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Il sipario si riapre, il cuore del Teatro Roma torna a battere!

Con la presentazione della Stagione 2025/2026, si riaccendono le luci del palcoscenico in via Umbertide al Tuscolano

Ieri sera il Teatro Roma ha alzato il sipario – idealmente – sulla sua nuova stagione teatrale 2025/2026 con una serata di presentazione che ha trasformato la platea in un vero salotto culturale, tra entusiasmo, curiosità e applausi a scena aperta. A condurre sul palco, con il suo stile raffinato e la consueta signorilità, è stato il direttore artistico Pietro Longhi, guida attenta nel presentare al pubblico gli interpreti della prossima stagione teatrale. Non si è limitato a introdurli, ma ha anche dialogato con loro, stimolandoli a regalare al pubblico piccoli sketch e momenti di ironica complicità. Si sono così alternati direttori artistici, attori e registi che hanno raccontato con passione il cartellone, ricco e variegato, capace di mescolare comicità, poesia, musica e riflessione. Il clima era quello delle grandi occasioni: una sala gremita di spettatori affezionati, operatori del settore e semplici curiosi, tutti desiderosi di scoprire in anteprima i protagonisti dei prossimi mesi.

Teatro Roma – Pero Longhi, Melania Giglio

Ad aprire le danze, dall’8 al 12 ottobre, sarà Melania Giglio con Nel Paese delle Meraviglie, un viaggio visionario che riprende l’universo fantastico di Lewis Carroll filtrandolo attraverso un linguaggio teatrale poetico e psicologico. Giglio, diretta da Marco Carniti, porta in scena un mondo sospeso tra sogno e realtà, dove i personaggi della celebre fiaba vivono in una dimensione onirica che diventa metafora del nostro presente. Uno spettacolo che promette di affascinare con la sua capacità di unire leggerezza e profondità. Sebbene fuori abbonamento, uno spettacolo a cui assistere anche per la sua valenza sociale, difatti questa pièce nasce, come ha dichiarato la stessa Giglio, da una sua esigenza interiore volta a sostenere ACTO Onlus Alleanza contro il tumore ovarico.

Dal 16 al 26 ottobre toccherà alla coppia Alessandro Salvatori e Veronica Milaneschi, affiancati da Lorenza Guerrieri, con Believe It – Credici di Roberta Skerl, per la regia di Vanessa Gasbarri. Una commedia che racconta la vita quotidiana di una famiglia di periferia, tra difficoltà economiche, sogni irrealizzati e miracoli inaspettati. Con tono vivace e ironico, lo spettacolo affronta il tema del bisogno di credere, che sia in un futuro migliore o in una speranza inattesa, mescolando comicità e momenti di tenera umanità.

A novembre, dal 6 al 16, sarà la volta di Ti scoccia se ti chiamo amore?, commedia già rappresentata a Roma nel 2024 presso il Teatro delle Muse con un grandissimo successo. Scritto e diretto da Luca Giacomozzi vede in scena Luigi Ferraro, Emiliano Reggente, Camilla Bianchini, Giulia Zadra, Michele Mancuso, Francesca Pausilli e Claudio Scaramuzzino per una commedia degli equivoci dal ritmo serrato. Ambientata in un appartamento nel giorno più importante per lo scrittore protagonista, lo spettacolo alterna scambi di persona, incontri imprevisti e situazioni paradossali, richiamando il meccanismo perfetto della commedia francese ma con il linguaggio e l’ironia del nostro tempo.

Un solo giorno speciale, il 30 novembre, accoglierà il ritorno di Attilio Fontana ed Emiliano Reggente con Litigarsi… Giradischi e Papillon Show. Una raffinata commedia musicale che fonde eleganza e ironia, tra brani originali e imitazioni celebri, in un gioco teatrale che guarda alla tradizione del varietà televisivo e alla comicità senza tempo di grandi coppie del passato.

Dal 4 al 14 dicembre il palcoscenico vedrà l’incontro inedito tra due protagonisti della comicità italiana: Antonello Costa e Paolo Caiazzo, con Un ponte per due. Costa, maestro della parodia e del teatro fisico, incrocerà l’umorismo napoletano e pungente di Caiazzo in una pièce scritta a quattro mani, dove gag, ritmo e invenzioni sceniche si fondono in un dialogo di stili tanto diversi quanto complementari.

La fine dell’anno sarà all’insegna del sorriso con il tradizionale spettacolo di Capodanno: il 31 dicembre tornerà sul palco Antonello Costa, portando Pony di Battaglia, un’esplosione di comicità e musica che raccoglie i suoi numeri più amati e nuovi sketch, pensato per salutare il 2025 e accogliere il 2026 con leggerezza e allegria.

Il nuovo anno inizierà dal 9 all’11 gennaio con lo show fuori abbonamento Tutto quello che ce viene in mente, nato dalla complicità artistica di Luciano Lembo e Alberto Laurenti. Tra gag, improvvisazioni e momenti musicali, i due artisti intrecciano comicità e poesia in un gioco continuo di ruoli, con la chitarra di Laurenti a fare da contrappunto alle invenzioni comiche di Lembo.

