Lelio Luttazzi alla Casa del Cinema

Due serate dedicate al grande Maestro, cent’anni di genialità!

I festeggiamenti per il centenario della nascita di Lelio Luttazzi, iniziati nel 2023, proseguono anche quest’anno. Grazie alla Fondazione Lelio Luttazzi, in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, è stato possibile dedicare due serate alla celebrazione del contributo di Luttazzi al cinema come autore di colonne sonore, attore e regista.

Il presentatore della serata Paolo Tagliaferri e il maestro Emiliano Begni (foto Marco Massetti)

La prima serata si è aperta con un cortometraggio muto, realizzato da Cesare Bastelli, che raccoglie alcune interpretazioni cinematografiche di Luttazzi. Questo collage ha rievocato la sua presenza in grandi pellicole della commedia italiana, dove ha recitato accanto a celebri nomi del cinema come Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Alberto Sordi e Monica Vitti. La proiezione, come ai tempi del cinema muto, è stata accompagnata al pianoforte da Emiliano Begni, che ha eseguito una fantasia musicale ispirata ai celebri motivi composti da Luttazzi per il cinema.

Il giornalista e storico della canzone Dario Salvatori è poi intervenuto, sottolineando il ruolo di Luttazzi come protagonista innovativo del panorama cinematografico dell’epoca.

La seconda parte della serata è stata dedicata alla proiezione del film L’illazione – The Supposition, scritto, diretto e interpretato da Luttazzi nel 1972. Il film, una feroce critica alla magistratura italiana dell’epoca, rifletteva il desiderio di Luttazzi di una seria riforma della giustizia, un tema profondamente sentito anche per via dell’ingiusta accusa subita nel 1970. Sul tema giuridico è intervenuto il giudice Santino Mirabella, che ha studiato approfonditamente il caso Luttazzi in una sua pubblicazione.

Durante la seconda serata è stato proiettato il cortometraggio Studies for a Close Up, diretto dal giovane regista Nicolò Bressan Degli Antoni e musicato dal Maestro Luttazzi. Bressan Degli Antoni, in una breve intervista, ha descritto il corto come “Una lettera, per breve, d’amore al cinema che è la mia grande passione. È tutto ciò che mi fa svegliare la mattina con la gioia di dire: affrontiamo questa nuova giornata! Ma anche a questa città – Roma – che non è la mia città”. Niccolò è di Treviso e da qualche anno si è trasferito nella capitale. Il ruolo della musica è stato fondamentale: dopo aver conosciuto Rossana Luttazzi, moglie del Maestro e presidente della Fondazione, il regista ha ascoltato il disco Oltre il blu, riedito in occasione del centenario. “Mi sono reso conto che la mia storia andava di pari passo con la sua musica”, ha raccontato il regista, “e Rossana ha accettato di collaborare al progetto, trovando anche lei questa vicinanza espressiva tra immagini e note.

Dopo la proiezione, il regista Giorgio Verdelli e il saggista e conduttore radiofonico Umberto Broccoli sono saliti sul palco per condividere le loro prime impressioni sul cortometraggio. Impressioni che sono state delle più positive. Anche il pubblico ha fatto sentire tutto il suo apprezzamento con fragorosi applausi.

La serata si è conclusa con la proiezione del film L’ombrellone di Dino Risi, del 1965, nel quale Luttazzi ha recitato e firmato la colonna sonora, confermando ancora una volta il suo indimenticabile contributo al cinema italiano.

A sinistra il regista Nicolò Bressan Degli Antoni con accanto il fratello Alvise

Queste due appuntamenti alla Casa del Cinema di Roma sono state un successo sotto ogni aspetto, confermando l’efficace opera di divulgazione portata avanti dalla Fondazione Lelio Luttazzi.

Foto di copertina dal Web

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