Max Elli è un chitarrista, cantante, produttore e songwriter.
Da cantautore ha pubblicato nel 2018 l’album “Get The Love You Want” e a dicembre 2020 il singolo “Vivere o Morire”, e nel maggio 2021, “Le montagne”. Oggi insegna presso il CPM di Milano ed è endorser D’Addario e Duesenberg.
L’artista ha collaborato con molti dei più grandi nomi del panorama musicale italiano tra cui: Nek, Cesare Cremonini, Jovanotti, Gue Pequeno, Chiara Galiazzo, Mahmood, Tommaso Paradiso, Jack Jaselli.
Dal 1° ottobre è disponibile il suo nuovo singolo “L’equilibrio delle cose” (Greylight Records) in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming.
Rinchiusi in una cassetta a nastro, che fa da immagine di copertina del pezzo, sono stati trasposti In musica gli errori del passato che Max desidera lasciarsi alle spalle. La prontezza nel voler allontanarsi dalle vecchie abitudini si riallaccia con sonorità che connettono ritmi distensivi a synth analogici e intrecci di chitarre moderne. Le note, disinvolte, volgono verso un mix di atmosfere anni ’80.
La canzone è un monito risolutivo da dedicare, più che agli altri, a se stessi quando si pensa di aver perso il controllo delle cose. Per quanto si possa essere amanti dell’equilibrio, la paura di disfarsi da schemi mentali, è sempre dietro l’angolo, ma non bisogna trascurarla, al contrario convertirla in energia positiva.
Max con il brano, si propone di superare questa dura prova, facendo venire voglia anche all’ascoltatore di seguirlo. Come scrive lui nelle parole del testo “E adesso cosa si può fare? Si può pensare a un cambiamento”.
Per metterlo in atto è necessario fare un passo inevitabile che permetterà di proseguire sulla strada giusta: interrogarsi su ciò che non va. In un secondo momento piuttosto che trovare una via d’uscita dall’eccessiva mania di tenere costantemente in mano le redini della propria vita, si potrebbe cercare di reinventarne una nuova di via. Armandosi di sano coraggio e affidando maggiore voce in capitolo ai pensieri che non fanno parte della nostra confort zone, la presa si può allentare.
Cedere all’imprevedibilità per spingersi oltre l’ordinario. Le inconsuetudini che vedremo correrci incontro non dovranno spaventarci. Basta imparare a conoscerle per poi prenderci confidenza. Forse è soltanto così che ci si inizia a sentire davvero in equilibrio e non con le cose ma con se stessi. Ecco la differenza vincente.
L’equilibrio delle cose deve diventare un punto di partenza e non un punto di arrivo.
Di seguito il link Spotify per ascoltare la canzone:
https://open.spotify.com/album/4wpGm7mAuDvqa42fSVGTbg?si=ZGrY_DcrQ-2_Vip-fwjvDg