Presentato ieri l’ultimo film del regista greco Lanthimos con la diva americana e il film di Jacques Audiard ma anche un docu sull’indimenticabile Elizabeth Taylor.
A Cannes, dopo la presentazione ufficiale in concorso di Kind of kindness del quattro volte premio Oscar Yorgos Lanthimos interpretato dal premio Oscar Emma Stone, sui giornali italiani e internazionali la critica si è divisa tra bocciatura e consenso. La Stone raggiante sul red carpet, vestita (si fa per dire), di seta nera con una scollatura vertiginosa con la stampa che commentando l’attesissimo film del regista di Povere creature ha titolato che “A Cannes è stata finalmente svelata la favola nera di Lanthimos”, giocando sulla curiosità a favore degli amanti del gossip se il loro sia solo un rapporto professionale oppure se tra i due sia in corso una liason amorosa. Protagonisti ancora una volta questa volta di una favola nera esistenziale con lo stesso cast di Povere creature incluso Willem Defoe.
Stampa e pubblico presenti ieri sera nella grande sala Lumiere affollata in ogni ordine di posto, hanno applaudito il regista greco fin dai titoli di testa del film per poi silenziarsi a inizio proiezione. A chi vi scrive il film è piaciuto, un capolavoro noir sui rapporti umani volutamente estremizzato, dove per conquistare un pezzettino di amore si è disposti a tutto. E senza togliervi il gusto di scoprire la trama, vi dico solo che il film è una metafora da interpretare e forse condividere se si ha il coraggio di specchiarsi nelle provocazioni di Lanthimos fatte di sesso esasperato, interpretato da personaggi succubi e sottomessi, assai lontani dalle Povere creature con una Emma Stone in stato di grazia.
Grandi applausi ieri sera anche se a mezzanotte per Nicolas Cage, presente come annunciato ieri per l’anteprima del suo film The surfer diretto da Lorcan Finnegan, straordinariamente bravo nei panni di un uomo che ha fallito nella vita e nei sentimenti a cui rimane solo il ricordo di un passato felice da surfista e con un figlio da riconquistare. Un film da vedere!
Fra scandali e amori nel ricordo di una grande diva al Festival è stato presentato il film documentario dal titolo Liz Taylor the lost tape, che la regista francese Nanette Burstein ha dedicato alla grande diva di Hollywood che solleva il velo su una delle star più amate dal pubblico, rivelando una donna molto lontana dalla sua immagine pubblica.
Nel film ricco di materiali sonori e interviste inedite, la Taylor confessa: «Nella mia vita ho fatto degli errori che ho pagato in cambio del successo». Il film rivela l’eterno contrasto dell’attrice con la sua immagine pubblica a partire da quando bambina entrò per la prima volta negli studi della Mgm che la scritturò, rivelandosi fin da subito intraprendente e dotata di grande talento.
La regista ha avuto la possibilità, negata a tanti, di avere avuto accesso agli archivi privati della Taylor custoditi dagli eredi, morta il 23 marzo del 2011 a 79 anni. Uno sguardo sulla vita privata e su quella pubblica, sui suoi matrimoni, sui rapporti di amicizia e sui suoi matrimoni con uomini importanti come il produttore Mike Todd che perì in un incidente aereo, fino al travagliato rapporto con Richard Burton e soprattutto l’amicizia con Montgomery Clift e Rock Hudson, omosessuali nascosti come tali da Hollywood. Un film da non perdere presentato a Cannes nella sezione “classic”
In concorso abbiamo visto anche Emilia Perez del francese Jacques Audiard già Palma d’oro nel 2015 con il film Dheepan con la spagnola Karla Sofia Gascón nel ruolo di Emilia,.
Desideri d’amore repressi questa volta in una farsa piena di sorprese alla ricerca di una nuova identità e una nuova esistenza come quella che desidera cambiando sesso il(la) protagonista di questa storia.
E Cannes baciata dal sole caldo di una primavera che ha finalmente calamitato turisti e fans che fioriscono come margherite in primavera, tra un film e l’altro spazio a party, convegni e feste nei grandi hotel come il Cap d’Antibes dove si svolgerà la famosa cena di beneficenza dell’Amfar fondata proprio da Elizabeth Taylor per raccogliere fondi a favore della ricerca contro l’Aids.
Foto di copertina: Nicolas Cage