Il Festival del cinema di Roma entrato nel vivo con il riconoscimento a James Ivory, premiato per la straordinaria carriera di regista, è stato preso d’assalto da una vera folla di studenti provenienti dalle varie scuole di cinema mentre in Campidoglio il sindaco Gualtieri ha premiato l’attore neozelandese Russell Crowe premio Oscar per ll Gladiatore, al quale è stato attribuito il premio di Ambasciatore di Roma nel mondo.
“Massimo Decimo Meridio” che sta terminando di girare nella capitale il suo ultimo film The Pope’s exorcist, terrà anche domani una Masterclass all’Auditorium di via della Conciliazione dove il 16 ottobre sarà proiettato Poker Face il suo nuovo film come regista esattamente otto anni dopo l’esordio dietro la macchina da presa con il film The Water Dinner.
Poker Face racconta di Jake, un ricco imprenditore del settore hi-tech che organizza nella sua splendida dimora una curiosa partita a poker in cui viene offerta ai vincitori in cambio dei loro segreti una mostruosa somma di danaro ma devono fare i conti con il gladiatore!
Quarta Parete ha pubblicato recentemente un’ampia biografia di Russell Crowe, ricordando una sintesi dei suoi film migliori come A beautiful mind nei panni del matematico inglese premio Nobel John Nash, Cinderella Man di Ron Howard nel ruolo drammatico del pugile americano James J. Braddock, Un’ottima annata- A good year ancora diretto da Ridley Scott, nei panni di un avido e cinico broker e poi Noah nel 2014 diretto dal grande Darren Aronofsky, in un inedito ritratto del Noè’ del diluvio universale.
Intanto al Festival di Roma sono arrivati, invitati d’onore anche i Direttori artistici dei Festival di Venezia, Cannes, Berlino e di Locarno, per una serie di incontri incentrati sul futuro del cinema. Per l’occasione questa mattina abbiamo rivisto fra gli applausi del pubblico divertito l’esilarante Coupez! diretto dal premio Oscar Michel Azanavicius, interpretato da Berénice Bejo e Romain Duris. Il film è una spassosa presa in giro dei film sugli zombie produzioni a basso costo di moda anni fa si tratta di un film nel film attraverso le avventure e gli imprevisti di una troupe.
Nella sezione Alice nella città che fra l’altro ospiterà per tre giorni Russel Crowe, abbiamo visto il bel documentario di Giorgio Testi Mahmood, che si snoda ovviamente attraverso la voce ed il volto di Alessandro Mahmood con le testimonianze di artisti come Blanco, Carmen Consoli e Dardust, per raccontare il percorso del due volte vincitore del Festival di Sanremo nato nell’hinterland di Milano, diventato in breve tempo il fenomeno musicale che tutti conosciamo
Sullo schermo del concorso invece ancora riflettori sul cinema Italiano con La Cura di Francesco Patierno con Francesco Di Leva, Alessandro Preziosi, Cristina Donadio e Francesco Mandelli, una curiosa e drammatica rilettura attraverso le vicende di una troupe di un film sorpresa a Napoli dalle severe regole del lockdown, film ispirato dal romanzo di Marcel Camus, La peste.