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Festival di cinema: Italia, terra di santi, poeti e… tappeti rossi

Un’estate di festival tra gloria, nostalgia e overdose di pellicole: quando l’omaggio al cinema rischia di diventare routine.

C’è chi sogna le vacanze, chi una boccata d’aria e chi, invece, si prepara a srotolare l’ennesimo tappeto rosso. Già, perché d’estate in Italia non fioriscono solo le bouganville: spuntano ovunque festival del cinema. Sono ovunque. Dai borghi medievali con proiezioni in piazza, ai ruderi romani trasformati in arene d’essai. 

Il copione è sempre più o meno lo stesso: assessori esuberanti, conferenze stampa con prosecco tiepido, una manciata di pellicole di cui nessuno ha sentito parlare e, dulcis in fundo, l’arrivo trionfale del divo (ovviamente spesato) che fa sempre notizia!  Ma mica uno qualunque, eh! A Taormina, tra gli ospiti d’onore della 71 edizione del Festival del cinema di Taormina diretto da Tiziana Rocca arriva Michael Douglas, fresco di mille premi alla carriera, a cui verrà aggiunto anche questo, Con lui, la regina del cinema francese e “leggenda vivente”, Catherine Deneuve, che riceverà lo stesso riconoscimento e presenterà, Spirit World – La festa delle lanterne del regista singaporiano Eric Khoo.

Ma non è finita qui. Al TaoFest ci saranno anche Helen Hunt, protagonista di Qualcosa è cambiato al fianco di Jack Nicholson e con lei anche Olivia Wilde che riceverà il Creativity Award, “un vero esempio”, scrive il comunicato, di forza creativa al femminile e persino un’anteprima della serie Hotel Costiera, realizzata da Prime Video è ambientata sulla spettacolare costa di Positano.

Nel frattempo, giù in Campania, è tutto un fiorire di cinema: IschiaGiffoniPaestumTorre AnnunziataPompei… È più facile trovare un festival che un posto al mare. A Giffoni, dal 17 luglio prenderà il via la 55ª edizione con 5000 ragazzi dai 3 ai 19 anni provenienti da 30 Paesi. A Pompei, Enrico Vanzina ha inaugurato ieri il primo Festival Internazionale (e già “internazionale” ci fa sentire tranquilli…), spiegando che per lui il cinema “è sempre uno solo”. Autore o pop, dice lui, è tutto uguale. Bunuel, Kurosawa, Arrabal ma anche Rossellini, Rosi e Visconti ringraziano, Neri Parenti pure: quest’ultimo riceverà un premio speciale. Non è chiaro se alla carriera, al coraggio o alla resilienza del cine panettone! Per la cronaca oggi Marco Risi incontrerà il pubblico per una riflessione su giornalismo e memoria a partire dal film Fortapàsc e domani toccherà a Gianni Amelio. In tutto 8 lungometraggi, 13 corti e 4 tra panel e incontri a dare un tocco di cipria a questo ennesimo Festival di cui, con ogni probabilità, non sentivamo davvero il bisogno. Ma come cantava Ron:”è l’Italia che va e nessuno ormai la ferma più“. Finito? Manco per sogno. Se la Campania può ormai vantare il titolo di regione con il maggior numero di festival cinematografici a metro quadro, ecco che spunta anche Matera, dove a novembre scatterà il ciak per la sesta edizione del Matera Film Festival. E cosa dire del Filming Italy Sardegna Festival al Forte Village di Santa Margherita di Pula diretto anche questo da Tiziana Rocca al via tra due settimane? Perché in fondo, in Italia, un festival non si nega a nessuno.

Roma, ovviamente, non resta a guardare. E per gli amanti del gossip tra una mozzarella di bufala e un calice di rosato, si è riunito il cast dell’ultima serie di  A un passo dal cielo, un titolo che sembra un augurio per il cinema italiano… Forse più per chi cerca ancora di respirare sotto l’ondata di titoli che non vedrà mai nessuno.

Intanto, nel mare agitato di pellicole, premi e masterclass, il cinema italiano affoga sotto il peso delle sue stesse celebrazioni. Si fa fatica a distinguere la promozione culturale dalla promozione turistica. Ma intanto si brinda, si premia, si stappa. Che volete di più? Evviva!

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