Al via la Terza edizione di Prima Onda Fest, La conferenza stampa

Lo spingersi oltre i confini dati, un tema più che mai sentito per questo Festival che è già alla sua terza edizione. Dal 26 Ottobre 2022 al 6 Novembre 2022 il Festival di Teatro, Danza e Musica vedrà coinvolti i luoghi della periferia sud di Palermo. La Direzione Artistica è affidata a tre donne; Giovanna Velardi per la sezione della danza, la sezione musica diretta da Valeria Fazzi e Manuela Lo Sicco per la sezione teatro. Giovanna Velardi, già Direttrice Artistica della Compagnia Giovanna Velardi e dell’ Associazione PinDoc ri(sostenuta da MIC), coreografa siciliana tra le più note anche a livello internazionale, curatrice della sezione danza del festival, Manuela Lo Sicco, attrice, regista, coreografa, Premio Ubu 2021 come miglior attrice, dirige la sezione teatro del Festival; e Valeria Fazzi da anni nell’organizzazione scientifica della storica associazione musicale Curva Minore, dirigerà la sezione musica.

Prima Onda Festival è interdisciplinare, vedrà il susseguirsi di spettacoli, performance, concerti ed incontri, grazie alla collaborazione di artisti come BABILONIA TEATRI, BARTOLINIBARONIO, CATERINA MARINO, CLAUDIA CASTELLUCCI/SOCìETAS, COLLETTIVO DOM, MARIE LELARDOUX/ COMPAGNIA èMIL SAAR, CZD2 GIOVANE COMPAGNIA ZAPPALà DANZA/ ALESSIO DISTEFANO, EMILIANO BRIOSCHI, FANNY & ALEXANDER, FEDERICO PIPPA, FRAZIONI RESIDUE, GRAND8 MARINA MAZZAMUTO E ALBERTO SANTAMARIA, OPERA BIANCO SIMONA BUCCI, SOFIA NAPPI/KOMOCO, SIO, SICILIAN IMPROVISERS ORCHESTRA, QUINTO EQUILIBRIO, SUTTA SCUPA, TEATRINGESTAZIONE TEATRO DEI VENTI, TEATRO D’AOSTA, TURI ZINNA, VUCCIRIA TEATRO/ JOELE ANASTASI ENRICO SORTINO E FEDERICA CARRUBA TOSCANO.

EMIL SAARIntérieur table – foto di D.Nadeau

Ideato da Genìa, il collettivo multidisciplinare di realtà produttive nel campo del teatro, della danza e della musica, Prima Onda Fest 2022, presenta una miscela originale tra generazioni di artisti. Mettere il corpo dove questo è stato sottratto, tornare ai luoghi, tessere relazioni tra persone, prendersi cura dell’ecosistema, conoscere la realtà e le persone che in quei luoghi resistono e insistono ogni giorno, sono questi tra i temi più sentiti e discussi ieri alla conferenza stampa di Prima Onda Fest 2022, che si è svolta il 20 Ottobre 2022, presso Palazzo Comitini, a Palermo, tutto questo sarà possibile grazie alle arti performative come la danza, la musica e il teatro.

La Terza edizione di Prima Onda Fest vuole spostare l’attenzione dal centro della città alla periferia, sulla Costa Sud di Palermo, attraverso una fittissima rete di attività che si svolgeranno dal 26 Ottobre al 6 Novembre 2022, tra attività culturali verranno coinvolte molte associazioni presenti sul territorio, presidi culturali e sociali, sedi istituzionali, tra l’Ecomuseo del Mare, la Fondazione “Casa Lavoro e Preghiera” di Padre Messina, il Cubo di Sant’Erasmo, lo Stand Florio, il Centro Padre Nostro Don Pino Pubblici, Palazzo Mirto, la foce del fiume Oreto e il lungomare di Romagnolo.

CZD

Prima Onda Fest è un progetto di Genìa LabArt Palermo, realizzato con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, ARS – Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Città di Palermo, Assessorato alle Culture del comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo, Institut Français Palermo, in collaborazione con Associazione PinDoc, Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva, Curva Minore, Corso Triennale di Studi DAMS dell’Università di Palermo, Teatro di Vetro, Le Vie dei Tesori, Sole Luna Festival, Centro di Accoglienza Padre Nostro, Stand Florio Contemporary HUB, Settimana delle Culture, Casa della Cooperazione, Fondazione “Casa Lavoro e Preghiera” di Padre Messina, Palazzo Abatellis, Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’ identità siciliana, Palazzo Mirto.

