Munch a Palazzo Reale di Milano
14 Settembre 2024 @ 10:00 – 26 Gennaio 2025 @ 10:00 CEST
Palazzo Reale, Milano
14 settembre 2024 – 26 gennaio 2025
MUNCH
Il grido interiore
Il 14 SETTEMBRE 2024 SI APRONO LE PORTE DELLA MOSTRA PIÙ ATTESA DELL’ANNO: EDVARD MUNCH TORNA A MILANO DOPO 40 ANNI, CON UNA GRANDE RETROSPETTIVA.
Saranno 100 le opere prestate eccezionalmente dal Munch Museum di Oslo, per la più importante mostra dedicata al genio di Edvard Munch. Palazzo Reale e Arthemisia rendono omaggio a uno dei più grandi artisti del Novecento, che ha saputo interpretare il tormento e l’inquietudine dell’essere umano.
L’ampia retrospettiva racconterà l’intero percorso umano e artistico di Munch, esponendo opere tra le più note e iconiche della storia dell’arte.
Dopo 40 anni dall’ultima mostra a Milano, Edvard Munch(Norvegia, 1863 -1944) dal 14 settembre a Palazzo Reale di Milano viene celebrato con una grande retrospettiva, promossa da Comune di Milano – Cultura, con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con il Museo MUNCH di Oslo.
Protagonista indiscusso nella storia dell’arte moderna, Munch è considerato un precursore dell’Espressionismo e uno dei più grandi esponenti simbolisti dell’Ottocento, nonché l’interprete per antonomasia delle più profonde inquietudini dell’animo umano.
La vita di Munch è stata segnata da grandi dolori che lo hanno trascinato ai limiti della follia: la perdita prematura della madre e della sorella, la tragica morte del padre, la tormentata relazione con la fidanzata Tulla Larsen. Tutto ha contribuito a formare la poetica di Munch, che riuscirà a esprimere, grazie a un eccezionale talento, il suo grido interiore trasformandolo in opere d’arte. I suoi volti senza sguardo, i paesaggi stralunati, l’uso potente del colore riescono a raggiungere ogni essere umano, trasformando le sue opere in messaggi universali, il malessere esistenziale che affligge ogni essere umano. È questo che ha determinato la grandezza di Munch, rendendolo uno degli artisti più iconici del Novecento.
La mostra, curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo di Munch, racconterà tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione, e lo farà attraverso 100 opere, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L’Urlo (1895), ma anche La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922–19249), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900–1901) e Danza sulla spiaggia (1904).
La mostra MUNCH Il grido interiore, promossa da Comune di Milano-Cultura, con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con il Museo MUNCH di Oslo ed è curata da Patricia G. Berman in collaborazione con Costantino D’Orazio per il supporto nella redazione dei testi di approfondimento in mostra.
La mostra vede come sponsor Statkraft e Generali Valore Cultura, special partner Ricola, media partner Urban Vision, mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale e radio partner Dimensione Suono Soft.