1 Dicembre @ 18:00
Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta il 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia, il Teatro di Roma dedica allo “scrittore corsaro” un trittico di eventi per scoprire e riscoprire il suo pensiero, la sua parola, la sua poetica, e riflettere sull’eredità artistica e civile che ci ha lasciato.
La sua voce, tanto poetica quanto politica, è capace di parlare a generazioni diverse e di restituire il senso di un’arte che nasce dal corpo vivo della società. Attorno a questa visione la trilogia proposta dal Teatro di Roma si raccoglie nel titolo IO SONO UNA FORZA DEL PASSATO. SOLO NELLA TRADIZIONE È IL MIO AMORE, tratto dal verso che Pasolini scrisse in Poesia in forma di rosa (1964). Così l’omaggio sviluppa tre momenti distinti, unrito civile che accompagna l’autunno del cinquantenario, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti, inserendosi nel più ampio calendario di celebrazioni promosso da Roma Capitale.
Gli appuntamenti – il 30 ottobre al Teatro Elsa Morante, il 3 novembre e il 1° dicembre alTeatro Argentina – tradurranno i testi e le opere di Pasolini in gesto, verso e spettacolo, spaziando dalla dimensione partecipativa alla ricerca drammaturgica. Tre traiettorie che si susseguono nel tempo e che si incontrano in un unico orizzonte: restituire Pasolini nella sua dimensione originaria di voce plurale e necessaria.
Il primo appuntamento apre la riflessione sul potere vivo della parola pasoliniana, coinvolgendo direttamente il territorio, portando in scena giovedì 30 ottobre (ore 18) al Teatro Elsa Morante, RAGAZZI DI VITA E PETROLIO. PASOLINI DALLA PAROLA ALLA SCENA, un momento corale in cui una comunità di lettori restituisce la propria esperienza, trasformando la pagina scritta in azione scenica e partecipazione viva.
Una lettura collettiva aperta al pubblico, esito finale di un ciclo di incontri di lettura espressiva ad alta voce di testi pasoliniani, tra cui Ragazzi di vita e Petrolio, tenutisi nella Biblioteca Joyce Lussu e Biblioteca Laurentina, sotto la guida dell’attore Paolo Minnielli, con gli attori del Corso di perfezionamento del Teatro di Roma Lorenzo Fochesato e Giulia Sucapane e la supervisione drammaturgica di Roberto Scarpetti.
Il percorso, realizzato da Teatro di Roma in collaborazione con Biblioteche di Roma, ha analizzato come un testo prenda vita dalla pagina scritta attraverso il corpo e la voce: un processo che dialoga profondamente con l’approccio di Pasolini, che faceva nascere la sua scrittura dalla vita reale e dal confronto quotidiano con le borgate romane.
Il giorno immediatamente successivo alla data simbolica dell’omicidio, il 3 novembre (ore 20), andrà in scena al Teatro Argentina una serata evento dal titolo 3 NOVEMBRE 1975 Oratorio per i 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, ideata da Giacomo Bisordi, su una drammaturgia originale curata da Fabio Condemi e costruita a partire del materiale giornalistico, cinematografico e poetico di Pasolini. Sul palco un oratorio di dieci dicitori e dicitrici che saranno riuniti nell’intento di donare al pubblico la parola di Pasolini attraverso un viaggio a ritroso, rocambolesco, quasi picaresco, lungo una delle infinite tracce che il pensiero di Pasolini offre.
Come suggerisce il titolo, l’evento, prodotto dal Teatro di Roma, si pone una domanda centrale partendo dall’immagine del giorno dopo l’omicidio: “E ora? Testimoni di quest’assenza, che ne facciamo di questa eredità, tramandataci nella forma di un impressionante corpus intellettuale, poetico e cinematografico?”
Nel tentativo forse impossibile di dare una risposta, si proverà a tratteggiare un ritratto dell’uomo, dell’artista e dell’intellettuale interrogandoci su quanto il suo pensiero “anticonformista” possa ancora illuminare il presente e il futuro.
A un mese di distanza, lunedì 1° dicembre sempre al Teatro Argentina, l’omaggio si conclude assumendo la forma di concerto performativo, con Filippo Timi, che porta in scena SCOPATE SENTIMENTALI. Esercizi di sparizione, accompagnato dai musicistiRodrigo D’Erasmo (violinista, compositore, arrangiatore e polistrumentista) e Mario Conte(musicista/sperimentatore dentro e fuori la musica elettronica).
Una creazione che omaggia e ritrae Pasolini come un uomo che ha scelto di essere fedele al proprio daimon, quello spirito guida che ne ha determinato il destino. Quattro movimenti –Primavera, Estate, Autunno, Inferno – per intercettare l’azione di questo spirito nella biografia di Pasolini, spogliandolo di ogni retorica e vittimismo. Per scoprire come l’autore fosse «un poeta divorato dalle Amazzoni, attaccato dalle Erinni, su cui si è scagliato il fulmine di Zeus.»
Calendario degli eventi
Teatro Elsa Morante, 30 ottobre 2025 ore 18
Ragazzi di vita e Petrolio. Pasolini dalla parola alla scena
selezione dei testi Roberto Scarpetti
con Paolo Minnielli
e con gli attori del Corso di perfezionamento del Teatro di Roma Lorenzo Fochesato e Giulia Sucapane
musiche Andrea Filippucci
Il progetto è realizzato dalla Fondazione Teatro di Roma in collaborazione con Biblioteche di Roma e gli incontri saranno ospitati nella Biblioteca Joyce Lussu e Biblioteca Laurentina.
Teatro Argentina, 3 novembre 2025 ore 20
3 novembre 1975
Oratorio per i 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini
ideazione e regia Giacomo Bisordi
drammaturgia Fabio Condemi
regista assistente Andrea Pizzalis
suono Dario Felli
video Lorenzo Bruno
con (in o.a.) Noemi Apuzzo, Consuelo Bartolucci, Andrea Basile, Marco Cavalcoli, Vanda Colecchia, Daria Deflorian, Dimitri Galli Rohl, Andrea Pizzalis, Camilla Semino Favro, Massimiliano Speziani
assistenti alla regia Samuele Gambino, Gilda Rinaldi Bertanza
un progetto di Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Teatro Argentina, 1 dicembre 2025 ore 20
Scopate sentimentali. Esercizi di sparizione
uno spettacolo di e con Filippo Timi, Rodrigo D’Erasmo, Mario Conte
dedicato a Pier Paolo Pasolini
voce e corpo Filippo Timi
percussioni, violino e chitarra elettrica Rodrigo D’Erasmo
sintetizzatori e real time electronics Mario Conte
