Continua la ricca e raffinata offerta in cartellone del Teatro Vittoria. A debuttare questa volta sul palco romano, un’icona del mondo teatrale; l’ultima Filumena Martorano. Ebbene sì, stiamo parlando proprio di lei: Mariangela D’Abbraccio. Colei che con una dirompente eleganza ha conquistato – o meglio catalizzato – l’intero parterre accompagnandolo in un melodico viaggio diretto al cuore pulsante dell’“Anima Latina”; un viaggio andata e ritorno Napoli-Buenos Aires.
Levatosi il sipario, i melodici accordi del pianoforte si rivelano un invito a prender posto sul treno no-stop dei ricordi; della memoria di una cultura spesso dimenticata. No-stop? Proprio così! Quello dell’attrice è uno straordinario talento, sempre più raro. Una vis, la sua, così potente da catalizzare l’attenzione dello spettatore per ben due ore senza sosta.
Nelle tipiche fattezze di quelle chanteuse che calcavano le scene dei cafè chantant, è lei – e la sua voce – la protagonista indiscussa della scena: così, tra declamazione e canto, a fare da contorno è una per nulla invasiva – ma significativa – drammaturgia della luce. Una raffinata cornice, in cui a stagliarsi è un altrettanto raffinato pastiche che da Jorge Luis Borges passando per Fernando Pessoa, Garcia Lorca, Pablo Neruda, Pasolini, Sergio Endrigo, Luigi Tenco, Pino Daniele, Domenico Modugno (e molti altri ancora) fa rivivere tutta la passionalità; la melanconia; la joie de vivre, anima pulsante di quella parte del mondo che per la stessa attrice – dal sangue partenopeo – rappresenta un pezzo di cuore.
Non per ultima, la sopraffina interpretazione musicale del Maestro Massimiliano Gagliardi. Il suo, un accompagnamento che di certo non passa in secondo piano: la maestria, l’eleganza e la delicatezza con la quale ha dato forma alle melodie, ha fatto di lui un fondamentale partner scenico contribuendo a rendere lo spettacolo, altresì, un momento di magica sospensione e di forte impatto emotivo.
_____________________________________________
Anima Latina
dal 31 gennaio al 5 febbraio – Teatro Vittoria
con Mariangela D’Abbraccio
al pianoforte Massimiliano Gagliardi
regia di Francesco Tavassi