
La Casa delle Culture e della Musica di Velletri ospita, sabato 13 e domenica 14 settembre a partire dalle ore 17:30, l’inaugurazione di Paesaggi del Corpo – Festival Internazionale Danza Contemporanea: due giornate di spettacoli che porteranno sul palco alcune tra le più rilevanti realtà della danza contemporanea italiana. Una programmazione che intreccia poetiche differenti – dal linguaggio urbano alla ricerca filosofica, dalla ritualità ancestrale alle riflessioni sulla società – offrendo al pubblico un’esperienza immersiva ed eterogenea.
Sabato 13 settembre, dalle ore 17:30, EgriBiancoDanza presenta Wandern, ideazione e coreografia di Chiara Frigo. Un lavoro che esplora il “girovagare” come condizione esistenziale e come esperienza corporea, dove il tempo si dilata e i corpi si trasformano progressivamente. La compagnia, diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco, nasce a Torino nel 1999 e porta avanti una tradizione radicata nella Fondazione Egri per la Danza, con produzioni che uniscono ricerca artistica, valori sociali e spirituali, e un repertorio aperto a collaborazioni internazionali. Segue Compagnia Bellanda con Simposio, firmato da Giovanni Leonarduzzi e Lia Claudia Latini. Ispirato al mito platonico del corpo unico, il lavoro riflette sul desiderio di ricongiungimento e sulla difficoltà di costruire relazioni autentiche in una società sempre più individualista. Bellanda, nata ufficialmente nel 2018, è la prima compagnia italiana di danza urbana a essere riconosciuta dal Ministero della Cultura come organismo di produzione. La sua poetica nasce dal linguaggio del breakin’ e dalla costante ricerca di forme ibride e nuove possibilità di movimento.
La serata prosegue con ResExtensa con Dalet – Terra Solida, creazione di Giorgia Giannini e Andrea Tenerini con la direzione di Elisa Barucchieri. Un viaggio tra archetipi universali e simboli primordiali, ispirato alla lettera ebraica Dalet, che esplora il rapporto tra corpo e spazio in un’atmosfera sospesa e onirica. ResExtensa, riconosciuta dal Ministero della Cultura come Centro Nazionale di Produzione della Danza “Porta d’Oriente”, è una realtà pugliese che da anni sviluppa progetti visionari, includendo nella propria poetica danza aerea, narrazione, musica dal vivo e performance site-specific.
Domenica 14 settembre il programma si arricchisce inoltre di un appuntamento speciale dedicato a bambini e famiglie: un laboratorio esperienziale sul riciclo della plastica, a cura di AICS Cultura e Ambiente in collaborazione con Mandala Dance Company, che si terrà alle ore 16:30 presso la Sala degli Affreschi della Casa delle Culture e della Musica. Parte del progetto Preventing Plastic Invasion, il laboratorio mostra in maniera concreta come trasformare la plastica usa e getta – in particolare i tappi, simbolo di questo materiale – in oggetti durevoli. Con l’aiuto di un apposito macchinario, i bambini saranno coinvolti nella produzione di un portasaponette resistente, colorato e riutilizzabile, scoprendo così il valore del riciclo creativo. Alle ore 17:30, Mandala Dance Company presenta An Act of Recycle, performance interattiva di teatro e danza rivolta a bambini e famiglie. Coreografata da Paola Sorressa e accompagnata dalla regia di Daniele Lamuraglia, la creazione unisce gioco scenico e sensibilizzazione ambientale, coinvolgendo attori e danzatori in un racconto che educa e diverte. La compagnia, attiva da anni sul territorio nazionale, è da sempre impegnata in progetti che uniscono innovazione artistica e attenzione ai temi sociali.
A seguire ASMED / Balletto di Sardegna con Thaumata, firmato da Mario Coccetti. Il lavoro si addentra nello spazio invisibile tra umano e divino, evocando ritualità, gesti tribali e iconografie sacre che si trasformano in un potente vocabolario coreografico. La compagnia, nata nel 1982 come prima realtà professionale di danza in Sardegna, ha collaborato con grandi coreografi internazionali ed è ospite regolare di festival e teatri di rilievo in Europa e nel mondo, portando con sé un repertorio ampio e riconosciuto.
La programmazione continua con Ersilia Danza e Binario 17, creazione e interpretazione di Giuseppina Cocozza e Pasquale Cofone. Un racconto intimo e vibrante ambientato in una stazione del Sud Italia, che celebra la danza come strumento di resistenza e cura. Fondata a Verona nel 1991 e diretta da Laura Corradi, Ersilia Danza è una delle compagnie storiche del panorama italiano, con oltre quaranta produzioni nel repertorio e collaborazioni con festival e teatri in Europa e oltreoceano.
Chiude il weekend Compagnia Atacama con L’ultimo uomo, ideato e diretto da Patrizia Cavola e Iván Truol. Liberamente ispirato al saggio La società della stanchezza di Byung-Chul Han, lo spettacolo affronta il disagio dell’uomo contemporaneo, sospeso tra prestazione, produttività e solitudine interiore, evocando la figura di Prometeo come simbolo universale. Atacama, fondata nel 1999 e in residenza a Roma presso La Scatola dell’Arte, è una realtà riconosciuta a livello internazionale per il suo teatro fisico multidisciplinare, ospitata nei più importanti festival e teatri italiani ed esteri.
Dal radicamento nella tradizione alla ricerca di nuovi linguaggi, dalla riflessione filosofica al rito collettivo, il primo weekend del Festival si presenta come un itinerario nella danza contemporanea italiana attraverso compagnie di grande spessore e riconosciuta qualità artistica. La Casa delle Culture e della Musica di Velletri diventa così palcoscenico privilegiato di dialogo e condivisione, dove la danza si fa voce potente del nostro tempo.
Maggiori informazioni sul sito: https://paesaggidelcorpo.it/