Le “Donne determinate” di cui vogliamo sentire parlare

Una mostra che vede le donne come figure di spicco nella fotografia contemporanea

Al Museo di Roma in Trastevere si è conclusa il 6 ottobre 2024 la mostra fotografica Determined Women, che ha coinvolto immagini tematicamente predisposte a creare connessione fra le donne e l’empowerment, curate da Sandro Orlandi Stagl e Massimo Scaringella. L’attenzione è rivolta a quei territori in cui all’ordine del giorno si fa fatica a instaurarsi come protagoniste della realtà circostante, invece che come semplici spettatrici. In Africa ancora si lotta per affermare i diritti, infatti la determinazione e l’emancipazione non risuonano come le parole più comuni per parlare dell’integrazione sociale dei paesi in via di sviluppo. Purtroppo in certi casi nemmeno per quanto concerne i retroscena riguardanti la cultura artistica Italiana, a differenza di quanto dimostra questa mostra peculiare, degna di uno spazio elogiativo di tutto rispetto.

Au-delà des mots 2, 2006

Il materiale esposto è stato prodotto da Angèle Etoundi Essamba, nata in Camerun e cresciuta in Francia, poi diplomatasi alla Dutch Photography School di Amsterdam. Nel corso degli anni ha conseguito una laurea in storia dell’arte. Il lavoro di Essamba vanta l’inserimento in importanti musei, istituzioni, Biennali (Biennale di Venezia, Biennale dell’Avana e Biennale di Johannesburg), fiere e gallerie in Europa, Africa, Stati Uniti, America Latina e Asia. L’apprezzamento alla professione di Angèle è ampio, da meritare di presenziare in rinomate collezioni pubbliche, al Museum of Modern Art (MoMA) di New York; Museo d’arte Memphis Brooks di Memphis; Museo d’arte di Boca Raton, Florida; Il Museo Nazionale delle Donne nelle Arti, Washington DC; Museo d’arte di Fitchburg, Massachusetts; Hood Museum, Dartmouth New Hampshire e World Bank Art Program, Washington D.C. 

Le 40 opere presentate al museo romano spaziano fra il bianco, il nero e i colori, realizzate a partire dal 1985 fino al 2022. Ci si potrebbe aspettare di trovarsi davanti a delle figure sfinite dalla fame, dal dolore e dalle lacrime, invece il risvolto è completamente contrastante. I volti sono decisi, audaci e rassicuranti, di coloro che vogliono proteggersi da sole. Le serie incluse consistono in Renaissance, ispirata da colletti, pizzi e ventagli d’epoca. A-Fil-iations, le affiliazioni emotive provocate dal contatto con il simile in legami d’amicizia che risvegliano la fiducia e la forza di stare al mondo. Segui il filo! 2021 Noirs (Neri) NOIRS è simbolo dell’interiorità, lasciata venir fuori con coraggio, qui l’avvicinamento della fotografa con le sue muse diventa molto ridotta, ma incisiva. Si passa poi a Unveilings, con lo svelarsi delle espressioni delle donne, coperte da stralci di tessuti avvolgenti che le nascondono e contemporaneamente le scoprono mostrandole al divenire in atto.

La retrospettiva è il punto di vista ideale per chi vuole osservarsi dentro sentendosi libera e orgogliosa, con aspettative desiderose nei confronti di un futuro che non si pone dei limiti. Nel muovere i passi fra le sale, ci si connette con il brevissimo lasso di tempo di messa a fuoco degli obiettivi, da cui ora fuoriescono mille significati di rivalsa. “Appartenance” è il profilo autorevole e sostenuto di una donna, essa non ci guarda fissa ma insegue un orizzonte lontano e sembra dirci che scrutarsi intorno aiuta ad autodeterminarsi senza cadere nelle grinfie di eventuali prigionie morali. In “La danse du feu” il corpo i muove in danze e movimenti tribali, per scansare i brutti pensieri e prendere le distanze dalle negatività. Ancora, si sussegue una passeggiata salvifica sulla chiara costa marina, dal titolo “Les guerrières”.

In assoluto colpiscono i dettagli delle sembianze facciali; la pelle scura si relaziona con i colori accesi dei veli blu, rossi o verdi, comunicandoci che nessuno può cancellare le sfumature dell’animo femminile, ne tantomeno relegarle a tratti sfocati di una grigia personalità. Ne è l’esempio “Femme du monde 7”, un momento di riconversione interiore, marcata dagli occhi scuri e dalla bocca ricoperta di una tinta azzurra.

Femme du monde 7, 2005

L’allestimento permette di far risaltare fin da subito i lineamenti magnetici, predestinandoli al nostro sguardo. Il gradimento visivo alla lunga si concilia con le pellicole affisse ai muri, in enormi dimensioni e su un ampio raggio di panoramica. Così durante il percorso si inscrivono storie di vita, realizzatesi in simbiosi con le energie di nomi che ribattezzano il proprio presente concedendosi la possibilità di scelta.

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Determined Women – Promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – Organizzata da ARTantide Servizi museali di Zètema Progetto Cultura – Museo di Roma in Trastevere dall’11 ottobre 2024 al 23 maggio 2025