Quest’anno in sinergia con Prima Onda Fest si sviluppa il progetto INONDAZIONI, co-curato da Genìa e Mare Memoria Viva, un programma sperimentale di formazione composto da laboratori, residenze e azioni artistiche partecipative realizzate con professionisti delle arti performative e con gli abitanti della periferia sud – est della città di Palermo. Con un progetto “no-age” INONDAZIONI debutta con la sezione Meduse, dal 9 al 13 novembre, che si svolgerà all’ Ecomuseo nella costa sud della città, e toccherà temi scomodi. Con questo progetto, si sente la necessità di affermare, oggi più che mai, un pensiero critico sul territorio, incontrando persone che abitano la periferia a mare in uno spazio nuovo come l’ Ecomuseo del Mare Memoria Viva. Saranno incontri intergenerazionali per riflettere, attraverso pratiche artistiche comunitarie, attorno il tema del patrimonio immateriale, il paesaggio del sacco e le storie dei luoghi e delle persone della periferia a mare.

GRAN8

Mercoledì 26 Ottobre, alla Cavallerizza di Palazzo Mirto, la compagnia Frazioni Residue inaugura il festival, alle 18:30 con Frequenze della Memoria; a seguire la compagnia pluripremiata Fanny & Alexander all’ Ecomuseo MMV, alle 20:15 con il progetto L’amica geniale a fumetti.

Il 27 Ottobre, Claudia Castellucci in Le esercitazioni ritmiche di Palermo, Il trattamento delle Onde, una danza aperta al pubblico, presso la foce del fiume Oreto (adiacente all’ Ecomuseo MMV) alle 17:00; segue una replica di Claudia Castellucci, Le esercitazioni ritmiche di Palermo, Il trattamento delle Onde, alle 18:30. Chiude questa giornata Marie Lelardoux con Intérieur table (Sur le jour fugace) alle ore 21.00 presso l’ Ecomuseo MMV.

Venerdì 28 Ottobre, il festival presenta Opera Bianco, un progetto di ricerca artistica di Vincenzo Schino e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa, alle ore 21.00 presso l’ Ecomuseo MMV.

Sabato 29 Ottobre il Teatro dei Venti di Stefano Tè, presenta La Misura Umana, studio per una produzione futura di teatro per gli spazi urbani, alle ore 21.00 presso l’ Ecomuseo MMV. Si tratta di un laboratorio – spettacolo che sintetizza in un unica pièce le caratteristiche del lavoro della compagnia Teatro dei Venti, Premio Ubu 2019. La serata del 29 Ottobre è dedicata alla danza con Sofia Nappi in scena con Wabi-Sabi all’ Ecomuseo MMV alle ore 19.30, per chiudere con la CZD2 giovane compagnia Zappalà Danza, che presenta Light touch, alle ore 20.00, in scena il pluripremiato danzatore siciliano Alessio Distefano.

Il 30 Ottobre irrompe la musica con la polifonia della SIO-Sicilian Improvisers Orchestra, presso la Fondazione “Casa Lavoro e Preghiera” di Padre Messina,alle ore 12.00. L’ensamble siciliano, composto da musicisti provenienti da diversi ambiti per interpretare le musiche del nostro tempo, senza distinzioni di generi, stili e nazioni.

Alle 19.00 presso lo Stabilimento Balneare, Ecomuseo MMV, si svolgerà il primo incontro curato da Giovanna Velardi, con Simona Nappi, Simona Bucci, Filippo Domini, Alessio Distefano e Opera Bianco, per riflettere all’interno del festival sul ruolo della critica oggi. Il Secondo incontro avverrà il 4 Novembre e protagonisti saranno Anna Gesualdi e Giovanni Trono, Teatringestazione, Collettivo DOM, Genìa LabArt, Valentina Greco e Stefania Galeati.

