“Ossigeno” sul Teatro con il testo della Calandra e della De Luca: la recensione

 di Alessandra Antonazzo

 

“Ossigeno” di Roberta Calandra e Valeria De Luca in anteprima all’Accademia Sepe 

È stato presentato ieri sera a Roma, nel suggestivo cortile dell’Accademia Sepe, lo spettacolo teatrale “Ossigeno”, presto in scena a teatro.

Lo spettacolo, tratto da un testo di Roberta Calandra e Valeria De Luca per la regia di Caterina Gramaglia, conduce lo spettatore in un viaggio a dir poco spassoso attraverso l’esperienza di una giovane donna alle prese con la quotidianità ai tempi del Covid19.

Sedie disposte a mo’ di platea, pochi oggetti di scena, un albero dai cui rami ciondolano coloratissime mascherine; così viene accolto lo spettatore in una serata romana nella quale, affaticato dalla calura estiva, mai immaginerebbe di poter tornare a “respirare”, complice la cura infallibile e preziosa della risata.

Caratterizzata da una narrazione irriverente e sincera, la rappresentazione si apre con la protagonista che, nei panni di una assistente di volo, si fa spazio col suo carrellino tra il pubblico. Immagini proiettate su uno schermo luminoso alle sue spalle catapultano gli spettatori su un aereo pronto al decollo.

In partenza per chissà dove, in questi tempi così immobili e carichi di timore, i presenti vengono subito accolti dalla comicità pungente di Valeria De Luca che, dando vita a una bizzarra danza di dimostrazione di sicurezza pre-volo, instaura immediatamente col pubblico un’intesa che durerà fino alla fine dello spettacolo.

Il monologo, snello ma ricco di preziosi spunti di riflessione, tocca con leggerezza e un pizzico di cinismo tutte le sensazioni, le difficoltà e le situazioni paradossali sperimentate da ognuno di noi in pieno lockdown. Dagli aperitivi su Zoom alle disavventure amorose, passando attraverso la caccia all’untore e il tanto dibattuto utilizzo dell’App Immuni, la comicità empatica di Valeria De Luca ci regala una carrellata di immagini vivide ed esilaranti, sostenuta da una sceneggiatura ben scritta e da scelte musicali e scenografiche azzeccate.

Toccando i temi della libertà, dell’amore e della paura, non senza un pizzico di nostalgia per il “sistema immunitario anni ‘80” e per quei tempi in cui si sperimentava l’attesa e la gioia del vero stare insieme, “Ossigeno” riesce in coinvolgere il pubblico in un dialogo ricco, mai stanco, grazie specialmente alle doti attoriali della protagonista.

“Sarà andato tutto bene quando ognuno potrà scegliere quello che lo rende felice”, chiosa l’attrice che, per un istante, il respiro riesce a togliercelo facendosi specchio di questa storia di tempo sospeso che tutti viviamo e stentiamo ad accettare.

Perché se è dimostrato, come afferma con ironia la De Luca, che il virus, insultato, abbassa la carica virale, è altrettanto vero che a seppellirlo sarà il senso di responsabilità di ognuno di noi accompagnato da una bellissima, ristoratrice risata.