9 Dicembre @ 20:30 – 22:00 CET

Il 9 dicembre alle ore 20:30 presso il Cinema delle Provincie (Viale Delle Provincie, 41) e Che ospiterà una speciale rassegna dedicata a quattro opere che affrontano temi sociali, emotivi e umani con sguardo autentico e potente.
In programma il documentario Lasciateci perdere e i tre cortometraggi Tutti giù per terra, La bambina di carta e In Re Minore.
Le proiezioni si svolgeranno alla presenza dei registi e dei cast, dando vita a una serata che intreccia visione, dialogo e approfondimento.
Lasciateci perdere
– Regia di Niccolò Ferrero
– Sceneggiatura di Leonardo Artesi
Tutti giù per terra
– Regia di Marco Simon Puccioni
– Con Cinzia Scaglione e Beatrice Stella
La bambina di carta
– Regia di Fabio Vasco
– Con Sara El Debuch e Valeria Nardella
In re minore
– Regia di Antonio Maria Castaldo
– Con Marco Aceti
Sarà presente anche il produttore Giampietro Preziosa.
A seguire, talk moderato da Nichi Vendola.
FILM IN PROGRAMMA
LASCIATECI PERDERE
Un documentario di Niccolò Ferrero (scritto da Niccolò Ferrero e Leonardo Aresi)
Una produzione Inthelfilm e Millennium Cinematografica
In collaborazione con Rai Cinema
Undici ragazzi ciechi, una Nazionale e un sogno: partecipare per la prima volta ai Mondiali di calcio non vedenti, in Inghilterra, con l’obiettivo di conquistare un posto alle Paralimpiadi.
“Come fa un cieco a giocare a calcio?” è solo una delle domande da cui prende avvio il documentario. Le risposte sorprendono: il pallone che suona grazie ai sonagli metallici; la voce dell’assistente che guida l’attaccante; la capacità dei giocatori di leggere il campo attraverso vibrazioni, orientamento e intuito.
“Lasciateci Perdere” racconta la vita dentro e fuori dal campo di un gruppo di giovani non vedenti che rincorrono la propria passione con determinazione e ironia, senza pietismi. Una storia che intreccia sport, umanità, limiti da superare e un profondo desiderio di normalità.
LA BAMBINA DI CARTA
Un film di Fabio Vasco
Italia, una bambina di 12 anni viene promessa in sposa in Yemen. Il suo insegnante scopre la situazione e cerca di convincere la madre a rivolgersi a un’associazione che tutela i diritti delle donne.
La donna, sospesa tra la speranza di una vita migliore e la paura di esporsi, è chiamata a compiere una scelta che può salvare Aamaal da un destino crudele.
Un racconto duro e necessario, che esplora le ferite dell’infanzia negata e il coraggio femminile.
TUTTI GIÙ PER TERRA
Un film di Marco Simon Puccioni
Con Tommaso Ragno, Giulia Scaglione (anche co-autrice) e Beatrice Stella
Un dramma psicologico che indaga le conseguenze della violenza di genere e del trauma irrisolto.
La storia segue Viola, segnata da un episodio di bullismo infantile e da una violenza sessuale subita in età adulta. Il racconto alterna passato e presente, mescolando realismo, simbolismo e visioni oniriche.
Accanto a lei c’è Alberto, commissario di polizia che tenta di aiutarla, pur scontrandosi con un sistema incapace di darle piena giustizia.
Un’opera intensa, che riflette sul dolore, sulla memoria, sui limiti della giustizia e su una speranza fragile ma ancora possibile.
IN RE MINORE
Un film di Antonio Maria Castaldo con Gianluca Grazini
9 aprile 2009. Alberto, vigile del fuoco segnato da un trauma irrisolto, entra in un bar deserto mentre scorrono le immagini del terremoto in Abruzzo. Un vecchio trofeo risveglia un ricordo che tenta da anni di sotterrare.
Giunto tra le macerie con la sua squadra, guidata dal cane molecolare addestrato da Enrico, Alberto si trova davanti a una scoperta che diventa un viaggio interiore.
Una discesa simbolica e reale che lo costringerà a confrontarsi con un dolore mai davvero sopito.
L’evento si propone come un omaggio al cinema che racconta la resilienza, capace di attraversare temi difficili — disabilità, traumi, infanzia violata, disastri naturali — con uno sguardo profondamente umano.
La serata vuole favorire dialogo, confronto e consapevolezza, offrendo al pubblico l’occasione di incontrare gli autori e scoprire il valore sociale e artistico delle opere. “Perché, nonostante tutto, il cinema indipendente riesce ancora a portare sullo schermo temi cruciali e dare voce alle minoranze.”