“Neanche gli Dei”. Quando la cultura è anche dissenso

Grande successo di pubblico a Cagliari nelle serate del Festival Letterario e Incontri d’Autore NEANCHE GLI DEI – III edizione – Risonanze, svoltosi dal 27 al 30 Luglio 2023 (un ultimo incontro è previsto per il 3 Settembre prossimo) al Lazzaretto di Sant’EliaCagliari. L’evento ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Vox Day di Selargius, Presidente Davide CatinariVice Presidente Serenella Massacci, è previsto con ingresso gratuito in quanto finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Cagliari.

Il programma degli incontri è stato fitto e interessantissimo tanto che durante le serate di luglio si è registrato il tutto esaurito.

Il Lazzaretto di Cagliari è una location incantevole che sorge in uno dei luoghi più suggestivi della città, di fronte al mare, nel borgo Sant’Elia, alle pendici del Colle di Sant’Ignazio.

La scelta di questo teatro all’aperto non è assolutamente casuale in quanto dal 1600 al 1800 è stato luogo di ricovero per i quarantenati, presunti portatori di malattie epidemiche come la peste, il vaiolo, il tifo e la scrofola.

Non solo, durante la II guerra mondiale, nel corso dei bombardamenti avvenuti a Cagliari nel 1943, il Lazzaretto ha dato rifugio agli sfollati, dove è nato il primo nucleo di abitanti del borgo Sant’Elia.

Era quindi un luogo di reietti, di disadattati, di malati contagiosi e poi semplicemente un ghetto popolare abitato dai più poveri e sfigati, ma la città di Cagliari nel 1998 lo ha fatto restaurare dall’architetto veneziano Andrea de Echer creando un centro polivalente d’arte e cultura, che oggi ospita esposizioni a carattere temporaneo, eventi culturali a vario titolo, residenze d’artista, attività convegnistiche e di formazione.

Come cagliaritana che ha vissuto gli anni dove Sant’Elia era considerato un ghetto, la rinascita di questo quartiere mi sembra un miracolo, uno spazio recuperato alla vita attiva della città, spettacolare per la presenza suggestiva e incessante del mare.

Ma veniamo al titolo di questo Festival, Neanche gli Dei, che deriva da una citazione del poeta, filosofo, drammaturgo, medico e storico tedesco   Johann Christoph Friedrich von Schiller (1759 – 1805): «Mit der Dummheit kämpfen Götter selbst vergebens», ossia «Contro la stupidità neanche gli dei possono nulla». Ed è proprio da questa citazione che Isaac Asimov ha preso in prestito nel 1972 il titolo del suo romanzo di fantascienza preferito, ossia Neanche gli Dei (The Gods Themselves). Anche perché poi il libro è stato suddiviso in tre storie intitolate rispettivamente 1) Contro la stupidità…; 2) … Neanche gli Dei…; 3) … Possono nulla? In questo libro, nella storia principale, degli alieni – che vivono in un Universo parallelo con leggi fisiche diverse dalle nostre -, ordiscono una cospirazione per ottenere energia trasformando il sole in una supernova. Un ‘idealista’ – che somiglia molto ai dissidenti odierni – fa presente che questi cambiamenti mettono in pericolo la stabilità del Sole, causando la sua implosione nel nostro universo e lo spegnimento nell’altro, ma nessuno lo ascolta, ritenendo che il suo ragionamento sia del tutto irrilevante. Il suo tentativo di mettere in guardia il potere per evitare le conseguenze catastrofiche delle loro azioni è respinto con sdegno. 

La giornalista Enrica Perucchietti

Insomma se ci confrontiamo con la situazione attuale, il titolo ci mette di certo in guardia sulla stupidità umana di quelle numerose cerchie di potenti, di militari, di Stati che giocano pericolosamente con le bombe atomiche, anche semplicemente sperimentandone esplosioni e inquinando il pianeta molto di più di quanto l’attuale problema climatico faccia temere, senza considerare che, se qualcuno di questi folli decidesse di premere uno di quei pulsanti, la catastrofe sarebbe senza via di ritorno e si rischierebbe addirittura l’estinzione della razza umana. 

Questo, ovvero il tema scottante della guerra tra Russia e Stati Uniti – pardon Ucraina -, è solo uno degli argomenti trattati dai numerosi intellettuali interventi sulla scena del Festival. E così nelle serate estive del Lazzaretto si sono succeduti nomi come quello di Stefano Re, con la sua critica alla questione de LaSchienzah, Dagli obblighi vaccinali al Covid: quando la scienza si trasforma in fanatismo religioso (Uno Editori, 2022), oppure di Roberto Quaglia con Il Fondamentalismo Hollywoodista. Viaggio In Iran alla scoperta dell’invisibile ideologia dell’Occidente (Youcanprint edizioni, 2022) o di Enrica Perucchietti con La fabbrica della manipolazione. Come difendersi dal condizionamento mentale (Arianna Editrice, 2022).

