
“ELETTRA” al Teatro Arcobaleno
15 Marzo @ 21:00 – 23 Marzo @ 17:30 CET

Teatro ARCOBALENO
(Centro Stabile del Classico)
da sabato 15 a domenica 23 marzo
ELETTRA
drammaturgia e regia Giuseppe Argirò
con:
Micol Pambieri
e con:
Elisabetta Arosio, Melania Fiore, Vinicio Argirò
Al Teatro Arcobaleno da sabato 15 a domenica 23 marzo, Elettra, da Sofocle, drammaturgia e regia Giuseppe Argirò, con Micol Pambieri e con: Elisabetta Arosio, Melania Fiore, Vinicio Argirò. Un’intensa Micol Pambieri interpreta uno dei personaggi più tormentati del mondo classico: Elettra. Lo spettacolo prevede una drammaturgia originata dalla coincidenza di diversi testi che affrontano il mito di Elettra, appartenenti ad epoche diverse. Elettra, dopo l’uccisione del padre Agamennone, per mano della madre Clitennestra, ottiene la propria vendetta attraverso il matricidio compiuto dal fratello Oreste. Il suo odio morboso nei confronti della madre si amplifica nelle relazioni con tutti gli altri personaggi. La composizione del quadro familiare ci riporta agli omicidi parentali delle cronache contemporanee, che si connotano come omicidi parentali. Il mito quindi si trasforma in archetipo e si radicalizza nella società contemporanea, trovando le sue ragioni nel conflitto generazionale che alimenta la relazione genitori figli.
Note di regia
Elettra o della colpa: Questa è la sintesi di un mito che attraversa indenne il tempo. Elettra diviene il doppio speculare di Edipo, all’interno di una conflittualità, squisitamente femminile. La madre Clitennestra, in qualsiasi rilettura è ossessionata costantemente dalla dimensione onirica; la regina di Argo vive in uno spazio parallelo, essa ha sospeso il principio di realtà per rifugiarsi in un mondo altro, cercando una giustificazione plausibile al suo colpevole omicidio. Elettra combatte con ogni mezzo. Il tentativo di rimozione della madre e in modo ossessivo cerca di mantenere viva la memoria del padre Agamennone. Le due solitudini si incontrano, si scontrano e infine arrivano a un conflitto ineludibile, che prevede un unico vincitore. Oreste è complice della sorella, portatore anch’egli di una ragione ancestrale, atavica che presto si scontrerà con il diritto. All’interno della conflittualità parentale, infatti, latita un altro tema determinante: il passaggio dallo stato di natura allo stato di diritto, che troverà il suo compimento nella fondazione dello statuto democratico. L’ultima parte della trilogia di Eschilo culminerà infatti con la costituzione di un’assemblea giudicante, che allude in modo significativo alla democrazia. Colpa, vendetta, memoria sono i temi che continueranno a circolare nelle diverse riletture del mito, nei secoli successivi. Lo spettacolo prevede una drammaturgia originale, originata dalla coincidenza di più testi, pur privilegiando la lettura sofoclea. I diversi personaggi compongono una costellazione familiare, patologica, che ci riporta agli omicidi parentali delle cronache contemporanee. Il mito quindi si trasforma in archetipo, radicalizzando i conflitti della società contemporanea A vestire i panni di Elettra sarà Micol Pambieri, attrice versatile e sicuramente dotata di un temperamento che bene si adatta al genere tragico. (Giuseppe Argirò)
Orario spettacoli:
venerdì e sabato ore 21,00 – domenica ore 17,30
Biglietti
Intero € 23,00 – Ridotto € 19,00 (CRAL, Associazioni convenzionate, Feltrinelli, Bibliocard, RomaPass, Over 65) – Ridotto Studenti € 15,00 (Under 25 anni)
INFO E PRENOTAZIONI
Tel./ Fax 06.44248154 – Cell. 320.2773855
e-mail: info@teatroarcobaleno.it – sito: www.teatroarcobaleno.it
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