La teoria dei perfetti sconosciuti

“L’ospite inatteso” di Agatha Christie al Teatro Ciak

Quante volte abbiamo sentito o detto anche solo per gioco che l’assassino è il maggiordomo o il giardiniere? Quante volte in un film lo spettatore conosce già il colpevole per generosa concezione narrativa e registica fin dall’inizio? Questa volta è diverso e la Signora in Giallo, Agatha Christie, non smette di stupire sull’inventiva né sugli infiniti colpi di scena.
L’ospite inatteso sembra essere un racconto sconosciuto ai molti e per questo, per gli appassionati del genere, è stato solo che un dolce richiamo.

“L’ospite inatteso” – © Instagram

Il padrone di casa della villa è stato trovato da sua moglie e da uno sconosciuto in piena notte colpito da un’arma da fuoco, figlia della collezione della vittima. Sembrava da subito evidente chi fosse il colpevole, anzi per certi versi fin troppo facile per un giallo ad hoc. Ma poi le cose sembrano sfuggire di mano quando entrano in scena gli altri ospiti dell’abitazione e, interrogatorio dopo interrogatorio, sembrano svanire tutte le certezze avute inizialmente e si insinua furtivamente il beneficio del dubbio sul presunto assassino.

Il Teatro Stabile del Giallo e il Teatro Ciak presentano uno spettacolo che ha le ambientazioni oltre che le argomentazioni de Mistero a Crooked House o de L’assassinio sull’Orient Express: il dolore e il senso di giustizia sono i due ingredienti che spingono a compiere un omicidio senza scrupoli dove nemmeno la morale ha la possibilità di esprimersi.

“L’ospite inatteso” – © Instagram

Non c’è miglior thriller che funzioni senza un uso ingegnoso di luci e di scenografie: accompagnate da un ottimo componimento musicale, le ambientazioni create sembrano quelle di un set cinematografico. Le interpretazioni attoriali, i cui interpreti indossano abiti perfettamente allineati con il contesto storico, sono del tutto naturali e abili a sostenere una commedia di questo calibro.

La pièce, che ha debuttato lo scorso 28 febbraio, avrà l’occasione di farsi conoscere fino al 30 marzo perciò, se volete andare a vederla, abbandonate il pensiero che c’è dietro la famosa citazione finale de Un tram chiamato desiderio di Tennessee Williams “Chiunque voi siate, ho sempre confidato nella gentilezza degli estranei”.

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“L’ospite inatteso” di Agatha Christie – Traduzione italiana di Edoardo Erba – Regia di Anna Masullo – Con Martino Duane, Linda Manganelli, Angiola Baggi, Miriam Spera, Stefano Quatrosi, Sergio Mancinelli,Guido Targetti, Leonardo Caneva, Michele Fasanelli – Aiuto Regia Sofia Pizzi – Musiche Alessandro Molinari – Costumi Valentina Bazzucchi – Disegno Luci Marco Catalucci – Scenotecnica LT Costruzioni di Giacomo Celentano – Capo Macchinista Daniele Iraci – Aiuto Scenografo Daniel Falappa – Sartoria Lab Costume – Foto e Locandina Diego Buonanno – Dal 28 febbraio al 30 marzo al Teatro Ciak.