In questa prima domenica del festival verrà inaugurato uno dei luoghi simbolo del programma, il Cubo di Sant’Erasmo, con il progetto di Simona Bucci, tra danza, parole e proiezioni, Niko lecture demostration su Alwin Nikolais, alle ore 18.00. Alle ore 21.00 si ci sposterà all’ Ecomuseo MMV per Emiliano Brioschi, che mette in scena Life, ci ricorda due episodi drammaticamente tragici, di cronaca del nostro paese, il rapimento e l’omicidio di Roberto Peci e la prigionia e la morte della terrorista Ulrike Meinhof, trovata impiccata.

FANNY&ALEXANDERL’AMICA GENIALE A FUMETTI

Domenica 31 ottobre la compagnia di ricerca-azione teatrale TeatrInGestAzione, presentano il loro laboratorio Not Found, al Centro Padre Nostro, dalle 17.00. Attivi dal 2006 di base a Napoli, si occupano di produzione, educazione, progettazione e curatela in ambito artistico, con particolare attenzione ai processi condivisi. Convinti che debbano avvenire in luoghi non teatrali, dove si parla un linguaggio altro, dove tutto intorno è paesaggio da esplorare, lingue nuove da apprendere, umanità da accogliere. Il loro laboratorio si svolgerà anche nei giorni 1, 2,3 e 4 novembre.

Proseguono gli spettacoli all’ Ecomuseo MMV, con Still Alive alle ore 21.00 il 31 Ottobre, interamente scritto, diretto e interpretato dall’autrice e attrice romana Caterina Marino. La serata di domenica si conclude (all’ Ecomuseo MMV) con Boxe, Studio n.1, di Federico Pipia, dalle 22.00. Musicista e sound designer, mescola generi e strumenti diversi per sviluppare un discorso musicale mutevole.

Martedì 1 Novembre, il festival coltiva i giovani sguardi spettatorali con il teatro per bambini e ragazzi. Le avventure di Pinocchio, della compagnia Teatro D’Aosta, alle ore 17.30, all’ Ecomuseo MMV, in replica anche il 2 novembre. Nato dalla filastrocca di Pinocchio di Gianni Rodari, la regia è di Livio Viano, attrice in scena Stefania Ventura. no spettacolo teatrale per attrice e marionetta che è stato rappresentato più di 700 volte in Italia per 15 anni, e anche all’estero.

Babilonia Teatri, una tra le compagnie più attese al Festival, debutta il 1 Ottobre all’ Ecomuseo MMV con Pietre Nere, alle 21.00. Fondata nel 2005 da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, Babilonia Teatri è premio Ubu nel 2009 e 2011, Leone d’argento alla Biennale di Venezia nel 2016, porta al festival Prima Onda, uno spettacolo risultato dell’indagine condotta sul territorio di Asti all’interno di Casa Mondo, progetto vincitore del Bando Art Waves di Compagnia San Paolo. Per la creazione di Casa Mondo vengono invitati cinque artisti alla produzione di un opera, chiedendo a ciascuno di scegliere uno dei luoghi di indagine affinché, sulla base della conoscenza e dell’incontro, ne venga restituito un opera artistica.

TEATRO D’AOSTA PINOCCHIO

Mercoledì 2 Novembre, Prima Onda Fest presenta Fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio, un progetto drammaturgia, montaggio e regia di Turi Zinna, presso la Casa, Lavoro e Preghiera di Padre Messina, alle ore 19.30.

Giovedì 3 Novembre Palermo Aumentata, una performance sperimentale che porta in scena la vocazione corale del libro “Palermo Biografia Progettuale di una Città Aumentata” curato dal Prof.re Maurizio Carta, dell’ Università di Palermo, e dall’ Augmented City Lab, presso l’ Ecomuseo MMV alle ore 21.00. Alle ore 22.00, presso lo Stand Florio Contemporary Hub, torna la musica con l’ensemble Grand8, con Grand8 suona Grand8, l’idea è quella di costringere i musicisti, che si trovano senza un direttore d’orchestra, a costruire uno “spazio comune”, in una struttura democratica e orizzontale.