La serata di sabato 29 luglio, presentata da Cristina Muntoni,
si è conclusa con un divertente Live intitolato Attenti a quei due con Sandro Torella e Andrea Colombini.

L’attore Sandro Torella e il Direttore d’Orchestra Andrea Colombini, influencer loro malgrado

Ma anche le altre serate sono state piene di personaggi originali, la cui caratteristica comune è quella di non pensare con lo stesso pensiero unico a cui ci ha abituato la nostra informazione martellante, con tutti i canali allineati a trasmettere una verità avvalorata dalla locuzione “lo dice la Scienza!”.   

E quindi il Lazzaretto come spazio per intellettuali scomodi, che parlano di argomenti ritenuti assurdi, spesso censurati e collocati nella categoria dei “complottisti”.

Ma se anche questi libri – scritti da individui che pensano in modo diverso -, dicessero delle verità parziali, esprimessero dei ragionamenti condivisibili solo in parte, se ogni tanto dessero una notizia non controllabile, anche ammesso che raccontassero storie fantasiose come fanno i Miti e le Fiabe, qualora individuassero nuove simbologie, seppur facessero a loro volta una programmazione, che senso ha non ascoltarli? A volte abbiamo ascoltato e studiato ragionamenti di filosofi che forse non portavano da nessuna parte praticamente, ma hanno di certo allenato la nostra mente, hanno alimentato i nostri dubbi, hanno contribuito a sviluppare il nostro spirito critico.

Una cosa che devo ai miei studi classici è di essere consapevole della mia ignoranza, di avvalermi spesso del beneficio del dubbio, di non dare niente per scontato e di accorgermi quando in un campo o nell’altro, in una corrente politica o nell’altra, in una religione o nell’altra, ognuno dica qualche interessante verità ma spesso la usi a scopo propagandistico per fare proseliti nel suo gruppo.

Allora io posso di certo ascoltare con interesse il ragionamento raffinato di Andrea Cionci sul suo Codice Ratzinger (Byoblu, 2022) ed essere anche d’accordo sul fatto che il Papa sia stato uno solo prima della morte di Ratzinger e che possa essere nulla l’elezione dell’altro, ma sono anche pronta a riconoscere che, nella parte della Chiesa cattolicamente sana, ci siano state nei secoli cacce alle Streghe, Crociate e tante altre azioni che non rendono quella parte migliore dell’altra.

Quando poi sento autori come Ettore Guarnaccia che ci parla della sua opera La tragedia silenziosa: come il digitale sta plasmando e minacciando le nuove generazioni (ai tempi del COVID-19) – (Independently Published, 2020), io sono assolutamente d’accordo con tutto quello che dice, ma mi chiedo: «Come facciamo noi poveri genitori, soli in un mondo dove la disinformazione è imperante, a mettere in guardia i nostri figli adolescenti che proprio per la loro condizione di adolescenza hanno il compito di individuarsi rispetto a noi ed essere spesso contro?». Io chiamerei quest’uomo e lo manderei in tutte le scuole e anche nelle Università, perché se glielo spiega lui, magari i ragazzi lo ascoltano, altrimenti chiudono la conversazione dicendo: «Tu sei pazza!!!». Magari possiamo aspettare che studino i filosofi della Scuola di Francoforte. Che leggano I cosiddetti sani. Che cos’è la normalità? di Erich Fromm, oppure Fuga dalla libertà sempre di Fromm, o ancora L’uomo a una dimensione di Herbert Marcuse o tanti altri libri che aprono la mente rispetto al pensiero unico globalista.

Nel frattempo, navighiamo in un mare di notizie, dove quelle del mainstream soverchiano tutte le altre, ma cominciano ad esserci – anche nella controinformazione – informazioni talmente discordanti tra di loro, che – anche se ci si libera da tutte quelle nefandezze a cui dobbiamo assistere da parte dei collaborazionisti di sistema dell’informazione ufficiale -, non siamo certi di nessuna informazione anche della controparte. Perché magari in alcuni casi non è proprio possibile sapere la verità, in altri casi è una questione di opinioni differenti, in altri casi ancora si tratta invece di dissenso controllato. E in questo modo si producono informazioni che conducono l’ascoltatore nel mondo del caos, dove si naviga ad entropia crescente, come in una Babele dove i cittadini parlano lingue diverse e non si comprendono gli uni con gli altri. Sarà tutto casuale e alla fine dal calderone della confusione si distillerà l’oro colato della Verità? Anche se poi era il Potere stesso a creare baccano, divisione, disordine sociale, mescolanza e tutto il possibile per annichilire l’uomo comune e poter manovrare meglio i fili nascosti degli eventi? La Verità verrà senza dubbio a galla, ma anche la palestra mentale di ragionamenti differenti, di intuizioni originali, di riflessioni inusuali e pazzesche, avrà contribuito alla nostra evoluzione.