Dal 22 gennaio al 1° febbraio sarà la volta di Amleto in salsa piccante di Aldo Nicolaj, per la regia di Vanessa Gasbarri. Con Massimiliano Vado, Danila Stalteri, Claudia Ferri, Giuseppe Renzo, Veronica Milaneschi e Walter Del Greco, lo spettacolo rilegge Shakespeare spostando l’azione nelle cucine del castello di Elsinore, dando voce ai personaggi della servitù e offrendo un punto di vista inedito e ironico sulla tragedia più celebre del teatro occidentale.

Dal 5 al 15 febbraio Enzo Casertano e Alessandra Merico, con la partecipazione del maestro Sergio Colicchio, porteranno in scena Amore ti voglio lasciare. Una commedia che racconta la crisi di coppia con leggerezza e ironia, attraverso un percorso terapeutico bizzarro e imprevedibile, che diventa occasione per riflettere sulle fragilità e sulle sorprese del vivere insieme.

Il mese di febbraio, dal 19 al 22, gli spettatori vivranno le emozioni trasmesse da Tutti gli amori portano a Roma, fuori abbonamento. Marco Capretti e Beba Albanesi guideranno il pubblico in un viaggio divertente e romantico tra storie celebri e aneddoti legati alla città eterna, dalle coppie mitologiche a quelle del gossip contemporaneo, con un mix di comicità, musica e spirito tipicamente romano.

Dal 26 febbraio all’8 marzo torneranno Attilio Fontana, Claudia Ferri, Emiliano Reggente e Francesca Pausilli con Ho imparato a sognare di Luca Giacomozzi. Una commedia corale che alterna comicità e poesia, raccontando i sogni, le fragilità e le relazioni di quattro personaggi che imparano a riscoprire il coraggio di vivere e di credere. Una nuova prova drammaturgica di Giacomozzi, regista poliedrico nella sua produzione teatrale.

A marzo esplode il varietà, dal 12 al 29, Antonello Costa proporrà Giochiamo al varietà, un omaggio alla tradizione dell’intrattenimento leggero, tra sketch, parodie, balletti e numeri musicali. In scena, insieme a lui, Annalisa Costa, Gianpiero Perone e un corpo di ballo, per riportare in auge l’energia e la magia del varietà.

Giunti ad aprile,  dal 9 al 19, spazio al teatro d’autore con Letizia va alla guerra, scritto e interpretato da Agnese Fallongo con Tiziano Caputo, per la regia di Adriano Evangelisti. Un racconto intenso e commovente che attraversa due guerre mondiali attraverso gli occhi di tre donne legate da un nome e da un destino comune, tra canzoni dal vivo e momenti di ironia delicata.

La stagione si chiuderà in maggio, dal 7 al 17, con Morta zia la casa è mia di Gianni Quinto, diretto da Marco Simeoli, interpretato da Valeria Monetti, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi. Una commedia cinica e irresistibile sulla gestione di un’eredità, che mette in luce vizi e difetti delle dinamiche familiari, tra rancori sopiti, interessi economici e irresistibili colpi di scena.

A conclusione della lunga presentazione, forse troppo lunga, ricca di appuntamenti, ospiti e momenti comici, il direttore artistico Pietro Longhi ha voluto sottolineare con soddisfazione il valore della Scuola di Teatro diretta da Andrea Bizzarri con la collaborazione di Giuseppe Abramo, ospitata da otto anni negli spazi del Teatro Roma. Una realtà che, in vista delle nuove attività, conta già quasi duecento iscritti: un dato che testimonia quanto il teatro sia fondamentale non solo per formare le nuove generazioni di attori e spettatori, ma anche per accompagnare la crescita culturale e personale dei più giovani e offrire ai “senior” un prezioso luogo di socializzazione e stimolo emotivo. Un’autentica linfa nuova, che ribadisce come il futuro del palcoscenico passi inevitabilmente dai giovanissimi. Longhi ha anche annunciato l’inizio dei corsi di Canto e di Yoga, che si affiancano alla Scuola di Teatro.

Teatro Roma – Piero Longhi, Andrea Bizzarri

Con la programmazione appena annunciata, il Teatro Roma conferma la sua vocazione a coniugare intrattenimento e qualità, invitando il pubblico in un viaggio che attraversa mondi, generi e linguaggi diversi. La serata si è chiusa tra applausi calorosi e con la sensazione condivisa che, ancora una volta, il teatro resti il luogo privilegiato in cui sognare insieme.

Per seguire la stagione del Teatro Roma: https://www.ilteatroroma.it/index.html

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Teatro Roma – Presentazione stagione teatrale 2025/2026, Roma 24 settembre 2025

Teatro Roma Foto ©Grazia Menna

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