Grande successo di pubblico, all’Arena Estiva di Tor Bella Monaca, per Ornella Muti e Pino Quartullo, che martedì 19 luglio hanno portato in scena “Mia moglie Penelope”. Sul palco due leggiii per un reading brioso e divertente tratto dal libro “Itaca per sempre” di Luigi Malerba. Nel mezzo, le musiche dal vivo suonate dal fenomenale Oscar Bonelli che si è alternato tra arpa birmana, dudùk, flauto e sitàr. Note orientali a ispirare atmosfere mitologiche, dove peró eroismo e fiducia incondizionata lasciano spazio a manifestazioni decisamente più umane e prosaiche. Quartullo, che ha curato anche la regia, è interprete di un Ulisse in stracci che rientra a Itaca dopo 20 anni di avventure per i mari. La situazione è cambiata, l’isola è invasa dai Proci e l’eroe si prodiga da subito per scacciarli. Pensa, Ulisse, di potersi camuffare e rendersi irriconoscibile davanti alla moglie Penelope. Immagina di trovarla sfiorita e pronta a travolgerlo del suo amore. Esattamente come l’aveva lasciata il giorno in cui salpò dall’isola.
E invece no. Ornella Muti, diva senza tempo, è una Penelope elegante, curatissima e fiera. E con sale in zucca. Regge il gioco e illude il marito, per poi smascherarlo e presentargli il conto. Che è salatissimo.
Da qui un tourbillon di ripicche, rivendicazioni, stoccate. Senza esclusione di colpi.
L’ inversione del tradizionale rapporto tra Ulisse e Penelope è l’elemento di maggior interesse che propone l’adattamento. Gli attori hanno mostrato ottima intesa, aprendosi anche a sfumature d’ilarità. La nutrita platea ha apprezzato, coprendo la scena di applausi.