Addio al regista Renzo Barzizza

Si è spento il 3 aprile a Erba (CO) Renzo Barzizza.

Renzo Barzizza, figlio del celebre Maestro Pippo Barzizza, direttore dell’Orchestra Cetra della Radio, ha respirato l’arte fin dalla tenera età. La passione per il cinema gli è stata tramessa dal padre che era anche un regista amatoriale.

Seguendo la figlia attrice Isa, Pippo Barzizza ha nutrito un profondo legame con il cinema che nel dopoguerra lo portò a realizzare le musiche per diversi film di Totò. Ricordiamo Fifa e arena, I Pompieri di Viggiù e Miseria e nobiltà diretti da Mario Mattoli.

Il Maestro Pippo Barzizza nell’Agosto del 1942 (dal periodico Il Canzoniere della Radio)

Su queste orme Renzo Barzizza ha intrapreso una carriera cinematografica di successo come regista, spaziando tra documentari e pubblicità. La sua attività si è svolta principalmente tra la fine degli anni Cinquanta e il 2001, lasciando un contributo significativo nel panorama audiovisivo italiano.

Nel 1978 e nel 1987 ha vinto il Leone di Bronzo e nel 1979 il Leone d’Argento al Festival internazionale della pubblicità di Cannes. Nel 1995 arriva il Gran Premio della Giuria alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e il titolo di miglior corto italiano del Torino Film Festival per il film Ketchup.

Renzo si è dedicato con tenacia alla promozione della memoria del padre patrocinando numerose iniziative ed eventi tra cui ricordiamo il sostegno al Premio Pippo Barzizza, concorso nazionale per arrangiatori tenutosi a Sanremo, città dove il Maestro visse e morì. Il concorso si è tenuto annualmente dal 2000 al 2004, contribuendo a lanciare nuovi talenti nel campo dell’arrangiamento musicale. Ha partecipato attivamente ai Convegni di Studi Barzizziani e ad altri progetti dedicati a figure di spicco del panorama musicale italiano, dedicati ai Maestri Lelio Luttazzi, Gianni Ferrio e Nicodemo Bruzzone. Ha inoltre contribuito alla pubblicazione della biografia del padre, scritta dal Maestro Freddy Colt, L’astro di Pippo Barzizza, edita dalla Carocci nel dicembre del 2020.

Da sinistra: Isa, il Maestro Pippo e Renzo Barzizza (da Wikipedia).

Queste poche parole bastano a rendere il profilo dell’uomo e il calibro dell’artista che se n’è andato all’età di 88 anni, lasciando dietro di sé un’importante eredità culturale che certamente non sarà dimenticata.