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MARINETTI, CAFFEINA D’EUROPA Il teatro futurista sintetico al Teatro Villa Lazzaroni

16 Settembre @ 18:00 12 Ottobre @ 18:00 CEST

Nell’ambito dei “Progetti speciali Teatro 2025” sostenuti dal Ministero della Cultura, tramite la Direzione generale SpettacoloFondamenta Teatro e Teatri presenta MARINETTI, CAFFEINA D’EUROPA Il teatro futurista sintetico. A centodieci anni dalla pubblicazione del Teatro futurista sintetico (1915), il progetto intende ricostruire, in forma espressiva e spettacolare, i rapporti e gli intrecci del Futurismo teatrale con temi e figure della scena delle avanguardie italiana ed europea del primo Novecento. Un’esplorazione irriverente -nello spirito fondante del Futurismo stesso- nei tanti rami laterali della nuova dinamicità espressiva. Il primato della modernità, la sovversione dei codici linguistici e del costume decadente dell’Italia e dell’Europa, saranno raccontati senza accanimento accademico, eppure nel rispetto delle fonti, con divertita evidenza scenica. La teatralità -tutto è, per il Futurismo, romanzo vissuto in scena– sarà la struttura portante del progetto.

Dal 16 settembre al 12 ottobre 2025, presso il Teatro di Villa Lazzaroni, presidio culturale e Teatro di Comunità del Municipio Roma VII, si svilupperà in un ciclo di Conversazioni di scena, Lezioni/Spettacolo e piccole Azioni Futuriste en plain air, che disegneranno la mappa concettuale e testuale della rivoluzione futurista. I temi trattati toccheranno Ettore Petrolini, Leopoldo Fregoli, Francesco Cangiullo e il poema parolibero Piedigrotta (Roma, Gallerie Sprovieri, 29 marzo 1914), Anton Giulio Bragaglia e il Fotodinamismo futurista, il movimento Dada (Aragon, Éluard, Tzara, Picabia), il Surrealismo (Breton), i Balletti russi di Djagilev (Roma, Teatro Costanzi, 1917), Marinetti in Russia, 1914, Marinetti contesta Coefore di Eschilo al Teatro Greco di Siracusa, 1921, la Scenografia, il Costume e la Moda futurista, la Donna futurista, la Musica futurista, Rodolfo De Angelis e la fondazione della Discoteca di Stato, i processi per oltraggio al pudore dei futuristi. Al centro il Manifesto per Il Teatro Futurista Sintetico e Sintesi da Il suggeritore nudo, Simultanina, Locomotive. Le teorie teatrali futuriste non si concretizzarono in opere di duratura rilevanza, ma diedero una decisiva spinta a nuovi ed imprevedibili àmbiti di ricerca e sperimentazione artistica. Inoltre il teatro futurista, con la sua prepotente vitalità espressiva, lascerà in eredità la salutare apertura a generi e forme considerate estranee al teatro d’arte, come il Varietà, la scenotecnica, la riproduzione fotografica, la stravaganza semantica.

Molte saranno le personalità coinvolte: il Direttore Artistico del Teatro di Villa Lazzaroni Giancarlo SammartanoNicola Fano, Ernesto Bassignano, Giuseppe Manfridi, Germano Mazzocchetti, Luigi Di Majo, Lia Francesca Morandini, Amedeo Fago, Paola Maffioletti, Chiara Crupi, Alessandro De Feo, Alessia Oteri.

Teatro di Villa Lazzaroni

Via Appia Nuova, 522
Roma, 00181 Italia
3924406597

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