Il 4 Novembre continua la musica al festival con Inondazioni Sonore, alle ore 21.00 all’ Ecomuseo MMV, con Grand8 e SIO Sicilian Improvisers Orchestra. Entrambi protagonisti della sperimentazione democratica senza leader, reduci dal festival Grand Vertige a Marsiglia, a Palermo i due Ensamble riescono ad esplorare e sperimentare seguendo il sentiero dei suoni, della creatività, dell’innovazione, della condivisione, della poesia e del sogno.

Il 5 Novembre, ultimo fine settimana del festival, alle 19.00 all’ Centro Padre Nostro, all’ ex Mulino del Sale, Chiudi gli occhi di Giuseppe Massa e la sua compagnia Tutta Scusa. A seguire, alle 20.00, nello stesso spazio, TeatrIngestAzione con Monàs. La sostanza reale delle cose. Un progetto scenico in fase embrionale, un ibrido tra installazione partecipata, composizione coreografica e live cinema. Infine , nello stesso giorno, la compagnia Bartolini/Baronio, un duo di artisti, presentano all’ Ecomuseo MMV, Josefine, una rilettura del testo di Franz Kafka Josefine, la cantante o il popolo dei topi.

In conclusione del Festival, il 6 Novembre, Fuga Urbana #Palermo, l’esplosione urbana dentro la città di Palermo, a cura di Valerio Sirna del Collettivo DOM, partirà dall’ Ecomuseo MMV alle ore 11.00 e picnic al termine della passeggiata. La chiusura del Festival è affidata a Vucciria Teatro, fondato da Joele Anastasi, Enrico Sortino e Federica Carrubba Toscano. In scena alle ore 19.00 all’ Ecomuseo MMV con We are not Penelope, si interroga su cosa sia la fedeltà. Per provare a dare una risposta a questa domanda, che cosa sia la fedeltà, la compagnia ha scelto il mito di Penelope, che passa vent’anni a scontare sulla sua pelle il prezzo dell’infedeltà del marito Ulisse, o forse della sua presunta fedeltà. Penelope cessa di essere donna e madre in virtù della presenza ingombrante di un uomo assente.

SIO Sicilian Improvisers Orchestra
CATERINA MARINOStill Alive
BARTOLINI BARONIOJOSEFINE– foto di Margherita Masè
BABILONIA TEATRIPIETRE NERE

Il ricavato degli spettacoli (i biglietti hannoo un costo che andrà dai 2 euro, ridotto, con possibilità di abbonamenti e riduzioni per studenti e insegnanti) sarà devoluto al restauro che Le Vie dei Tesori si impegna a fare in un bene dell’Esercito:la realizzazione di una struttura di protezione della caduta massi di un area della Caserma Ruggero Settimo che consentirà di riaprire il Teatro della Caserma.

Questo Festival dà la possibilità di riconnettere culturalmente la periferia, con più di 30 spettacoli, un programma di incontri e conferenze, per 12 giorni densi di arte e sperimentazione, tra spettacoli, concerti e performance, progetti partecipativi e formativi, il Festival coltiva un pensiero politico e sociale interpellando la società civile e spingendosi oltre quelli che sono i “confini dati” da un sistema culturale che spesso sottrae. Le dinamiche e i circuiti culturali gravitano attorno a dati luoghi, deputati a svolgere attività culturali di un certo tipo e con dinamiche spesso sempre uguali. Penso che proporre iniziative come questa, del Festival Prima Onda, può favorire anche lo sviluppo urbano. La cultura produce pensiero, il pensiero produce azione, e in questa azione può rientrare anche il rapporto con gli spazi e con la gente che li abita. Rigenerare vuol dire anche ricostituire, ricostruire parti di un organismo lese o perdute, e in questo senso l’organismo è la città. Ma come la città si rigenera, bisogna rigenerare anche le visioni, rigenerare la storia, rigenerare il pensiero, critico e politico, e infine, proprio come fa l’ Onda, ripensare che le attività culturali devono spandersi in tutta la città, periferia compresa, con la stessa forza che ha in sé un Onda, che si frange e non si ferma davanti a niente.

Info e biglietti genialabart.eu / info@genialabart.eu / @GeniaLabArtPalermo / +39 3291051417

https://genialabart.eu/festival-prima-onda-2021/