Cerca

Loving Picasso a Jesolo

La mostra racconta il rapporto tra l’artista e le donne, sue Muse, Amanti, Artiste

Come artista sarai meraviglioso, ma moralmente non vali niente. Non hai mai amato nella vita, non ne sei capace”: la frase di Dora Maar lascia solo intuire cosa ci celasse dietro alla relazione con Pablo Picasso. Un amore tormentato, difficile, doloroso. Di cui ci resta una testimonianza, sbiadita dall’alone di popolarità che caratterizza da sempre lo stesso artista. Ma non c’è solo Dora Maar, nella vita del pittore si sono susseguite una serie di donne che hanno conosciuto il lato forse più complesso, ambiguo e personale di quest’uomo.

Pablo Picasso Serie “Toros y Toreros”, Tavola 10 Riproduzione litografica, 37×27 cm © Succession Picasso by SIAE 2025

Loving Picasso: Muse, Amanti, Artiste fa luce sul rapporto tra Pablo Picasso e le donne che lo conobbero e che crearono con lui una relazione personale e artistica allo stesso tempo. La mostra, aperta fino al 12 ottobre 2025 al JMuseo di Jesolo (VE), a cura di Piernicola Maria Di Iorio, offre una prospettiva allargata, complessiva: sono le donne e il loro rapporto con l’artista ad essere al centro dell’esposizione, la complessità di ogni esperienza, la sofferenza, la peculiarità delle singole personalità che si sono intercorse e hanno alimentato la produzione del pittore.

Non c’è solo Picasso, in sostanza, ma sono ben presenti le ispirazioni, i soggetti, le emozioni che hanno generato le opere stesse: le donne che hanno incrociato il proprio percorso con quello di Picasso stesso. Quattro sono le sezioni che scandiscono Loving PicassoTauromaquia (1959), Dans l’atelier de PicassoSuite des Saltimbanques (1905) e Barcelona Suite (1901-1907).

La prima, come riportato dal nome, celebra il mondo delle corride e dei suoi protagonisti principali: opere che rappresentano i tori e i toreri in una sorta di duello-danza, in tensione, attratti l’uno dall’altro, nonostante la minaccia, il senso di prevaricazione e di sfida che entrambi trasmettono nei movimenti, nei reciproci sguardi e azioni. Passione mortale, fisica, la stessa dei rapporti intessuti dall’artista con le sue compagne.

Si passa poi al lato più intimo, personale, l’esplorazione dell’eros, nella seconda sezione, dove si fanno centrali le donne, il sentimento e il desiderio convertiti in opera, in segno creativo. Il periodo rosa, invece, domina Suite des Saltimbanques grazie alla presenza e all’influenza di Fernande Olivier (1881 – 1966): torna il colore, il mondo circense e quella sorta di malinconia dietro gli scenari e i suoi protagonisti. Con Fernande Olivier, modella e scrittrice, Picasso ha avuto una storia lunga circa sette anni, fatta di gelosie e di scontri; una relazione tormentata dove la stessa Fernande ha ispirato il pittore, divenendo sua musa e contribuendo al successivo passaggio verso il Cubismo.

Di passaggi delicati e fondamentali, all’interno della carriera dello stesso Picasso, ce ne furono diversi: la mostra, infatti, tende a dare risalto anche allo sviluppo dello stile dell’artista e a ad alcuni suoi tratti peculiari. Nelle ultime sezioni, viene dato spazio, infatti, ad alcune opere di formazione e di sperimentazione giovanili e alla presentazione importante di una serie di ceramiche, realizzate da Picasso (nella vita, ne produsse all’incirca 3500), dove le sembianze femminili rivestono la materia, la plasmano in maniera semplice, primitiva eppure d’impatto.

Loving Picasso espone numerose opere, incisioni, disegni, foto che illustrano l’evoluzione della modalità di fare arte di Picasso e la sua inestricabile connessione con le relazioni create con le proprie compagne: la già citata Fernande OlivierMarie-Thérèse WalterJacqueline Roque e, in modo particolare, Dora Maar Françoise Gilot. Ad entrambe sono dedicate delle parti importanti all’interno dell’esposizione, considerate come protagoniste e creatrici stesse di arte. Dora Maar (1907 – 1997) fu una delle esponenti di maggior spicco del Surrealismo, fotografa in grado di indagare il lato psicologico e visionario nelle sue opere, è lei ad aver testimoniato, dal punto di vista fotografico, la creazione di Guernica. Ed è sempre lei la cosiddetta “donna che piange”, definita così da Picasso che, nei suoi ritratti, la destruttura, le spezza i tratti del volto quasi a sottolineare la difficoltà e l’intensità del loro rapporto.

Picasso non lesinò sofferenze e delusioni sia a Dora Maar, sia a tutte le altre donne che hanno costellato la sua vita e la sua attività di artista; amori spesso conflittuali, tormentati, dettati dal controllo e dal possesso, dalla subordinazione, da una passione iniziata con l’ispirazione e ridotta in dolore. Su tutte, però, ci fu chi riuscì ad abbandonare il maestro spagnolo: Françoise Gilot (1921-2023). Loving Picasso le riserva uno spazio presentando alcune sue litografie, volte a sottolineare il suo stile personale e la sua volontà di autonomia, di indipendenza. La sua relazione con Picasso, da cui nacquero due figli, durò circa dieci anni ma fu lei a decretarne la fine (da quest’esperienza scrisse “La mia vita con Picasso”, la cui pubblicazione fu osteggiata dallo stesso ex marito).

Loving Picasso si chiude con una selezione di alcuni famosi scatti, datati 1948, di Robert Capa che raffigurano l’artista di Malaga in Costa Azzurra. Momenti sereni, scene di vita quotidiana o di attività che mettono al centro la figura vera dell’artista, di un uomo che seppe cogliere la bellezza e la fragilità di ciò che gli stava attorno, trasformandolo in arte, la sua opera unica.

Dora MaarFrançoise Gilot Fernande OlivierOlga KhokhlovaMarie-Thérèse WalterJacqueline Roque, per citarne alcune ma l’elenco è ben più lungo, furono Muse, Amanti, Artiste ma sarebbe riduttivo lasciare i tre sostantivi in quest’ordine. Furono donne diverse, lontane, speciali, donne dal talento assoluto, capaci di ispirare in modi personali l’artista, con una costante in comune: un amore sofferente, incolmabile, passionale, “usato” e intercettato dallo stesso Picasso per alimentare la sua visione, il suo orizzonte artistico.

Robert Capa, Picasso Parade, 1948 Silver Print, 20×31 cm © Succession Picasso by SIAE 2025

Donne, artiste, ispiratrici, creatrici, protagoniste di opere celebri grazie all’essenza, alla personalità di cui erano dotate e che seppero trasmettere: come spesso accade, però, ognuna di loro è stata lasciata in ombra, offuscata dal passato, dalla grandezza dell’uomo. Questa mostra a Jesolo le rimette al centro, ridando forza e conoscenza al loro ruolo, alla loro esperienza e alla loro presenza nella vita di Pablo Picasso.

_____________________

Loving Picasso: La mostra è prodotta dal Comune di Jesolo, organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia – Muse, Amanti, Artiste – 19 Aprile 2025 / 12 Ottobre 2025 – JMuseo (Jesolo – VE)

Immagine di copertina / in evidenza: Pablo Picasso Figure, 1957 Riproduzione litografica 32,2×43,5 cm (realizzazione dopo l’opera ‘Figure’; 1940) © Succession Picasso by SIAE 2025

error: Content is protected !!