Gli Oasis tornano insieme dopo anni e inaugurano il loro tour mondiale con le prime date nel Regno Unito
L’estate 2025 segna finalmente il ritorno sul palco degli Oasis, a sedici anni dall’ultima apparizione insieme: Liam e Noel Gallagher hanno chiuso definitivamente le ostilità e rilanciato il mito con il tour mondiale Live ’25, partito lo scorso 4 luglio da Cardiff. Il The Guns have fallen silent non era solo uno slogan: la resa dei conti fraterna è diventata un nuovo inizio.

Principality Stadium di Cardiff
L’avvio al Principality Stadium di Cardiff il 4 luglio è stato un autentico evento: i fratelli escono mano nella mano, Liam apre con Hello, il pubblico esplode e parte un set poderoso di 23 brani che attraversa l’intera discografia, con una sequenza in crescendo: Acquiesce, Morning Glory, Some Might Say, Cigarettes & Alcohol, Supersonic, Talk Tonight, Live Forever, Rock ’n’ Roll Star, The Masterplan, Don’t Look Back in Anger, Wonderwall, Champagne Supernova.
Il format dello spettacolo si è mantenuto costante anche nelle tappe successive di Manchester (Heaton Park) e Londra (5 date a Wembley), con la scaletta inalterata e poche variazioni solo nelle dediche personalizzate per luoghi e ospiti (a Londra ad esempio, nella prima delle cinque serate, Liam e Noel hanno reso omaggio a Ozzy Osbourne, scomparso il 22 luglio, dedicandogli Live Forever e Rock ’n’ Roll Star, con una sua immagine sullo sfondo).
A rafforzare la line-up ufficiale originale si sono uniti Paul “Bonehead” Arthurs e Gem Archer alla chitarra, Andy Bell al basso e Joey Waronker alla batteria, affiancati da sei musicisti aggiuntivi tra cui tastiere, tromba, sax e cori (spiccano tra gli elementi alcuni componenti degli High Flying Birds, band fondata da Noel nel 2010 dopo lo scioglimento degli Oasis).
Il tour, a differenza di altre reunion, punta con decisione sui nomi del Britpop, con Cast (John Power) e Richard Ashcroft come support fissi in Regno Unito e Irlanda, scelta commentata dallo stesso Power come autentica e storica, celebrativa dello spirito dell’epoca.
Gli organizzatori confermano che la prima fase europea è stata un successo clamoroso: vendita lampo di 17 date (Regno Unito e Irlanda sono andate immediatamente sold‑out, scatenando le oramai note polemiche in merito al sistema di vendita dei biglietti), con l’aggiunta di tre date extra e nuove tappe in Nord America, Australia, Asia e Sud America fino al 23 novembre a San Paolo. Complessivamente il tour conta in tutto 41 concerti.
Circolano voci insistenti su ulteriori aggiunte al calendario europeo e una possibile serie di guest star per alcune tappe, anche senza conferme ufficiali: nulla esclude che compaiano ospiti di rilievo o sorprese nei bis live in America Latina e Asia.
È in cantiere anche un film documentario, prodotto da Steven Knight (il creatore della nota serie Peaky Blinders) e diretto da Dylan Southern & Will Lovlace, che riprenderà il tour e sarà accompagnato da una deluxe edition di (What’s the Story) Morning Glory? in uscita il 3 ottobre, con versioni unplugged di classici come Cast No Shadow, Wonderwall, Champagne Supernova e Acquiesce.

Liam e Noel Gallagher
Il tour Live ’25 non è solo un compendio nostalgico di hit anni ’90: è il racconto di due fratelli che hanno superato rancori, di un palco che brucia di energia, di un fandom globale che ancora canta a squarciagola Wonderwall sotto le stelle estive.
Brani:
Live Forever, Rock ’n’ Roll Star, Supersonic, Cigarettes & Alcohol – dall’album Definitely Maybe – 1994 – Creation Records
Morning Glory, Some Might Say, Wonderwall, Don’t Look Back in Anger, Cast No Shadow, Champagne Supernova – dall’album (What’s The Story) Morning Glory – 1995 – Creation Records
Acquiesce, Talk Tonight, The Masterplan – dalla compilation The Masterplan – 1998 – Creation Records/Sony – Big Brother – Epic