Una delle sorprese cinematografiche viste al 17° edizione del Festival del cinema di Roma è firmato dal colombiano Rodrigo Garcia figlio del romanziere premio Nobel Garcia Marquez. Il titolo del film è Raymond & Ray, la storia di due fratellastri interpretati da Ewan Mcgregor ed Ethan Hawke, quest’ultimo atteso al Festival ha dovuto rinunciare per impegni di lavoro. Raymond & Ray sceneggiato dello stesso Garcia è coprodotto dal premio Oscar Alfonso Cuaron, vivono una gioventù all’ombra di un padre terribile restando incatenati a quel passato inquietante sperando di cambiare vita alla morte del padre e fuggire per reinventarsi la propria l’esistenza tra rabbia, dolore, follia e varia umanità.
Nella sezione del Festival dedicata ai documentari di Walter Veltroni ho visto Ora tocca a noi – storia di Pio La Torre, interpretato da Moisé Curia, Davide Amato e Fabio Lafata, sceneggiato dallo stesso Veltroni con Monica Zappelli, prodotto da RAI documentari. Il film ripercorre le vicende legate all’omicidio avvenuto il 30 aprile del 1982 del segretario regionale del partito comunista Italiano Pio La Torre e del suo autista Rosario Di Salvo per mano di un commando mafioso. Il film di Veltroni ricostruisce tra realtà e finzione le varie fasi della vita di Pio La Torre, una vita dedicata all’impegno civile e alla lotta alla mafia fino al sostegno alle lotte dei braccianti e poi all’ingresso di La Torre nelle fila del PCI. Un uomo coraggioso che si ostinava a voler cambiare il mondo e la sua terra. Ora tocca a noi è la frase che disse al procuratore Emanuele Macaluso pochi giorni prima di essere assassinato.
La sezione Gran Public ha ospitato Amsterdam di David O. Russell interpretato da Christian Bale, Margot Robbie e Robert De Niro. Una profonda immersione nell’atmosfera noir nell’America degli anni trenta perfettamente ricostruita dalla fotografia di Emmanuell Lubezki, già collaboratore di autori come Terrence Malick, Tim Burton e Alfonso Cuarón. Apparenze e inganni sullo sfondo della New York di quegli anni che precedono la grande depressione dove l’amicizia e l’amore sono ancora le fondamenta in un intreccio di sorprese e misteri che coinvolgono tre amici: il medico Burt Berendsen, l’avvocato Harold Woodman e l’infermiera Valerie Voze, testimoni di un delitto ma anche principali sospettati al centro di uno dei complotti più sconvolgenti della storia degli Stati Uniti.