Si! Questa è la mia seconda vita.

Il dolore, il riscatto e la rinascita: Alexandra Filotei con leggerezza ed ironia al Teatro Roma

Alexandra Filotei, lo scorso 26 novembre, ha debuttato al Teatro Roma con 9 ore sotto casa,  che attraverso la propria testimonianza personale ha condotto per mano il pubblico nell’incubo del terremoto del 24 agosto 2016, che devastò il Centro Italia e località come Pescara del Tronto. Insieme alla Filotei gli spettatori hanno affrontato un viaggio emotivo tra trauma, paura e speranza; una storia di dolore, riscatto e rinascita, dove si intrecciano emozioni e riflessioni attraverso il potere trasformativo della comicità. Un’esperienza unica, capace di alternare risate e momenti di profonda introspezione.

Alexandra Filotei e Mimmo Strati

La protagonista con la sua recitazione dimostra la forza narrativa della comicità nell’affrontare tragedie, creando un delicato equilibrio tra leggerezza e profondità.

Con un talento unico, la tragedia di proporzioni immani si trasforma in una rappresentazione tragicomica che emoziona, fa riflettere e, sorprendentemente, diverte. Racconta con grande sincerità come abbia vissuto nove ore sotto le macerie, un’esperienza che l’ha cambiata profondamente e l’ha portata a guardare il mondo con occhi nuovi: quelli di chi ha sfiorato la morte, ma ha scelto di rinascere, ridere e vivere con intensità.

Questo spettacolo rappresenta un viaggio interiore che Alexandra, guida con maestria, unendo sapientemente il tragico al comico e affrontando temi delicati con sensibilità e ironia. La sua performance è ipnotica: non si limita a raccontare la sua storia, ma permette al pubblico di rivivere quella realtà, attraverso la prospettiva di chi ha scelto di reagire e non farsi sopraffare dal dolore. Nel suo racconto, portato avanti insieme a  Mimmo Strati, che interpreta il ruolo del fratello musicista della Filotei, trovano posti i tanti volontari che quel maledetto 26 agosto 2016 che si trovarono nella condizione di diventare eroi : i vigili del fuoco, i medici e paramedici sul campo, la Wonder Woman che la trasportò in elicottero all’ospedale dove la Filotei fu sottoposta a una serie di interventi chirurgici; e infine la riabilitazione a Roma, per reimparare a vivere la sua seconda vita. 

Un contributo fondamentale arriva anche da Micol Malizia, che, attraverso la danza e un suggestivo gioco di luci, riesce a rappresentare visivamente l’angoscia di essere sepolti dalle macerie, amplificando l’impatto emotivo dello spettacolo.

Micol Malizia

Più di un semplice spettacolo, 9 ore sotto casa è un’esperienza che lascia un segno profondo. È l’esortazione per il pubblico presente a ripensare e guardare al terremoto non solo come una catastrofe, ma come un’occasione per riflettere sulla vita, riscoprendo la forza di sorridere e di rinascere anche nei momenti più bui. Con una comicità che sa essere al contempo dolce e graffiante, l’artista esplora la vita “sopra” e “sotto”, tra la superficie che conosciamo e ciò che si cela sotto le macerie – fisiche ed emotive.

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9 ore sotto casa – Scritto da Alexandra Filotei e Sergio Viglianese – Con Alexandra Filotei, Mimmo Strati , Micol Malizia – Teatro Roma  dal 26 novembre al 1 dicembre 2024 

Foto di ©Grazia Menna