Tredici spettacoli in Sala Grande, sette prodotti o coprodotti; dieci spettacoli in sala Strehler, tra cui cinque tra produzioni e coproduzioni; undici prime nazionali, quest’anno il Teatro Biondo vuole essere un ponte che collega passato e presente proiettandosi con determinazione verso nuove sfide, le sfide del futuro, nonostante i tempi difficili come quelli che stiamo vivendo.
La stagione sarà ricca di proposte e di artisti di rilievo, con le attrici e gli attori Silvia Ajelli, Anita Bartolucci, Elena Bucci, Geoffrey Carey, Roberta Caronia, Claudio Casadio, Arturo Cirillo, Sabino Civilleri, David Coco, Giovanni Crippa, Giovanni Esposito, Fabrizio Falco, Fabrizio Ferracane, Donatella Finocchiaro, Rosario Lisma, Manuela Lo Sicco, Simona Malato, Mascia Musy, Eros Pagni, Maria Paiato, Nando Paone, Michele Placido, Daniele Russo, Marco Sgrosso, Pamela Villoresi; i registi e le registe Luca Bargagna, Irina Brook, Andrea Chiodi, Arturo Cirillo, Emma Dante, Luca De Fusco, Donatella Finocchiaro, Alessandro Gassmann, Livia Gionfrida, Emanuela Giordano, Giuseppe Marini, Rosario Palazzolo, Armando Pugliese, Andrea Renzi, Carmelo Rifici, Giorgio Sangati, Francesco Saponaro, Paolo Valerio, per un repertorio che comprende autori classici come Vitaliano Brancati, Anton Čechov, Carlo Goldoni, Katherine Mansfield, Luigi Pirandello, Edmond Rostand, William Shakespeare, Giovanni Verga; contemporanei come Roberto Alajmo, Armando Curcio, Emma Dante, Maurizio De Giovanni, David Mamet, e nuove scritture come quelle di Alessio Arena, Rosario Lisma, Francesco Niccolini, Lina Prosa, Rosario Palazzolo, Claudio Fava, Rino Marino.
La stagione in Sala Grande prenderà il via il 21 ottobre con con un nuovo allestimento di uno spettacolo di grande successo “Qualcuno volò sul nido del cuculo” per la regia di Alessandro Gassmann, produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini; Il primo novembre “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare nell’adattamento di Angela Dematté e con la regia di Andrea Chiodi, una coproduzione LAC di Lugano, CTB – Centro Teatrale Bresciano e Teatro Carcano di Milano. Dal 18 al 27 novembre “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello nella messa in scena coprodotta con lo Stabile di Catania e diretta da Luca De Fusco, con Eros Pagni nel ruolo del protagonista; il 9 dicembre “Don Giovanni involontario” coprodotto dal Biondo con la Casa del Contemporaneo di Salerno e diretto da Francesco Saponaro, con Fabrizio Falco, Davide Cirri, Antonio Alveario, Chiara Peritore, Irene Timpanaro, Daniela Vitale. Il 13 gennaio Emma Dante presenterà in prima assoluta la sua nuova creazione “Il tango delle capinere“, coprodotto dal Biondo insieme a Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, Carnezzeria, Théâtre des 13 vents, Centre dramatique national Montpellier, MA scène nationale; mentre il 24 gennaio tornerà al Biondo Arturo Cirillo, con un suo adattamento del “Cyrano” di Edmond Rostand, in versione musical. Il 7 febbraio sarà la volta di “A che servono questi quattrini ” di Armando Curcio per la regia di Andrea Renzi; il 24 febbraio debutterà in prima assoluta “Seagull Drams – I sogni del gabbiano“, liberamente ispirato al Gabbiano di Čechov, una produzione che il Teatro Biondo ha affidato alla regista inglese Irina Brook, interpretato da Pamela Villoresi, Geoffrey Carey e i diplomandi della Scuola del Biondo. Dal 9 al 12 marzo Michele Placido sarà il protagonista de “La bottega del caffè” di Carlo Goldoni nella messa in scena di Paolo Valerio, presentato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production, Fondazione Teatro della Toscana; il 17 marzo ancora una prima nazionale, “Boston Marriage” di David Mamet, nella messa in scena di Giorgio Sangati con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria, coprodotta dal Teatro Biondo insieme al Centro Teatrale Bresciano. Dall’11 al 16 aprile, lo Stabile di Catania proporrà “La Lupa” di Giovanni Verga, in una nuova edizione diretta e interpretata da Donatella Finocchiaro, con spunti più contemporanei del testo; il cartellone della Sala Grande si concluderà il 7 maggio con una novità dello scrittore palermitano Roberto Alajmo “La compagnia del sonno“,con la regia di Armando Pugliese e l’interpretazione di Nando Paone, prodotto dal Teatro Biondo insieme al Teatro di Napoli, lo spettacolo è una riflessione ironica e sorprendente sul rapporto tra sogno e realtà.
