sua vita, spettacolo che fu censurato dopo la messa in onda dalla televisione di Stato nella primavera del 1977 e riabilitato quindici anni dopo. Il resto è magia!