“Tom Cruise decollo immediato”, uno dei titoli dei quotidiani francesi questa mattina a Cannes per sottolineare la strepitosa accoglienza riservatagli dal pubblico della 75° edizione del Festival del Cinema, che ieri, dopo il suo spettacolare arrivo in elicottero e una affollata master class, lo ha premiato con una Palma d’oro alla carriera. Successo scontato naturalmente in sala alla proiezione della sua avventura nei panni di Top Gun: Maverick, il famoso asso dell’aviazione della marina americana, che gli sono costati tre mesi di duro addestramento. E per lui, mentre percorreva il red carpet si è scomodata anche la pattuglia acrobatica francese, La Patrouille de France.
«Ho donato tutta la mia vita al cinema. Per me è stato un vero privilegio». E in sala alle spettacolari sequenze sullo schermo non volava una mosca. Ciliegina sulla torta anche un breve documentario emozionante (nel quale non è stato inserito Eyes Wide Shut l’ultimo film di Kubrick accanto all’ex moglie Nicole Kidman) a precedere il film dove ripercorre la sua folgorante carriera. «A 60 anni quando gira Mission Impossibile, L’ultimo samurai o Top Gun, gli ha chiesto una ragazzina con indosso il giubbotto da pilota, perché continua a rifiutare stuntman anche di valore come il celebre Rémy Julienne? Perché questo amore per il rischio?» «La gente non ha mai chiesto a Gene Kelly perché ballava e cantava in una commedia musicale”.»
Nel cinema è stato un vampiro, un asso del biliardo, un avvocato, un pilota d’auto da corsa, un veterano, un mutilato e soldato del futuro.Che ruolo vorrebbe fare che non ha ancora fatto chiediamo? «Vorrei essere ricordato nel cinema come Buster Keaton, Harold Lloyd o Gene Kelly. Tornerei volentieri a interpretare Magnolia, Il colore dei soldi o Rain man. Il cinema e gli attori hanno bisogno di ritrovare il pubblico in sala per godere il privilegio di forti emozioni tutti insieme. Questo è l’unico cinema possibile, ha chiosato Mr Cruise! E noi siamo d’accordo con te, Maverick!