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“Totò e la sua Napoli” al Palazzo Reale

La mostra celebra il legame indissolubile tra Antonio De Curtis e la sua città natale.

Dal 31 ottobre, la storica e magnifica cornice del Palazzo Reale di Napoli si arricchisce di un tributo sentito ed elegante a uno dei suoi figli più illustri: Antonio De Curtis, in arte Totò. La mostra, intitolata emblematicamente Totò e la sua Napoli, allestita presso la suggestiva Sala Belvedere, offre un’immersione profonda nel legame indissolubile tra il Principe della risata e la città che ha plasmato la sua arte e la sua umanità. 

Collezione privata Domenico Livigni

L’iniziativa, che si inserisce nelle celebrazioni per i 2500 anni della fondazione di Napoli (“Neapolis 2500“), va oltre la semplice retrospettiva teatrale e cinematografica, proponendosi come un vero e proprio viaggio nell’anima dell’artista e dell’uomo. Attraverso un percorso espositivo curato nei minimi dettagli, i visitatori possono ammirare una ricca collezione di cimeli, documenti personali, abiti di scena, fotografie d’epoca e spartiti musicali, come quello della celeberrima Malafemmena.

L’esposizione si distingue per la cura scientifica e la sensibilità dei suoi curatori, Alessandro Nicosia e Marino Niola. Con un approccio che coniuga rigore storico e passione narrativa, Nicosia e Niola hanno saputo orchestrare un percorso che svela le molteplici sfaccettature del Principe della risata: dall’uomo riservato e malinconico all’artista poliedrico e raffinato. La loro curatela offre una lettura sfumata e complessa di Totò, ben oltre l’icona della comicità nazional-popolare.

Inoltre, la mostra sottolinea come Napoli non sia stata solo lo sfondo della vita di Antonio De Curtis, ma la vera musa ispiratrice del suo genio. Dal Rione Sanità ai fasti del cinema, ogni elemento esposto racconta un pezzo di questo amore viscerale e reciproco. Le installazioni multimediali e le proiezioni di spezzoni storici contribuiscono a creare un’atmosfera evocativa, capace di restituire la genialità partenopea di un artista che ha saputo raccontare l’Italia del dopoguerra con un umorismo intriso di malinconia, diventando l’icona indiscussa della comicità italiana.

Costumi di scena

È un’occasione unica per i napoletani e per i numerosi visitatori di riscoprire il volto più autentico e meno stereotipato del Principe della risata, celebrando la sua eredità culturale in un contesto, come quello del Palazzo Reale, di inestimabile valore storico e artistico.

 L’esposizione, prodotta da C.O.R. (Creare Organizzare Realizzare), sarà visitabile fino al 25 gennaio 2026.

Per maggiori informazioni:

Il Palazzo Reale a Napoli ospita la mostra Totò e la sua Napoli – Palazzo Reale di Napoli

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