“La petite cuisine de Mehdi” alla Festa del Cinema di Roma
Un delizioso film francese ha chiuso la seconda giornata della XX edizione della Festa del Cinema di Roma proiettato al Cinema Giulio Cesare.

Younès Boucif e Clara Bretheau ne “La petite cuisine de Mehdi” – © Web
L’aggettivazione geografica, ci avvediamo subito, è ingiusta perché francese è l’ambientazione, francese è la lingua (e anche il tono frizzante dell’insieme), ma tutto ruota intorno alla identità algerina dei suoi protagonisti (tanto che sarebbe più opportuno definirlo un prodotto puro della cultura francofona). Tutti nordafricani, meno che una: la giovane Léa (Clara Bretheau), francese purosangue. Ma l’eccezione serve perché muove la vicenda.
Léa è la fidanzata di Mehdi (Younes Boucif), un giovane e intraprendente algerino di nascita (siamo alla terza generazione di trapiantati) ed entrambi lavorano in un bistrot, dove il ragazzo si guadagna pane e consensi facendo lo chef. Tutto scorre per il meglio, fino al momento in cui la giovane Léa, interessata a cristallizzare in serietà il loro rapporto, non pretende di conoscere Fatima (Amine Adjina), la madre del fidanzato Mehdi. Qui casca l’asino, perché la genitrice, conservando le rigide costumanze e tradizioni di nascita, propone un modello che a giudizio del figlio Mehdi è difficilmente digeribile per una continentale europea come Léa. Insomma, lui si vergogna, e così rimanda con pretesti dilatori sempre meno attendibili il momento dell’incontro.

Younès Boucif e Hiam Abbass ne “La petite cuisine de Mehdi” – © Web
La situazione innescata dal disagio avvertito da Mehdi -che di converso ci tiene a conservare intatta la propria identità algerina agli occhi della madre- genera una filiera di equivoci e di circostanze spassose, gestite con la sapienza tipica della Comédie française che non vorremmo troppo rivelare, ma è evidente che siamo dalle parti della contesa tra culture differenti. Ma nessuna rivendicazione rabbiosa o fondamentalista: la chiave di sintesi verrà trovata proprio nell’ambito dell’attività professionale di Mehdi, che diventerà sempre più abile nel mescolare le tradizioni dell’una e dell’altra cucina.
La petite cuisine de Mehdi della regista Amine Adjina altro non è che un richiamo identitario alle proprie origini che non andrebbero mai rinnegate o dimenticate, ma semmai accolte e condivise.
“La petite cuisine de Mehdi” – Regia Amine Adjina – Sceneggiatura Amine Adjina in collaborazione con Fabien Gorgeart – Con Younès Boucif (Mehdi), Clara Bretheau (Léa), Hiam Abbass (Souhila), Amine Adjina (Fatima) – Montaggio Guerric Catala – Musica Amine Bouhafa – Costumi Marta Rossi – Produzione Ex Nihilo e Nicolas Blanc – Distribuzione Pyramide Films – Produzione associata Agat Films – 2025.





