Abemus Festival. Canta Sanremo, Canta!

Al via la 75a edizione della più importante kermesse della canzone italiana. Carlo Conti gran cerimoniere insieme ad Antonella Clerici e Gerry Scotti per la prima volta sul palco dell’Ariston. Un ricordo del collega Ernesto Assante.

Sanremo è al via: da questa sera tutti davanti alla TV? Anche quest’anno, i cinema hanno deciso di rimandare di qualche giorno l’uscita dei blockbuster per evitare la concorrenza con il Festival. Ma quali sono le alternative, oltre al teatro?

A Roma, da alcuni anni, il cantautore Luigi “Grechi” De Gregori – fratello del più noto Francesco – propone un’alternativa originale alla kermesse festivaliera: Noi non ci Sanremo. Sul piccolo palco de L’Asino che Vola, il suo spettacolo offre un’alternativa garbata e fuori dagli schemi, riscuotendo sempre grande successo mentre il Festival monopolizza il palinsesto televisivo nazionale.

Luigi De Gregori, in un’intervista a Patrizio Roviglioni su Repubblica, ha dichiarato: «La musica vera è qui». Sul palco di questa maratona musicale dal vivo si esibiranno una ventina di giovani artisti, tra cui Leo Folgori e Paolo Capodacqua. «Non siamo contro Sanremo – precisa De Gregori, affermato cantautore e autore de Il bandito e il campione, scritta per il fratello Francesco – ma ci proponiamo come alternativa». Quest’anno, Lucio Corsi, che in passato è stato ospite del loro contro-Festival, sarà in gara sul palco dell’Ariston: «Faremo tutti il tifo per lui, con lo stesso spirito di quando abbiamo iniziato negli anni Settanta al Folkstudio». Infine, De Gregori sottolinea come, nel panorama musicale attuale, Francesco e Antonello Venditti rimarranno sempre fedeli a sé stessi, lontani da ogni forma di omologazione.

Al Festival di Sanremo, tra luci, colori e una scenografia firmata da Riccardo Bocchini, ribattezzata Techno-Hall con pareti e sculture tridimensionali, Carlo Conti sarà affiancato alla conduzione da Antonella Clerici e, per la prima volta, da Gerry Scotti, volto storico di Mediaset. Tra i big in gara spicca il nome di Elodie che proporrà il brano Dimenticarsi alle 7, mentre l’ultima serata vedrà protagonista Antonello Venditti, ospite d’onore a cui verrà consegnato un prestigioso e meritato premio alla carriera. Un riconoscimento che anticipa il tour estivo dell’artista, atteso a giugno alle Terme di Caracalla, nella sua Roma, per celebrare i 40 anni dell’album Cuore e della celebre Notte prima degli esami, canzone simbolo di intere generazioni

«Non mi è mai piaciuta l’idea della gara, la trovo veramente insopportabile»,, ha detto Venditti in una bella intervista ad Andrea Scarpa de Il Messaggero, dichiarandosi contrario all’utilizzo dell’autotune «Torno all’Ariston felice di vivere la musica con i giovani protagonisti della canzone italiana come Achille Lauro, Mahmood che vidi per la prima volta nel 2019 quando cantò Soldi oppure Ultimo che contestò la giuria arrivando secondo con la canzone I tuoi particolariLa mia generazione forse aveva più tempo per realizzare un percorso artistico, adesso anche se si chiamano Fedez, Elodie, Lauro o Tony Effe, crescono con l’ansia e il terrore di scomparire anche dopo un successo a Sanremo. il successo può essere pericoloso se non sai gestirlo. A me e a Francesco De Gregori faceva venire l’orticaria e credo che faccia lo stesso effetto a tanti altriAldilà dei piazzamenti contano la musica, i testi e voci come quelle di Angelina Mango, Annalisa e Giorgia, che per me è una delle più grandi cantanti europee. Tutto mi induce a pensare che sarà lei a trionfare. Dopo X Factor ha fatto vedere che oltre a essere bravissima è anche

simpatica».

E intanto a Sanremo a partire dai Tg e dagli speciali di contorno, come il prefestival davanti all’Ariston condotto da una dilagante Bianca Guaccero, salgono e scendono come nella borsa le chiacchiere e l’immancabile gossip come quello sul testo originale della cover di Marco Masini Bella stronza. Dopo le polemiche sembra che Carlo Conti abbia promesso che il testo originale di Masini verrà adattato ai tempi. «Se lo fanno davvero scrive il bravo Dipollina, il rischio (senza fischio) è che il nuovo titolo sia “Brutta stronza”…

Chiudo queste righe da Sanremo con un ricordo e un omaggio a un bravo collega che non c’è più Ernesto Assante, che di Sanremo e dei suoi protagonisti conosceva con garbo e professionalità, davvero tutto.  Sarà il mio primo Sanremo senza Ernesto, ha scritto Gino Castaldo.  «Solo un anno fa eravamo in partenza insieme; incontri, interviste, confronti e soprattutto un rito, .il pranzetto al mare per sfuggire al brusio». “Un giornalista illuminato – ha detto Carlo Conti – Attento, obiettivo e un grande esperto di musica».

«Quando andavo ai concerti al Palaeur a Roma, in tribuna stampa – ha detto Jovanotti – riconoscevo i giornalisti musicali che leggevo, Assante era allora quello con la coda di cavallo come una rockstar. La prima volta che mi intervistò fu come essere promosso a un esame” 

«Sarà il primo Sanremo senza Ernesto Assante –   ha detto Giorgia –  e  sarà anche il mio primo Sanremo senza ErnestoL’ho conosciuto sin da quando ho iniziato a cantare nei club di RomaMi mancherà soprattutto il suo sorris0, anche quando non gli piaceva quello che facevo». Quel sorriso credo mancherà a tutti. Ciao Ernesto!

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