Seconda giornata al Festival del Cinema di Cannes protagonisti assoluti la diva americana e una mascotte a quattro zampe
A Cannes inaugurazione bagnata dalla pioggia e da un freddo inaspettato, calato sulla 77° edizione del Festival del Cinema all’insegna della commozione. Così se la Montè des Marches è stata in parte privata dell’eleganza dei vertiginosi decolté, firmati come d’abitudine dai grandi stilisti che vestono star note e meno note che sono dovute ricorre per il disappunto dei fotografi a dei seriosi impermeabili; la platea e i protagonisti del galà di apertura si sono commossi fino alle lacrime con Juliette Binoche che sul palcoscenico del gran teatro Lumiere ha premiato un’emozionata Meryl Streep con la Palma d’oro alla carriera.
Una carriera incredibile segnata da una lunga serie di successi che hanno fatto la storia del cinema: Dalla Mia Africa a Kramer contro Kramer passando per I ponti di Madison County fino a Il diavolo veste Prada, che sono solo una piccola parte che ha caratterizzato mezzo secolo di carriera di un’attrice straordinaria. Streep commossa fino alle lacrime da una lunga standing ovation tributatagli dal pubblico e da tutta la giuria presieduta dalla regista premio Oscar Greta Gerwig, commossa pure lei, letteralmente rapiti da un’attrice ma soprattutto da un’anti diva, una donna che ha dedicato la sua vita al cinema. «Hai cambiato il modo in cui vediamo le donne e il modo in cui vediamo noi stesse», ha detto la Binoche commossa anche lei fino alle lacrime.
«L’ultima volta che sono venuta a Cannes», ha detto Meryl Streep, premiata per la prima volta trentacinque anni fa, «avevo quarant’anni, ero madre di tre figli ed ero convinta che quell’occasione avrebbe segnato anche l’epilogo della mia carriera. Invece eccomi qui, felice e commossa come la mia amica Juliette, con qualche film e qualche anno in più e i miei figli nel frattempo sono diventati grandi. Amo il mio lavoro e sono grata al cinema e a questo festival che lo rappresenta in tutta la sua grandezza».
Poche ore fa la sua masterclass ha registrato il tutto esaurito in ogni ordine di posti composto da un pubblico gioioso, soprattutto di giovani innamorati come lei del suo cinema, mentre nella memoria ancora lucida di chi scrive passavano veloci le immagini di quando la intervistai ospite del Festival dei ragazzi di Giffoni e lei, innamorata della costiera amalfitana la costringemmo a cantare con la sua bella voce da soprano ‘O sole mio.
E in attesa del “giovane” ottantacinquenne Francis Ford Coppola, è tutto pronto per seguire il suo ultimo film dal titolo Megalopolis, per vedere il quale la direzione del Festival è stata costretta ad aumentare le proiezioni.
Fuori concorso solo per la stampa, abbiamo visto Furiosa: A Mad Max saga, l’ultima avveniristica e spettacolare avventura di una fortunata serie diretta da George Miller, interpretata dalla giovane Anya Taylor-Joy, nel ruolo che fu reso popolare da Charlize Theron nella parte dell’imperatrice di una dinastia di un mondo in declino, quinto capitolo (prequel) di una saga australiana che fra gli straordinari effetti speciali dell’IA, ha conquistato pubblico e mercati in tutto il mondo.
Chiudo se mi perdonate con una nota di colore e non vi parlerò dello scandaloso Maria, il film tratto dalla biografia di Maria Schneider allora protagonista diciannovenne di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci e della famosa verità sulla scena girata con Marlon Brando, ma con un divertente fuori programma a proposito del red carpet d’apertura. Ebbene, la star più applaudita e anche il primo a salire le famose scale del Palais du Cinema è stato l’ormai famoso cane Messi, il grande protagonista del film Palma d’oro lo scorso anno Anatomia di una caduta, l’amico a 4 zampe del ragazzino cieco del film diretto da Justine Triet, accompagnato dalla sua addestratrice Laura Martin. É lui che per primo ha conquistato malgrado la pioggia i flash dei fotografi con l’eleganza di un consumato divo dello schermo.
Applausi di classe infine alla sempre bellissima Jane Fonda che ha sfoggiato senza bagnarsi la sua nuova capigliatura argentata, un’altra donna del cinema e del glamour che più di un Oscar ha conquistato il tempo.
Foto @Getty Images