Il ricettario della vita

Le lezioni del film “Le ricette della signora Toku” come perle di saggezza

Impossibile non innamorarsi della signora Toku! Nel film Le ricette della signora Toku del 2015 diretto da Naomi Kawase, questa adorabile signora arriva come un’apparizione misteriosa a salvare le sorti di Sentaro, un uomo che lavora in un locale dove svogliatamente prepara dei Dorayaki, dolci giapponesi composti da due dischi di pan di Spagna di forma e composizione simili alle frittelle americane e ripieni di marmellata di fagioli rossi azuki.

Masatoshi Nagase (Sentaro) e Kirin Kiki (Toku) nel film “Le ricette della signora Toku” – © Shigeki Akiyama

Siamo in un Giappone contemporaneo, in pieno contrasto tra il grigiore dei fumi della città e i colori degli alberi di ciliegio appena sbocciati.

L’incontro tra i due personaggi avviene nel pieno della fioritura primaverile: Sentaro sta cercando un aiutante per il suo locale e Toku non esita a proporsi, facendogli assaggiare la sua marmellata di fagioli rossi. Sebbene l’uomo utilizzasse prodotti industriali per la realizzazione della sua marmellata, rimane piacevolmente colpito da quei sapori che per lui sembravano ormai dimenticati.

Dal momento che Sentaro ha dovuto accettare di lavorare nel locale per sdebitarsi con l’uomo che lo aveva aiutato in un momento di difficoltà, decide di assumere la signora Toku così da incentivare l’attività del locale.

Con l’ausilio di Toku, il piccolo chiosco rifiorisce e Sentaro riscopre il piacere delle piccole cose, soprattutto l’amore e la dedizione necessaria per la preparazione dei Dorayaki, appassionandosi così ai dolci che tanto disprezzava.

Il finale risulta prevedibile, dato che la donna soffre da tempo di un male incurabile e Sentaro, con l’aiuto persistente di Wakana, una giovane cliente affezionata al locale, riesce a spiccare il volo da solo e a trovare quel benessere perduto.

Toku e Santoro hanno lo stesso rapporto simbiotico dei due protagonisti del film Harold e Maude del 1971 diretto da Hal Hasby, dove i due protagonisti maschili, Harold e Santoro, si lasciano incantare dalla saggezza di Toku e di Maude.

Tratto dall’omonimo romanzo di Durian Sukegawa, Il film è stato selezionato per l’apertura della sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2015 e presentato nella sezione Contemporary World Cinema del Toronto International Film Festival 2015.

Masatoshi Nagase (Sentaro) e Kyara Uchida (Wakana) nel film “Le ricette della signora Toku” – © Shigeki Akiyama

Un film commovente che accarezza lo spettatore nel suo invito a non arrendersi di fronte ai grandi ostacoli che la vita interpone nel proprio cammino, ma di continuare a vivere con infinita dolcezza, proprio come quando si assaporano i Dorayaki preparati con amore sotto gli alberi di ciliegio in fiore.

“Le ricette della signora Toku” – dall’omonimo romanzo di Durian Sukegawa – Regia e Sceneggiatura di Naomi Kawase – con Kirin Kiki (Toku), Masatoshi Nagase (Sentaro), Kyara Uchida (Wakana), Miyoko Asada (la proprietaria del negozio), Etsuko Ichihara (Yoshiko) – Montaggio di Tina Baz – Musiche di David Hadjadj – Produttori Koichiro Fukushima, Yoshito Oyama, Masa Sawada – Casa di produzione Comme des Cinemás, Kumie, Mam, Nagoya Broadcasting Network – Fotografia di Shigeki Akiyama – 2015.

Teatro Verona
Ilaria Savoia

Ismael significa profeta

Lo scorso 24 ottobre Casa Shakespeare a Verona ha ospitato “Ismael”, spettacolo reduce di non pochi successi al Fringe Festival

Leggi Tutto »
Cinema & TV
Davide Tovani

Ritorno alle origini

Il nuovo capitolo della saga di Alien è una piacevole sorpresa che ne ricattura lo spirito originario risollevando le sorti

Leggi Tutto »