Nell’auditorium dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ex Discoteca di Stato) è stata celebrata la Festa della musica 2023, nel ricordo del musicista Fernando Gambacurta.
Ad aprire la Festa della musica non poteva che essere lei, la musica! L’introduzione all’evento è stata a cura del Conservatorio di Santa Cacilia con l’esecuzione di tre valzer inediti di Bruno Hald, della fine del ‘700: al flauto Valeria De Carolis e alla chitarra Davide Frassoni.
Prima dell’incontro i brani sono stati registrati per la prima volta, con i mezzi e le strumentazioni dell’ICBSA.
Ha introdotto l’incontro il direttore dell’ICBSA Antonello de Berardinis presentando l’assessore alla cultura della Regione Lazio Simona Renata Baldassarre.
Grazie allo studioso e presidente del DMI Claudio Paradiso abbiamo poi avuto modo di conoscere la vita o, più precisamente, l’avvincente ricostruzione della vita di Fernando Gambacurta.
DMI è l’acronimo di Dizionario della Musica in Italia: è un progetto ideato e promosso da Claudio Paradiso, la sua sede si trova a Latina e integra la musicologia, l’archivistica, la dizionaristica e l’informatica.
Per l’occasione Claudio Paradiso ha presentato il suo libro Fernando Gambacurta. Un carabiniere all’Augusteo, edito da Novecento. Si tratta di uno studio dettagliatissimo che dimostra le potenzialità del DMI. L’archivio, infatti, non possiede nessun materiale proveniente direttamente da Fernando Gambacurta. Ma la sinergia con altri archivi di artisti che hanno collaborato con lui ne ha permesso la ricostruzione della vita.
Fernando Gambacurta è stato uno dei ragazzi del ’99 chiamato al fronte nella Prima guerra mondiale. Ma grazie alle sue conoscenze musicali fu coinvolto nell’esercito come musicista salvandosi dal combattere in prima linea.
Salvato dunque dalla musica diventò il primo clarinetto della Reale Banda dei Carabinieri, primo clarinetto dell’orchestra dell’URI poi EIAR (oggi RAI) e primo clarinetto dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
Durante il periodo nell’Accademia di Santa Cecilia Fernando Gambacurta ebbe modo di suonare nell’Augusteo: uno dei teatri più belli di Roma che oggi non esiste più.
Noto anche con il nome di Anfiteatro Correa e Anfiteatro Umberto I, il Teatro Augusteo era stato ricavato all’interno del Mausoleo dell’omonimo imperatore. Nel 1936 venne smantellato, nel piano delle demolizioni compiute per valorizzare i resti archeologici della zona.
Del teatro sono state fatte vedere delle foto sensazionali. Come anche quelle dei direttori d’orchestra Willy Ferrero e Fernando Previtali.
Altre foto strabilianti e in altissima qualità sono state quelle degli auditori dell’URI, dell’EIAR e della RAI oltre che del Collegio Musicale del Foro italiano.
I protagonisti della musica e i luoghi dove hanno lavorato, i dischi che hanno inciso e gli strumenti musicali: un concerto di fonti che hanno contribuito a scrivere una pagina della storia della musica.
Con la sua presentazione Claudio Paradiso ha potuto far vedere come sia importante il lavoro d’archivio legato al DMI. La musica, più di ogni altra arte richiede necessariamente di essere studiata da più punti di vista, utilizzando più fonti. Ci sono le cronache degli spettacoli con le recensioni, gli strumenti musicali, le fotografie dei luoghi e dei personaggi, ma anche i filmati e le registrazioni sonore. Queste ed altre fonti, confrontate e analizzate, permettono di ricostruire la storia della musica e con lei anche la vita di Fernando Gambacurta.