Parallelamente alla programmazione in Sala Grande, il Teatro Biondo presenta il cartellone, come ogni anno, per la Sala Strehler, dedicato alle nuove realtà e al teatro di innovazione e ricerca. Gli spettacoli prenderanno il via il 26 ottobre con la prima nazionale di “Una verde vena di follia” di Alessio Arena con Mascia Musy e Chiara Muscato, dirette da Emanuela Giordano. Dal 29 novembre al 4 dicembre, “Giusto” di e con Rosario Lisma; l’ 11 gennaio “L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi” di Francesco Niccolini con Claudio Casadio, un’originale sperimentazione teatrale nella quale il protagonista della vicenda interagisce con personaggi animati dal fumettista e illustratore Andrea Bruno. Il 25 gennaio debutterà in prima assoluta “Ulisse Artico” di Lina Prosa, la regia è di Carmelo Rifici, le scene di Simone Mannino e l’interpretazione di Giovanni Crippa, una produzione del Teatro Biondo realizzata in collaborazione col LAC di Lugano. Dal 15 al 26 febbraio, un nuovo e inedito lavoro di Rosario Palazzolo “Se son fiori moriranno“, interpretato da Simona Malato e Chiara Peritore, si tratta del primo atto di un Dittico del sabotaggio. Per l’autore e regista «sabotare la realtà con l’immaginazione è l’unica alternativa che abbiamo, la sola che ci permette di spostare in avanti il limite del precipizio, ridisegnando continuamente il panorama, costruendo immaginari improbabili con una risolutezza manichea, che riesce a trasfigurare la verità». Il 7 marzo, dal Teatro di Napoli “Pictures“, con Silvia Ajelli diretta da Luca Bargagna, lo spettacolo è tratto dai Racconti di Katherine Mansfield; il 21 marzo debutterà “Risate di gioia – storie di gente di teatro“, da un’idea di Elena Bucci che insieme a Marco Sgrosso realizzano uno spettacolo appassionante e divertente. Dal 12 al 26 aprile, la sala Strehler proporrà “Centoventisei”, il nuovo inedito testo teatrale di Claudio Fava, scritto insieme a Ezio Abbate, per la regia di Livia Gionfrida e l’interpretazione di Roberta Caronia e David Coco, coprodotto dal Biondo con lo Stabile di Catania. Protagonista dello spettacolo un insolita Fiat 126, che la mafia decide di rubare per compiere un attentato, tra cronaca, dramma sociale e commedia dell’assurdo.
Il Teatro Biondo proporrà tre spettacoli vincitori del Premio Sicilia di Scena: “Sconfinati” dall’ 11 al 13 novembre, in Sala Grande, ideato e diretto da Valentina Ferrante e Micaela De Grandi, un esperimento teatrale interattivo e itinerante. Dall’11 al 13 novembre, in Sala Strehler, “Radio Killers” di Valeria La Bua, per la regia della stessa autrice di Davide A. Toscano, il quale sarà in scena insieme a Marta Cirello, lo spettacolo indaga sulle ragioni psicologiche che determinano, per disinteresse, viltà o vendetta, la morte di un proprio simile. Dal 17 al 27 novembre, in Sala Strehler, “La consegna” di e con Fabrizio Ferracane e Rino Marino, spettacolo vincitore del primo premio di Sicilia di Scena, nello squallore desolante di una fermata disertata da uomini e tram, due menti alla deriva si incontrano per un caso apparentemente fortuito.
L’illustrazione del cartellone della nuova stagione è stata realizzata da un artista ucraino, Alexey Kondakov, che ha lavorato in questi mesi con il Teatro Biondo da Kiev, spesso in condizioni drammatiche. L’immagine di un Lapino sfreccia per i mercati di Palermo guidata da Cupido e Amore. Il Teatro ha sempre avuto, oggi più che mai, un ruolo importantissimo soprattutto durante le guerre. Visto come un momento di “svago” e al contempo strumento di propaganda politica, oggi diventa ponte per la salvezza, veicolo di speranza, espressione di bellezza, rappresentazione dei nostri tempi, espressione libera, momento catartico di condivisione, contro un mondo in guerra, dove morte e distruzione fanno da padrone.
L’ auspicio lanciato dal Presidente Giovanni Puglisi, dalla Direttrice Pamela Villoresi, dal Teatro tutto è racchiuso nella parole della stessa Direttice che qui riporto, parole che sono state condivise durante la conferenza stampa: “Ci siamo incaponiti a sopravvivere. Ci siamo aggrappati al futuro come farfalle bagnate ad un aquilone, e abbiamo ripreso a sognare per voi. Talvolta le difficoltà aguzzano l’ingegno e mettono in moto risorse inattese. È così che abbiamo trasformato le difficoltà in occasioni, e abbiamo stretto alleanze, cooperazioni, scambi. Invece di chiudere le ali le abbiamo aperte: e il Biondo sarà ovunque e da noi arriverà il mondo. Gli spettacoli della nostra nuova stagione hanno radici nella grande tradizione, siciliana ed europea, ma si spingono in indagini e riflessioni su temi fondamentali del dibattito sociale contemporaneo. Sui nostri palcoscenici si alterneranno nostri giovani talenti e grandi anfitrioni, registi classici, altri imprevedibili. Speriamo che anche quest’anno ognuno trovi il “suo” Teatro e la voglia di proiettarsi con noi nel futuro che meritiamo”.