Berlinguer, la bella politica di una volta…solo al cinema!

E negli studi di Cinecittà grande attesa per il Coppola day, tutto pronto per Megapolis

Alla 19a edizione della Festa del Cinema di Roma dal 16 ottobre all’Auditorium Parco  della Musica, sarà Lino Guanciale a condurre sul palcoscenico della sala Sinopoli, la cerimonia di apertura, mentre come annunciato ad aprire la festa sarà  il film Berlinguer la grande ambizione di Andrea Segre con Elio Germano straordinario protagonista nei panni di Enrico Berlinguer, il segretario di quello che negli anni settanta è stato il più importante partito comunista del mondo occidentale ancor più di Togliatti, con oltre un milione e settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori.

Alla Camera le riprese del film su Berlinguer interpretato da Elio Germano  | Il Foglio
Elio Germano

Il film di Segre segue l’intensa vita politica di Berlinguer tra il 1973 e il 1978; un uomo perbene, un politico impegnato con coraggio contro gli scossoni della guerra fredda fra Mosca e l’Occidente, nel tentativo di aprire una stagione di dialogo con Aldo Moro, leader della Democrazia. Tentativo poi fallito per mano delle Brigate Rosse responsabili del suo assassinio. Un progetto che arrivò a un passo dal cambiare la storia stessa del nostro Paese con quello che la stampa di tutto il mondo definì “Il compromesso storico”. Berlinguer a sua volta nel 1973 sfuggi fortunatamente a un attentato organizzato dai servizi bulgari che lo stesso segretario sospettò e individuò come mandante il KGB, per la presa di posizione contro l’intervento sovietico in Cecoslovacchia.

Rispettando l’embargo sui giudizi in vigore fino al 16 sera, mi limito a dire che il film di Segre «è la storia di un uomo e di un popolo, per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati», ha dichiarato il regista.

Intanto l’evento principe che precederà l’inaugurazione il premio Oscar Francis Ford Coppola ospite questa sera a Cinecittà della sezione “Alice nella città”, in occasione dell’anteprima nazionale di Megalopolis, il suo ultimo costosissimo film dalle tinte fantascientifiche, reduce dal Festival di Cannes, accolto da giudizi della critica e del pubblico contrastanti e che finora ha incassato poco più di 4 milioni di dollari.

Come scrivemmo da Cannes, il film lungo come un’odissea e che finora h è la storia visionaria di un coraggioso architetto che vorrebbe ricostruire New York dopo un apocalittico disastro, ostacolato per oscure trame da un sindaco legato all’immobilismo. Fra gli interpreti circondati da effetti speciali magniloquenti Adam DriverGrace VanderWaal e John Voight.

«I film quando sono grandi – ha detto Coppola– all’inizio non vengono mai capiti come successe anche per Apocalypse now. Ho sempre amato Roma, l’Italia e il cinema italiano ha fatto scuola anche ad Hollywood, sin da quando studiando cinema ho scoperto il neorealismo di maestri come Rossellini e De Sica». E Cinecittà’ con il Premio alla carriera gli ha voluto dedicare uno dei viali storici degli Studios.

E alla festa del cinema che si appresta ad accogliere sul red carpet star come Johnny Depp e Viggo Mortensen, celebra anche il mondo magico dei leggendari manifesti pubblicitari che fino a qualche anno fa accompagnavano l’uscita nelle sale dei film. Manifesti e bozzetti diventati preziosi cimeli da collezione come quelli ideati da Renato Casaro che ha accompagnato con i suoi pennelli il successo dei western di Sergio Leone e le avventure di Terence Hill Bud Spencer.

Renato Casaro e i più bei manifesti della storia del Cinema — Veneto Secrets
I manifesti realizzati da Renato Cesaro

Ma la festa di Roma in questi giorni fino al 26 celebrerà anche il mondo della musica con una serie di concerti e docu film sulla vita e le opere di grandi artisti come Bruce SpringsteinVinicio CaposselaFranco CalifanoPivio e Aldo De Scalzi.