di Miriam Bocchino
Si è svolta il 9 novembre la conferenza stampa di presentazione della IV edizione di Castello Errante, la prima residenza artistica di cinema che coinvolge l’America Latina e l’Italia.
Il nome del progetto, che si ispira al romanzo fantasy “Il castello errante di Howl”, evidenzia l’ambizione sottostante all’iniziativa, ovvero quella di valicare i confini territoriali per creare sinergia attraverso la creatività e lo scambio di idee.
Il tema di quest’anno è la magia. L’auspicio, per gli organizzatori, è che la settima arte possa divenire un mezzo artistico per superare la frattura insita nella società.
Il progetto, un’iniziativa di Adele Dell’Erario che ha coadiuvato anche la conferenza, è organizzato da Occhi di Giove srl ed è realizzato in collaborazione con l’Istituto Italo Latino Americano-IILA, le Ambasciate di Argentina, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Repubblica Domenicana e Uruguay, la Roma Lazio Film Commission e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. La residenza è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MIBACT), dalla Regione Lazio e dal Programa Ibermedia.
In conferenza stampa si è evidenziato come IILA sia uno degli enti che maggiormente supporta Castello Errante. L’istituzione, infatti, si occupa di favorire le comunicazioni tra l’America Latina e l’Italia, consentendo alle ambasciate straniere di conoscere il progetto e di divenire suoi partner.
Il Programa Ibermedia ha invece utilizzato il suo fondo a favore dei progetti audiovisivi per finanziare l’iniziativa, che ha riscontrato essere un mezzo ottimale di interscambio e creatività.
Ogni anno un borgo della regione Lazio ospita gli studenti under 35 provenienti dall’Italia e dai Paesi dell’America Latina.
I giovani partecipano a corsi di formazione, produzione e promozione cinematografica favorendo e promuovendo le specificità del territorio che li accoglie, all’insegna della ricerca e dello scambio di idee.
L’edizione di questo anno punta al digitale come mezzo per esplicare maggiormente la sua vocazione internazionale.
La prima parte del progetto, che avrà il suo inizio a metà novembre, consentirà infatti agli studenti di usufruire di una nuova piattaforma per la didattica, attraverso lezioni, workshop e riunioni con docenti ed esperti del settore, tra i quali figura la presenza di Roberto Perpignani, uno dei maggiori montatori italiani, che ha lavorato con registi quali Bertolucci e i fratelli Taviani.
Nei mesi di febbraio e marzo 2021 gli studenti vivranno, invece, sul territorio laziale e realizzeranno quattro progetti audiovisivi (un corto documentario, un corto fiction e due spot) svolgendo un ruolo specifico all’interno del gruppo di lavoro, che diviene una vera troupe.
Padrino della IV edizione è Giacomo Ferrara, attore italiano divenuto celebre nel ruolo di Spadino nella serie tv Suburra.