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“GILGAMESH” ai Magazzini Teatrali di Velletri
26 Ottobre @ 21:00 – 27 Ottobre @ 17:00 CEST
Magazzini Teatrali – Velletri
26 e 27 ottobre 2024
“GILGAMESH”
Regia di Matteo Rancadore
Scene di Segio Gotti
Cast di “Gilgamesh”
Lorenzo Romanazzi, Ilena Pilurghi, Michelangelo Rinaldi, Pamela Antonetti
Gabriel Chiappe, Jacopo Alessi, Bianca Trudi, Fabrizio Rinaldi
Giulia Lovisa, Matteo Tata, Flavio Tempesta, Isabella De Cesaris, Alberto Guerrera
Il 26 e 27 ottobre 2024, ai Magazzini Teatrali andrà in scena “Gilgamesh”, un’originalissima rivisitazione del più antico poema epico della storia, presentata da un cast di giovani attori emergenti all’interno della Rassegna Young. Diretto da Matteo Roncadore, con le scenografie di Sergio Gotti, lo spettacolo ripropone il viaggio del re Gilgamesh alla ricerca dell’immortalità.
Il poema epico di Gilgamesh
Il “Poema di Gilgamesh” è una delle opere letterarie più antiche della storia, risalente a oltre 4000 anni fa, proveniente dalla civiltà sumera della Mesopotamia. Il racconto segue le avventure del re di Uruk, Gilgamesh, e il suo compagno Enkidu, nel loro viaggio alla ricerca dell’immortalità. Considerato un caposaldo della letteratura mondiale, il poema affronta temi profondi e universali come l’amicizia, la morte, il potere e la condizione umana. La sua rilettura moderna, proposta in questa messa in scena, conserva l’intensità dei temi trattati, pur rivisitandoli attraverso una lente contemporanea.
Trama
Il 3 dicembre 1872, un archeologo inglese, guidato da un uomo iracheno, arriva alle rovine della biblioteca di Assurbanipal. La missione, sollecitata dall’ambasciata inglese per battere sul tempo i francesi, ha l’obiettivo di esaminare gli antichi reperti, ormai deteriorati dal tempo. Tra le tavolette in argilla, l’archeologo scopre un testo dimenticato: l’Epopea di Gilgamesh, contenente il racconto del Diluvio Universale. In questo momento decisivo, la dea Inanna appare, incitando l’archeologo a trascrivere e riordinare i frammenti. Egli si trasforma così nello scriba Sîn-lēqi-unninni, il redattore della versione classica dell’epopea.
La scena si sposta nella città di Uruk, dove un giovane Gilgamesh, protetto dalla dea Inanna, viene incoraggiato a governare il suo regno con saggezza e giustizia. Tuttavia, come accade a molti sovrani illuminati, Gilgamesh cade nell’arroganza, trasformandosi gradualmente in un tiranno che ignora le necessità del suo popolo. Gli dei, preoccupati dal suo comportamento, creano Enkidu, una creatura selvaggia e ribelle, destinata a sfidare il potere di Gilgamesh.
Enkidu, dopo un incontro con Shamhat, sacerdotessa di Inanna, abbandona la sua vita selvaggia e si avvicina alla civiltà, diventando umano. Tra lui e Gilgamesh nasce un’amicizia profonda, che diventa il cuore pulsante dell’epopea. Tuttavia, la morte di Enkidu segna un punto di svolta per Gilgamesh, che decide di intraprendere un viaggio alla ricerca dell’immortalità. Nonostante i suoi sforzi, il re di Uruk si troverà a dover affrontare l’ineluttabilità della morte, fallendo nel suo tentativo di vincerla.
Info e prenotazioni: +39 0697655640
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Non perdete l’occasione di assistere a una rilettura di uno dei più grandi miti dell’umanità, reinterpretato attraverso il talento delle nuove generazioni del teatro italiano.
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