Driving al Teatrosophia: la recensione

 di Antonio De Martino

 

Il viaggio di un uomo in autostrada che diventa un viaggio interiore. Si parte dalla nebbiosa Milano fino ad arrivare a Roma.

Si intitola “Driving” lo spettacolo scritto e diretto da Alessio Pinto andato in scena il 15 e il 16 gennaio al Teatrosophia  piccolo e grazioso spazio artistico  a due passi da pizza Navona dove si respira passione vera per il teatro.

Il testo di Pinto è un vero e proprio flusso di coscienza che porta ad una profonda analisi su sé stesso e sui suoi rapporti con il mondo. L’autore utilizza una struttura narrativa molto difficile, un monologo-spettacolo che non sempre riesce nell’intento di portare lo spettatore dentro la storia senza farlo distrarre.  A questa struttura narrativa viene ampliata la costruzione con l’utilizzo di un musicista in scena appunto Alessio Pinto che si trasforma in un vero e proprio autoradio vivente della Smart al centro della scena che è l’unico elemento scenografico della storia.

L’autore utilizza un linguaggio semplice e fluido pur trattando temi non banali ma il protagonista Fabio Mascaro riesce con fatica e solo a tratti ad emozionare e a portare lo spettatore sul sedile del passeggero.

 

Driving

di Alessio Pinto

Con Fabio Mascaro