Roma si prepara a giocare a poker con il Gladiatore. Potrebbe essere il titolo di un film ma invece parliamo proprio di Russell Crowe che presenterà Poker Face da lui diretto proprio in anteprima al Festival del Cinema di Roma nel ruolo di un giocatore d’azzardo. Bisogna lottare per conquistare la propria Libertà lo ha detto nel 2000 l’attore neozelandese nel ruolo di Massimo Decimo Meridio nel film di Ridley Scott, Il gladiatore che gli fece conquistare l’Oscar, dopo averlo sfiorato interpretando nel corso della sua lunga carriera capolavori come Beautiful Mind diretto da Ron Howard, nei panni del matematico Premio Nobel John Nash per il quale conquistò solo il Golden Globe e poi Master & Commander di Peter Weir, nel ruolo del coraggioso capitano Jack Aubrey, comandante del vascello della Royal Navy, HMS Surprise e poi il remake di Quel treno per Yuma, uno storico western che interpretò a fianco di Denzel Washington.
Innamorato della musica pop e country come musicista insieme al suo gruppo è stato anche ospite del Festival di Sanremo. Spesso in Italia per trascorrere le vacanze con il figlio e la fidanzata Britney, nei giorni scorsi a Roma decisamente appesantito e con una tenuta “balneare” con shorts e sandali che ha fatto il giro del mondo, lui Il gladiatore invincibile che visita il Colosseo è tornato proprio in questi giorni per girare il film diretto da Julius Avery, The Pope’s exorcist, incentrato sulla figura dell’esorcista Padre Amorth, teologo e sacerdote paolino tra gli esorcisti più famosi al mondo, scomparso nel 2016.
Ripreso dai paparazzi a prendere un caffè in un bar proprio di fronte al Colosseo, sorridendo ai fotografi ha dichiarato con la sua solita ironia: «Sono solo venuto a vedere il mio ex ufficio».
E proprio a Roma in occasione della 17ª edizione del Festival Internazionale del Cinema all’Auditorium Parco della Musica che verrà inaugurato il prossimo 13 ottobre, gli verrà consegnato il prestigioso Marco Aurelio alla carriera, in passato attribuito a personalità del cinema come Martin Scorsese e Meryl Streep. Tra i suoi film ricordiamo Robin Hood di Ridley Scott, Il giorno sbagliato, un thriller mozzafiato diretto da Derrick Borte, American Gangster ancora diretto da Ridley Scott con Denzel Washington e L.A. Confidential di Curtis Hanson, film che si aggiudicò ben due Oscar: uno a Kim Basinger come migliore attrice non protagonista e l’altro come migliore sceneggiatura non originale.
«Quanto è difficile essere Russell», gli ho chiesto una volta nel corso di un’intervista. Dipende da quanto tempo ho a disposizione. «Nel cinema mi hanno paragonato a Clark Gable, Robert Mitchum addiritturaJames Dean e Marlon Brando. Quello che sei nel cinema non ha nulla a che vedere con la vita vera. Questi grandi nomi dello schermo sono stati veramente dei grandi professionisti. Per esempio Sean Pennpossiede la stoffa giusta. Ma nella vita sono molto lontano dai personaggi che mi hanno reso famoso e come me tanti altri colleghi. Per esempio Daniel Day-Lewis ama fare il ciabattino, Harrison Ford è un bravo artigiano del legno e John Travolta è un ottimo pilota di aerei, mentre io amo andare in giro per piazze a fare concerti con la mia band.
Russell nato il 7 aprile del 1974, in un piccolo sobborgo di Wellington in Nuova Zelanda è di origine Maori (da bisnonna materna), Crowe ha tutt’oggi il diritto di votare nel contingente elettorale che la legge neozelandese garantisce alla minoranza Maori alla quale si onora di appartenere. «Dopo tanti film(la critica americana lo ha definito il Clark Gable del Pacifico)e tanto lavoro, devo ringraziare soprattutto Sharon Stone; è lei che dopo avermi notato nel mio primo film Skinheads, mi volle in Pronti a morire di Sam Raimi insieme a Gene Hackman e Leonardo di Caprio.» Separato da Danielle Spencer che gli ha dato un figlio, Charles copia carbone del padre, il “Gladiatore” possiede una bella fattoria in Australia punto di ritrovo per parenti e amici e dove non manca mai l’occasione per suonare con la sua band.