“Rara Avis”, la moda che vola sopra i confini della bellezza

La mostra sulla moda con capi d’abbigliamento dedicati agli uccelli

Rara Avis – moda in volo è un evento e un punto di ritrovo fenomenale per i grandi appassionati di moda ma anche dell’antichità, essendo che a pochi passi dalle rovine romane ci si può trovare vicino a dei pezzi d’abbigliamento rari e sfarzosi senza saperlo. Si tratta di un’esposizione di abiti d’haute couture in mostra dal 24 aprile al 21 luglio 2024 a Roma, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, già di per sé uno scenario idilliaco, seppur non facile da raggiungere per la lunga attesa della fila. 

A sinistra Tiziano Guardini, a destra Atelier Versace– Foto: Simona Murrone

Subito dopo la scalinata che conduce negli Orti Farnesiani al Palatino, si erige sontuoso un palazzo bianco di tendenza barocca e rinascimentale, le Uccelliere Farnesiane. Una distesa di verde accoglie due stanze completamente predisposte per l’occasione con coloratissime immagini di paesaggi naturali e suoni paradisiaci che costeggiano le pareti dando ai vestiti un tocco di classe davvero folgorante. Gli abiti riprendono nei tessuti le forme e le sembianze degli uccelli e hanno un valore inestimabile, fra i più eleganti e signorili dell’alta moda, indossati da star dello spettacolo famosissime su passerelle di rilievo.

Il percorso della mostra è suddiviso in tre sezioni: Il Mito, Caleidoscopiche Visioni e Le ALI, irreALI, reALI. La alata fantasia della ‘mitica’ Anna Piaggi. Prevalgono le piume che stendendosi sopra ai manichini hanno un che di fiabesco, abbracciandoli con un candore curvilineo. Le ‘opere’ di artisti e designer di fama mondiale offrono un’esperienza innovativa e un’occasione per ripercorrere l’estro creativo che lega l’umano alla natura. Si respira un’autenticità da brivido che si materializza in un’aurea edenica di puro incanto, tale da riuscire a volare sopra l’immaginazione, superando con la fantasia ogni tessuto che sia privo di personalità, prendendo il volo e non fermandosi davanti a schemi di costume discreti e prevedibili.

I nomi degli stilisti che compaiono accanto alle undici creazioni sono: Givenchy: by Alexander McQueen, abito bustier rivestito di piume e gonna drappeggiata in pizzo, autunno/inverno 1997, Look 40. Christian Dior by Maria Grazia Chiuri: abito in tulle a più strati. Dior Héritage collection, Ready to Wear Cruise 2022, l’allusione è a un cigno bianco etereo. Atelier Versace by Donatella Versace: Miniabito Arcangelo Gabriele in metal mesh con ali di piume realizzato per Katy Perry, Met Gala del 2018. GUCCI: abito in pizzo con ricamo floreale in lurex, corsetto e nastro, e mantello con applicazioni di ali decorate con cristalli, perle e paillette e fodera in raso, realizzato per Florence Welch, Met Gala del 2019. Dolce&Gabbana: Clarice abito corsetto in organza interamente ricamato con piume di gallo e fagiano, collezione Firenze 2020 – Look 23. Iris Van Herpen: creazione high-tech della collezione Hypnosis, autunno/inverno, 2019-2020. Prada: abito in faille di seta con intarsio multicolore, primavera/estate, 2005.

Un abito metallizzato di Tiziano Guardini: “Vittoria del Colibrì” progettato appositamente per “Rara Avis”, realizzato in seta non violenta e dedicato al tema della sostenibilità. Infine, un trittico sensazionale per le sue sfumature incandescenti che raccolgono in ali variopinte tutta la sinuosità da indossare rigorosamente con la dovuta solennità, composto da: Jean-Paul Gaultier: bolero in piume multicolori e tuta in crêpe, autunno/inverno, 1997. Thierry Mugler: abito-guaina in velluto con ali di piume multicolori, collezione Les Insectes, primavera/estate, 1997. Roberto Capucci: abito con ricami in georgette e taffetas, 1982.

Thierry Mugler, Primavera Estate 1997 – Foto: Simona Murrone

“Rara Avis”, curata da Sofia Gnoli, merita assolutamente di essere vista perché presenta un’imperdibile vetrina dello sfoggio del buon gusto nel suo grado massimo, vantando case di moda qualitativamente eccelse. Eppure, poteva decantare un allestimento che spiccasse di più. Ci si aspettava di vedere abiti in maggior quantità, magari posizionati a una distanza superiore fra di loro per rendere esteso il fascino di uno spazio che restituisse al visitatore una visuale panoramica. Così invece si percepisce un effetto di accorpamento un po’ ovattante, facendo restare immobilizzati per l’entusiasmo che però si esaurisce velocemente. La sensazione complessiva è che così tanta bellezza sia irraggiungibile e da contemplare con foga. È il motivo per cui si rimane sì a bocca aperta ma con la voglia di continuare a immergersi in questi deliziosi giardini del fascino estetico ancora per molto tempo. Resta plausibile tale limitatezza esperienziale data la rarità del materiale.

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Rara Avis, moda in volo – Mostra organizzata e promossa dal Parco archeologico del Colosseo – A cura di Sofia Gnoli – Uccelliere Farnesiane – Orti Farnesiani sul Palatino, Via di San Gregorio, Roma – Dal 21 aprile al 24 luglio 2024

Foto: Simona Murrone