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Ritorno in Scozia: le radici del passato per un nuovo futuro

Glenrothan, l’esordio alla regia dell’attore Brian Cox, conquista la Festa del Cinema di Roma con una storia intima e potente interpretata con profondità e ironia nella cornice magica dei paesaggi scozzesi

Brian Cox firma un’opera di grande sensibilità con Glenrothan, di cui è anche interprete insieme ad Alan Cumming e Shirley Henderson. Un dramma familiare emotivamente intenso costruito su una sceneggiatura solida e delle interpretazioni profonde e appassionanti. Siamo nei sublimi spazi verdi della Scozia, dove una villa maestosa ospita la famiglia proprietaria della distilleria che produce del celebre whisky locale da generazioni. Donal (Alan Cumming), dopo essere andato via quarant’anni prima per il rapporto burrascoso con il padre, torna su richiesta del fratello Sandy (Brian Cox), che si è occupato per tutta la vita dell’azienda di famiglia ma ora, malato e stanco, vorrebbe riappacificarsi proprio con Donal. I due dovranno però affrontare il peso delle scelte passate e capire quale strada futura intraprendere. Vecchi e nuovi incontri rimescoleranno le sorti della distilleria e apriranno nuove porte di speranza e riconciliazione.

Alan Cumming e Brian Cox

Scritto dall’attore e sceneggiatore scozzese David Ashton,Glenrothan è un’opera luminosa e piena di vita. Oscilla tra commedia e dramma familiare, affrontando le crepe dell’anima con delicatezza e intensità, ma senza negarsi la possibilità di sorridere di gusto e rimanere incantati dalla bellezza dei paesaggi scozzesi. Una lettera d’amore alla Scozia, uno spiraglio di luce nelle pieghe amare della vita. I personaggi dovranno confrontarsi con anni di distanza e assenza, affrontare l’incombenza di un’eredità ingombrante e in generale imparare a convivere con il passato, abbracciando il perdono e ritrovando conforto nelle proprie radici.

Brian Cox si riconferma un magnifico attore, capace di infondere verità al personaggio. La sua padronanza del dialogo, derivante dall’ampia formazione teatrale, si unisce alla forza dello sguardo e al carisma scenico. Si conciliano nello stesso personaggio una malinconica ruvidezza autoritaria e un’emotività ricettiva. Ci lascia senza fiato quando litigando con il fratello vede la bambina triste guardarli, allora il turbamento di Brian Cox arriva diretto e autentico al cuore dello spettatore. Inoltre conquistano la sua ironia squisitamente scozzese, la saggezza burbera e le fragilità infantili di un personaggio che ha costruito una fiera corazza sotto cui è ancora un bambino indifeso e sensibile.

Ad affiancarlo nella recitazione Alan Cumming, più istrionico ed eccentrico, anche lui profondamente autentico e con un personaggio vulnerabile e complesso. Un’espressività libera, spontanea e sottile, un interprete raffinato, un uomo di palco e musica che si esibisce sempre con credibilità, gentilezza e armoniosa verve da performer. Un’emotività ribelle quella di Donal, una morbidezza caratteriale avvolgente ma fitta di increspature e traumi, una dolcezza amabile ma non per questo melliflua. Anche Shirley Henderson colpisce nel segno con la sua schiettezza diretta, la serietà misteriosa, la malinconia abissale e quella punta di ironia irresistibile. Interpreta Jess, la migliore amica di Donal prima che lui fuggisse e abbandonasse tutti. Ferita e confusa faticherà a tornare a fidarsi di lui.

Alan Cumming e Shirley Henderson

Un film che si appoggia molto alle interpretazioni dei suoi attori, ma che conta anche sua una regia efficace, l’esordio di Brian Cox, e una colonna sonora immersiva che si impone con la propria intensità evocando le sonorità vivaci della musica scozzese e costruendo il tessuto sonoro di un viaggio interiore di ritorno verso la propria terra natale e, di conseguenza, verso quella parte di se stessi seppellita in un angolo del proprio cuore. La musica è una presenza onnipresente anche grazie alla presenza di Alan Cumming, che duetta anche con Alexandra Shipp, portando una ventata di energia e freschezza che valorizza ulteriormente un film che come questo vuole parlare la lingua dei sentimenti sia con acume e giocosità che con introspezione e dolcezza.

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Glenrothan – Regia di Brian Cox – Sceneggiatura: David Ashton, Jeff Murphy – Con: Brian Cox, Alan Cumming, Shirley Handerson, Alexandra Shipp, Nicole Ansari, Siobhan Redmond – Prodotto da Nevision e Blazing Griffin Pictures – Festa del Cinema di Roma 19 ottobre 2025

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