Ringrazio pertanto Vox Day e tutti gli artefici che hanno avuto la volontà e il coraggio di preparare questo Programma che voglio riportare in modo completo perché i titoli degli interventi parlano da soli.

PROGRAMMA:
Giovedì 27 Luglio – Conduce Simone Spiga
ore 19,30 – GUIDO ROSSETTI – Il potere del Numero Zero. Il vuoto come portale sull’infinito, per creare il migliore dei tuoi mondi possibili (Il Punto d’Incontro, 2023)
ore 20,30 – MANUELA CELLI – Le chiavi del potere personale. L’arte di vivere come ti pare (Il Punto d’Incontro, 2022)
ore 21,30 – MATTEO GAZZOLO – La vita continua. Quattordici racconti sul Karma (Harmakis Edizioni, 2022)
ore 22,30 – IN CAMMINO… (La Vita Continua Qui ed Ora) – Reading di e con LUCA USAI e MATTEO GAZZOLO
—————————————
Venerdì 28 Luglio – Conduce Cristina Muntoni
ore 19,30 – LORENA DI MODUGNO – Rivelazioni dallo spazio. Extraterrestri, Intraterreni ed Esseri di Luce descritti da contattati, contattisti, scienziati, politici, ex-militari e ricercatori del nostro mondo (Italica Editrice, 2021)
ore 20,30 – GIAN MATTEO CORRIAS – Prima della Fede: Antropologia e teologia del culto romano arcaico (Tuthi Edizioni, 2022)
ore 21,30 – MATTEO GRACIS – Manuale di sopravvivenza per esseri umani che si sentono alieni (Do It Human, 2022)
————————————
Sabato 29 Luglio – Conduce Cristina Muntoni
ore 19,30 – STEFANO RE – La Scienzah. Dagli obblighi vaccinali al Covid: quando la scienza si trasforma in fanatismo religioso (Uno Editori, 2022)
ore 20,30 – ENRICA PERUCCHIETTI – La fabbrica della manipolazione. Come difendersi dal condizionamento mentale (Arianna Editrice, 2022)
ore 21,30 – ROBERTO QUAGLIA – Il Fondamentalismo Hollywoodista. Viaggio In Iran alla scoperta dell’invisibile ideologia dell’Occidente (Youcanprint edizioni, 2022)
ore 22.30 – SANDRO TORELLA e ANDREA COLOMBINI | ATTENTI A QUEI DUE Live
—————————————-
Domenica 30 Luglio – Conduce Cristina Muntoni
ore 19,30 – ETTORE GUARNACCIA – La tragedia silenziosa: come il digitale sta plasmando e minacciando le nuove generazioni (ai tempi del COVID-19) – (Independently Published, 2020)
ore 20,30 – GIOVANNA GARBUIO – Oltre la felicità. La magia di Kala nella saggezza hawaiana (Il Punto d’Incontro, 2023)
ore 21,30 – ANDREA CIONCI – Codice Ratzinger (Byoblu, 2022)
———————————–
Domenica 3 Settembre
ore 18,30 – FABRIZIO BIBI PINNA e ALESSANDRA COSSU – La Sardegna oltre al mare. Il racconto di un’avventura su un’isola amata (Imago Multimedia, 2023)
ore 19,30 – FRANCO FRACASSI – BioLab. La guerra del futuro passa dall’Ucraina e dall’Italia (Indigraph, 2022).

E aspettando il 3 settembre in attesa di un altro noto intellettuale, Franco Fracassi, giornalista, reporter esperto di geopolitica e di comunicazione, inviato di guerra (Bosnia, Kosovo, Angola, Iraq, Afghanistan, Ucraina), che ha svolto inchieste su corruzione, mafia, terrorismo e servizi segreti coprendo i principali eventi mondiali (la caduta del Muro di Berlino, il colpo di Stato in Russia, le Olimpiadi, i vertici internazionali, tra cui il G8 di Genova), auguro ai cagliaritani buon divertimento, sapendo che Franco ha scritto tanti altri libri, in particolare Sotto la notizia Niente – Il virus, la guerra, la crisi economica. Come il potere manipola i media e le nostre coscienze. Viaggio nel mondo dell’informazione e dei suoi meccanismiscritto insieme a suo padre Claudio, Direttore, quando uscì la prima versione dell’opera, del quotidiano Paese Sera e del settimanale Avvenimenti, un libro da non perdere come è evidente dal sottotitolo.

Foto di copertina: Lazzaretto di Sant’Elia a Cagliari