Uscita lo scorso 10 settembre sulla piattaforma Amazon Prime Video, la miniserie “The Girlfriend”, thriller psicologico con Robin Wright e Olivia Cooke.
La verità non è mai certa, ma certo è che se a vederla a proprio modo sono tua madre e la tua fidanzata allora è tutto più complicato. Ed è proprio su queste reciproche e dubbie verità che si dirama per sei puntate la miniserie The Girlfriend.

Suddivisa in sei episodi The Girlfriend, adattamento dell’omonimo romanzo di Michelle Frances, è una serie diretta da Andrea Harkin e Robin Wright che qui interpetra anche i panni di Laura Sanderson, premurosa e a tratti decisamente ossessiva madre di alta borghesia del giovane ed unico figlio Daniel Sanderson ( Laurie Davidson ). Il problema sorge quando alla sua porta bussa la nuova fidanzata del figlio, l’intrigante Cherry Laine ( Olivia Cooke ), una ragazza misteriosa, di cui sin dall’inizio sembra difficile fidarsi.
Durante lo scorrere delle puntate lo sguardo delle due donne si fa alternato e mostrato per capitoli intitolati con il loro nome, ecco che allora vedremo fatti ed eventi interpretati a loro modo, sia da Laura che da Cherry.
Piccoli gesti dall’apparenza irrilevante e spesso neanche voluti vengono interpretati come qualcosa di più grande, destinato a creare fraintendimenti, poi antipatie ed infine autentica rivalità. Una rivalità destinata a crescere e sfociare in inaspettata cattiveria e violenza.
Lo spettatore non riesce a trovare un lato giusto e uno sbagliato: a tratti si simpatizza per una e poi subito per l’altra. Da una parte l’astuta Cherry, donna giovane e risoluta che dalla vita non ha mai avuto agi e ricchezze ed è abituata a combattere per quello che vuole; dall’altra Laura, donna gentile, borghese e di successo grazie alla gestione della sua galleria. Entrambe donne forti, con le loro motivazioni, entrambe con qualcosa da perdere, che agiscono e fanno scelte orribili pur di vincere la propria partita.
La Robin e la Cooke reggono perfettamente il tutto rendendo chiaro che le uniche protagoniste sono loro: entrambe così diverse e al contempo così ugualmente affascinanti e forti. Daniel, figlio e fidanzato, non è centrale come irrilevanti sono gli altri personaggi, semplice ed inutili pedine in una scacchiera tutta al femminile dove a dirigere le mosse sono solo le due regine.
Persino i colori si fanno evocativi, a livello estetico tutto è studiato per comunicare qualcosa: dal rosso ciliegia dei capelli di Cherry e i suoi look sempre legati a quelle tonalità, alla sobrietà ed eleganza di Laura, che con colori semplici e sobri pone il contrasto con la nuora.
Gli stessi forti contrasti di luci e ombre delle scene tendono a dare risalto a questo aspetto, quasi a farsi metafora delle due stesse protagoniste: entrambe vogliono mostrarsi in luce, negando un’ombra e lato oscuro che le perseguita ed è parte di loro. Su questo aspetto Laura e Cherry sono infatti più simili di quanto vogliano ammettere, entrambe determinate e dominanti, affascinanti e al contempo ossessionate e possessive; complici e vittime di una loro natura che rigettano ma che è loro stessa essenza.
La bravura delle due attrici, l’estetica delle ambientazioni, costituita principalmente da luoghi di lusso alto borghesi, non fanno che rendere questa serie apprezzabile e godibile dal suo pubblico, molto anche da un punto di vista estetico. La stessa musica curata da Ruth Barret è forte e incalzante, ad eco della situazione vissuta dalle due protagoniste.

Nonostante ciò la serie resta comunque un prodotto apprezzabile ma superficiale che pecca di situazioni eccessivamente improbabili ed irrealistiche che rischiano di cadere nell’eccessivo. I temi trattati, dal disagio psicologico a quello sociale, incarnati dalle due protagoniste, sono interessanti e tengono viva l’attenzione pur non toccando la profondità che potevano raggiungere.
The Girlfriend. Diretto da Andrea Harkin e Robin Wright. Soggetto di Naomi Sheldon e Gabbie Asher; tratto dall’ omonimo romanzo di Michelle Frances. Con Robin Wright, Olivia Cooke, Laurie Davidson, Waleed Zuaiter. Musica di Ruth Barret. Produzione Amazon MGM Studios. Distribuzione Amazon Prime Video.