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Sinner, Gubitosi e il talento italiano che il mondo applaude (più dell’Italia)

Dal trionfo di Sinner a Wimbledon al successo planetario del Giffoni Film Festival: storie di talento italiano che brillano nel mondo, spesso più all’estero che in patria.

Abbiamo ancora negli occhi l’impresa di Jannik Sinner a Wimbledon: un trionfo storico, sotto gli occhi del principe William – padrone di casa – e di re Felipe di Spagna, giunto a sostenere il connazionale Alcaraz. E mentre le grandi potenze europee si stringevano attorno ai loro beniamini, l’Italia ufficiale era assente. Nessun rappresentante dello Stato, nessuna figura istituzionale a festeggiare il nostro campione. Forse il presidente Pertini ci sarebbe andato. Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha invece preferito restare a casa a riposarsi…. Si sa: la nostra Italia, che Sinner dice di “amare tanto”, è spesso avara nel riconoscere i meriti dei suoi figli migliori.

Una riflessione che vale anche per Claudio Gubitosi. Cinquantacinque anni fa, in un piccolo paese dell’entroterra salernitano a due passi dalla Costiera Amalfitana, ebbe un’intuizione straordinaria: creare un festival del cinema dedicato ai ragazzi. Nacque così il Giffoni Film Festival, unico al mondo nel suo genere. «Se non ci fosse stato, bisognava inventarlo», disse François Truffaut, pioniere della Nouvelle Vague, uno dei primi a crederci, seguito da leggende come Robert De Niro.

Da quel sogno, Gubitosi ha costruito una vera industria culturale: la Multimedia Valley, con sale moderne, centri di produzione, un museo del cinema e soprattutto posti di lavoro per centinaia di giovani. Un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo, che presto potrebbe ricevere anche un prestigioso riconoscimento internazionale. E in Italia? Ancora troppo poco.

Giffoni, da dove scriviamo, si è appena inaugurata la 55ª edizione del Festival, accolta da oltre 5.000 giurati provenienti da ogni parte del mondo. Presenti premi Oscar come Tim Burton e Paolo Sorrentino, attori come Toni Servillo, e una benedizione speciale giunta in mondovisione da Papa Leone XIV, che ha elogiato l’iniziativa dedicata ai giovani e al tema di quest’anno: “Diventare umani”.

«Le parole di Sua Santità ci hanno commosso», ha detto Gubitosi. Il festival presenterà film da 30 paesi, masterclass, concerti, eventi sportivi, e momenti di riflessione e confronto. Alla cerimonia inaugurale erano presenti, tra gli altri, il Governatore Vincenzo De Luca, il direttore generale Jacopo Gubitosi, il presidente Piero Rinaldi, il sindaco Antonio Giuliano e lo stesso Claudio Gubitosi, ora presidente onorario del Festival. «Adesso aspettiamo il Santo Padre – ha dichiarato  per parlare ai nostri ragazzi. Vogliamo essere una goccia nell’oceano che contribuisce a un mondo più consapevole, più umano, più giusto».

Il film scelto per aprire questa edizione è Unicorni di Michela Andreozzi, con Edoardo PesceValentina LodoviniDaniele ScardinaLino Musella e Donatella Finocchiaro. Un dramedy che affronta i nodi della famiglia contemporanea, della genitorialità e il tema della diversità. «Non sono madre, ma in compenso sono una zia e un’amica e considero ormai con gioia,  ha detto la regista, tutti i giovani come figli mieiCon questo film ho voluto esplorare il ruolo difficile dei genitori, un viaggio che spero obblighi tutti noi adulti a rivedere certe vecchie posizioni per abbracciare nuove realtà e dimostrare comprensione, partecipazione e amore».

Parallelamente, prende vita anche la seconda edizione di Giffoni Sport, una rassegna che unisce sport, benessere, educazione e innovazione. Migliaia di ragazzi si cimenteranno in varie discipline, mentre esperti e protagonisti del mondo sportivo discuteranno di temi cruciali per le nuove generazioni. Jacopo Gubitosi ha sottolineato come l’iniziativa voglia anche diventare «un’opportunità di lavoro e crescita sociale».

Ospite d’onore anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha parlato dell’imminente film di Carlo VerdoneScuola di seduzione, le cui riprese partiranno ad agosto. Ha ribadito il valore dell’industria culturale e sportiva, ricordando i successi del Napoli, due volte campione d’Italia sotto la sua guida.

Nel pomeriggio, la campionessa paralimpica Bebe Vio ha incontrato i giovani del festival, portando la sua energia e i suoi messaggi di resilienza. Con lei anche Lorenzo Minotti, ex bandiera del Parma e vicecampione del mondo nel 1994, oggi apprezzato opinionista Sky.

La giornata si è conclusa in festa, nella grande arena di Piazza Fratelli Lumière, con il dj set del Dolce Vita Contact Tour insieme a Marco Montefusco e Orlando Clanci. E i prossimi giorni si annunciano altrettanto ricchi, con la partecipazione di Giovanni AlleviRocco Hunt e Big Mama.

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