Un trio d’eccezione al Festival Pontino di Musica il 25 luglio con Marco Rizzi, Giovanni Gnocchi e Andrea Lucchesini, in concerto al Castello Caetani di Sermoneta.
Il programma si apre con i Six Encores per pianoforte solo di Luciano Berio, di cui Lucchesini è uno dei più accreditati interpreti, avendo a lungo lavorato a stretto contatto con il compositore. “Six Encores – come ebbe a ricordare nel 2001 lo stesso Berio che li scrisse in più momenti dal 1965 e il 1990 – significa ‘sei bis’… Ci sono quattro Encores che hanno titoli un po’ ironici: Wasserklavier, il pianoforte dell’acqua; Feurklavier, il pianoforte del fuoco; Erdenklavier, il pianoforte della terra; e Luftklavier, il pianoforte dell’aria. Quindi: i quattro elementi della natura. Tre di questi brani sono piuttosto difficili… Dedicandoli ad amici, pensavo: «se fosse un pianista, chissà, potrebbe usarli come bis». E infatti questo avviene ogni tanto!” Gli altri due, invece, sono stati scritti l’uno (Leaf) in memoria del giovanissimo pianista francese Michael Vyner, l’altro (Brin) per un amico inglese di Berio, Michel Oudar.
Il secondo brano in programma vede Giovanni Gnocchi affrontare Ciaccona, Intermezzo e Adagio per violoncello solo di Luigi Dallapiccola, lavoro che vide la luce nel 1945, sul finire della Seconda guerra mondiale, che ne influenzò la scrittura, come ricordò lo stesso autore nel ‘46: “Per chi voglia e possa leggere, per chi sappia ascoltare, qualche cosa della tragica e recente esperienza potrà dire Ciaccona, Intermezzo ed Adagio per violoncello solo (soprattutto l’Intermezzo)…”.
Ultima composizione cameristica di Maurice Ravel, la Sonata per violino e pianoforte venne scritta fra il 1923 e il ’27 dopo una lunga e travagliata gestazione. Per Ravel, violino e pianoforte erano strumenti “essenzialmente incompatibili” come ebbe a dichiarare, e laSonata, invece di equilibrare i loro contrasti, mette in evidenza proprio questa incompatibilità. Così la composizione gioca contrapponendo continuamente mondi sonori e atmosfere timbriche ben distinte.
I tre musicisti si trovano infine insieme nell’esecuzione che completa il programma della serata, il Trio n. 1 in si bemolle maggiore op. 99 D 898 di Franz Schubert, autore particolarmente amato dai tre interpreti: “Uno sguardo al Trio in si bemolle maggiore, op. 99di Schubert, e tutte le angosce della nostra condizione umana scompaiono, e tutto il mondo è di nuovo pieno di freschezza e di luce” così annotava con entusiasmo Robert Schumann nel 1836 quando il Trio venne pubblicato postumo.
La settimana del Festival pontino si completa domenica 27 luglio con il concerto Suona con i maestri, uno scambio proficuo e formativo fra docenti e allievi, già collaudato con successo nella edizione dello scorso anno. Rizzi, Gnocchi e Lucchesini saranno di nuovo al Castello di Sermoneta, insieme a sei musicisti under 35 selezionati durante i Corsi di Sermoneta per eseguire Trii di Brahms e Schumann.
Un concerto “sospeso”
Sempre attiva l’iniziativa di BSP Pharmaceuticals, storica sostenitrice del Festival Pontino che quest’anno si fa parte attiva: ha acquistato un pacchetto di biglietti per i concerti del Festival e li ha riservati ai suoi dipendenti, a cittadini di Sermoneta, agli studenti del Conservatorio “O. Respighi” di Latina e agli studenti dell’indirizzo musicale del Liceo “Manzoni” di Latina, invitandoli a partecipare alle manifestazioni. Ogni concerto ha un numero limitato di posti disponibili, in base alla capienza e alle normative di sicurezza delle diverse sedi. Per prenotarsi scrivere a biglietteria@campusmusica.it, whatsapp 3297540544, indicando nome e cognome e numero di biglietti. I biglietti verranno assegnati in ordine di prenotazione fino ad esaurimento disponibilità.