Ettore Sottsass CATANIA MIA! La liberazione dello sguardo

Il 19 Novembre 2022 è stata presentata, alla stampa, la Mostra di Ettore Sottsass “CATANIA MIA!”. Dal 21 novembre 2022 al 21 maggio 2023, il Museo Civico “Castello Ursino” di Catania ospiterà questo evento unico e irripetibile, a cura di Barbara Radice con Iskra Grisogon, direzione artistica di Christoph Radl.

111 fotografie, in bianco e nero e a colori, realizzate negli anni novanta a Catania, raccontano Ettore Sottsass fotografo, uno degli aspetti ancora meno conosciuto della figura dell’architetto italiano, che segna l’architettura e il mondo del design italiano contemporaneo. Catania è stata una città per la quale Sottsass ha sempre nutrito interesse e affetto; “ero orribilmente curioso” ha dichiarato lui stesso, fotografare era un modo per “fermare” la vita oltre che un mezzo per documentarla. La città viene rappresentata come luogo amico, intimo e silenzioso ma al contempo energico e rumoroso. I palazzi del barocco vengono ridisegnati dallo sguardo del fotografo, diventando segno, nuove visioni e texture particolari, quasi inaspettate.

Pescheria di Catania, ph. Ettore Sottass
Fornace Penna – San Pieri, ph. Ettore Sottass

Ornella Laneri, Presidentessa della Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS, sostiene che: «Oggi, poter accogliere le memorie catanesi di Ettore Sottsass nei suoi scatti sinceri è il raggiungimento di un sogno sopito, ma mai abbandonato. “CATANIA MIA!” raccoglie attimi che Sottsass portava con sé ogni volta che lasciava amici e terre che amava profondamente: fotografie di famiglia, immagini volutamente disordinate che rimandano alla luce contenuta nei suoi viaggi e al ritmo naturale del quale i nostri luoghi sono intrisi. Sottsass ha già “sfiorato” la nostra città nel 1998 con Frammenti, una mostra visionaria di oggetti e progetti ospitata nella splendida biblioteca Ursino Recupero. Oggi “CATANIA MIA!” è un altro tassello che permetterà  ai visitatori – siano essi viaggiatori o concittadini – di avere un diverso punto di vista, un’angolazione altra della città in  uno sguardo innamorato ma allo stesso tempo lucido  come quello di Sottsass.»

Palazzo Biscari, ph. Ettore Sottass

«Da Catania e di Catania molte cose abbiamo imparato e di molte abbiamo nostalgia e forse proprio per poter sempre tornare Ettore ha continuato a fare foto, per aggiustare, precisare, assicurare aperture e limiti.» Parole di Barbara Radice, giornalista e compagna di vita di Ettore Sottsass, co-curatrice della mostra. «Molte cose, d’altra parte, restano e forse resteranno sempre ignote o sconosciute. Sarebbe contento Ettore, così tutti ci auguriamo, di questa mostra allo stupendo Museo Civico Castello Ursino. Voglio pensare dunque sia bene accolta anche dai suoi felici abitanti tutti, dall’Etna al mare, da Palazzo Biscari al Tondicello della Playa. Questa è una mostra anche di affetto».

Porta Garibaldi, Piazza Battaglia di Palestro- ph. Ettore Sottass

Sono state selezionate, per questa mostra, cento undici fotografie tra duemila cinquecento. Ettore Sottass le aveva scattate a Catania, negli anni della sua frequentazione con la città. La scelta non è stata una scelta facile, ma è stata guidata, a guidarla è stato lo stesso Ettore che ne aveva indicato, attraverso alcuni cerchi in rosso sulle diapositive, le preferenze. Nasce così la mostra che contempla tutti gli aspetti cari all’architetto; i giardini, gli amici, i mercati, le tavole imbandite e molto altro. Aprire quei cassetti, ricchi delle fotografie sulla città, sostiene Barbara Radice, significava per me aprire i cassetti della memoria, provando emozioni sempre nuove.

Pescheria di Catania, ph. Ettore Sottass

Carmelo Nicosia, Direttore della Fondazione OELLE Mediterraneo Antico OTS, afferma che: «Una specie di Malia isolana che avvolge i sensi, muta il tempo, e rende possibile una visione altra, parallela, uno sguardo utopico e libero che ha da sempre caratterizzato il lavoro di Sottsass. Ogni territorio ha un sud di riferimento e ogni sud è il nord di un’altra porzione territoriale e culturale, ma per Sottsass credo che la Sicilia, isola tra le isole del Mediterraneo, fosse appunto una Malia, di segni e di luce, di forme e di vecchie consuetudini visive pregne di retorica, fatte per essere capovolte e ironizzate.» 

CATANIA MIA! – ph. Fondazione OELLE

«Le sue foto a un primo colpo d’occhio sembrano abbastanza casuali» parole di Christoph Radl, direttore artistico della mostra «senza grande attenzione all’inquadratura, spesso un po’ storte perché scattate senza treppiede e di una varietà quasi infinita di soggetti. Grandi palazzi antichi e vicoli sporchi, dettagli barocchi di eccezionale manifattura e oggetti di vario genere abbandonati per strada, interni di case nobili e case diroccate, crollate, incontri con amici della Catania bene e venditori nei mercati popolari, giardini opulenti e paesaggi periferici deserti. Quando comincio a guardare le foto con più attenzione scopro man mano che non c’è niente di casuale, ogni immagine ha una precisa ragione per essere stata scattata. Prendo come esempio un ritratto di un uomo seduto, davanti al suo negozio, su una sedia che appoggia i piedi su un’altra sedia posta davanti a lui. Fin qui niente di eccezionale penso, forse gli piaceva l’espressione un po’ divertita e nello stesso tempo un po’ imbarazzata dell’uomo che guarda nell’obiettivo, ma poi l’occhio cade sulla sedia che serve d’appoggio per il piede e scopro che lì manca la seduta. Insomma una sedia inutile».

L’esposizione è promossa e prodotta dalla Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS in collaborazione con lo Studio Ettore Sottsass e in co-organizzazione con il Comune di Catania. Tra le collaborazioni, si segnalano anche il Fondo Sottsass del Centre George Pompidou di Parigi e la Bibliothèque Kandinsky per le alte definizioni dei negativi che custodiscono. Arricchisce il percorso espositivo la proiezione dei documentari ETTORE SOTTSASS, Design Interviews (realizzato in esclusiva dal Museo Alessi per la regia di Anna Pitscheider) e Il treno di Sottsass (realizzato da 3D Produzioni per la regia di Valeria Parisi). La mostra è accompagnata da un catalogo nelle edizioni in lingua italiana e inglese, inserito nella collana “Appunti di viaggio” della Fondazione OELLE, con testi di Ornella LaneriCarmelo NicosiaBarbara Radice, Daniela Corsaro, Christoph Radl. La mostra è stata resa possibile anche grazie al contributo dei partner Crédit Agricole Italia e Società Aeroporto Catania (SAC) che confermano la condivisione, con Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS, dell’importanza della cultura per lo sviluppo del territorio.

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