Ron: Un viaggio emozionante tra musica e ricordi

Il cantautore conclude la 38a edizione del Todi Festival

È un concerto acustico che ha deliziato il numeroso pubblico accorso al Teatro Comunale quello che conclude questa edizione del Todi Festival. Ron sceglie di intitolare lo spettacolo: Come una freccia in fondo al cuore in omaggio a uno dei suoi più grandi successi.

Ron

La serata è stata aperta da Alvise Bortolini, un cantautore che, con il suo aspetto disinvolto e lo stile musicale, ricorda il miglior Ron. Accompagnandosi al pianoforte, Bortolini ha regalato al pubblico un’introduzione intensa e vibrante, perfetta per iniziare la serata.

Poco dopo, la band al completo ha dato il via al concerto con una breve intro, prima che Ron salisse sul palco. Il percorso musicale del cantautore, che dura ormai da 50 anni, continua a intrecciarsi con le vite di molti, e lo spettacolo di ieri sera ha ricordato quanto i nostri ricordi siano legati a melodie, accordi e note delle sue canzoni.

Ron ha condiviso con il pubblico racconti e aneddoti della sua vita, svelando il lato più intimo del suo essere artista. Tra i momenti salienti, ha evocato più volte Lucio Dalla, raccontando di quel viaggio in nave dal Golfo di Napoli alla Sicilia che portò alla nascita di Piazza Grande. Indimenticabile è stato anche il ricordo del tour del 1979, Banana Republic, con Dalla e Francesco De Gregori, quando Ron ha intonato Cosa sarà, narrando l’aneddoto della sua composizione nata da una telefonata notturna di Dalla.

Il concerto è stato un caleidoscopio di emozioni, con Rosalino Cellamare che ha alternato la chitarra acustica al pianoforte, eseguendo brani storici e pezzi del suo ultimo album. Il pubblico ha partecipato allo show, cantando sommessamente ed applaudendo a ritmo su alcuni brani ed il trasporto emozionale è stato tanto sull’esecuzione di Il gigante e la bambinaChissà se lo saiJoe TemerarioNon abbiam bisogno di parole e la celebre Una città per cantare, una cover di The Road di Jackson Browne che Ron ha reso sua durante le infinite tournée degli anni ’70.

Come è abitudine dei grandi artisti e Ron non smette mai di esserlo, egli ha condiviso la scena con artisti di alto rango, che lo accompagnano sul palco: Giuseppe Tassoni (pianoforte e tastiere), Roberto Di Virgilio (chitarre), Roberto Gallinelli (basso), Matteo Di Francesco (batteria) e Stefania Tasca (cori, percussioni e chitarra). Con quest’ultima ha duettato in Cambio Stagione, brano scritto da Carmen Consoli, lasciandole anche lo spazio per un assolo al pianoforte. Tasca ha brillato anche in Vorrei incontrarti fra cent’anni, canzone con cui Ron e Tosca vinsero Sanremo nel 1996, conquistando definitivamente il pubblico presente.

Dall’ultimo album sono stati eseguiti: Questo vento, cantato in duetto con Leo Gassman ed il brano che dà il titolo all’ultima produzione discografica: Sono un figlio, dedicato ai suoi genitori che come ha dichiarato lo stesso artista: «[…]  e I miei genitori a un certo punto mi hanno detto vai, canta per te e per gli altri» . 

Ron

Dopo quasi due ore di concerto cala il sipario tra gli applausi di un pubblico contento dello show, contento di questo momento intimo in cui ha riavvolto il filo della sua vita attraverso l’ascolto dei brani storici. Un pubblico che Ron è riuscito a far cantare durante l’esecuzione di Tutti quanti abbiamo un angelo, un pubblico pronto alle nuove sonorità ed ai nuovi discorsi musicali che Ron si appresta a proporre in futuro.

Scaletta dei brani

Una città per cantare

Cosa sarà 

Il gigante e la bambina

Cambio stagione

Anima

Le foglie e il vento

Piazza Grande

Questo vento

Castelli di sabbia (duetto con Stefania Tasca)

Hai capito o no?

Tutti quanti abbiamo un angelo

Ferite e lacrime

Chissà se lo sai (Lucio Dalla cover)

Per questa notte che cade giù

Non abbiam bisogno di parole

Vorrei incontrarti fra cent’anni (duetto con Stefania Tasca)

Joe temerario

Una freccia in fondo al cuore

Ron – Come una freccia in fondo al cuore – Ron (chitarra, piano e voce), Giuseppe Tassoni (piano e tastiere), Roberto Di Virgilio (chitarre), Roberto Gallinelli (basso), Matteo Di Francesco (batteria), Stefania Tasca (cori, percussione e chitarra) – Prodotto da IMARTS – Todi Festival XXXVIII edizione – Teatro Comunale di Todi 1 settembre 2024

Foto di @Grazia Menna