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LA MALARAZZA

7 Giugno 2023 @ 21:00 22:30 CEST

Teatro della Visitazione

Mercoledì 7 giugno – h 21:00

LA MALARAZZA

Di Rosy Lo Calio

Regia di Federica Prencipe

Aiuto regia Lucrezia Lupo Guaita

Con Rosy Lo Calio, Gabriele Namio, Diandra Selvaggio 

Marco Antonio Fiore , Marco Gabrielli 

Produzione compagnia teatrale EraCruna

1950, Licata, in provincia di Agrigento. Rosa è una giovane donna di ventitré anni. Vive in un tugurio, una piccola stanza insieme al marito ventiseienne, Gioacchino, e la figlia, Angela, di nove mesi.

Rosa vorrebbe scappare dal suo matrimonio infelice e dalle voci opprimenti del suo piccolo paese, che soffocano il suo animo da artista, e riappropriarsi della sua libertà. O, addirittura, viverla per la prima volta.

La sua libertà è legata ad una chitarra e alla sua voce evocatrice. Il suo sogno è diventare una famosa cuntastorie, e cantare di sè e le storie della sua terra.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Lo spettacolo La Malarazza nasce da uno studio di Rosy Lo Calio, condotto all’interno di un master in regia e drammaturgia condotto da Gabriele Di Luca, durante il quale ha partorito le prime battute di questo testo, centrato sulla figura della cuntastorie siciliana Rosa Balistreri. Rosa si è rivelata un perno centrale per sviluppare diverse tematiche, legate a molteplici condizioni di vita della Sicilia degli anni cinquanta che ancora oggi ritroviamo nelle stesse strade.

L’obiettivo principale del progetto è riportare nei teatri non solo la significativa voce di Rosa Balistreri, ma anche conservare il ricordo della sua vita personale, ventre pulsante della sua vita artistica ed esempio di un inestimabile coraggio e senso di giustizia.

NOTE DI REGIA

“Quando penso a Rosa, penso ad una bambina dormire nello stesso letto dei suoi cinque fratelli, ad una ragazzina meravigliata davanti al suo primo paio di scarpe all’età di 14 anni, penso a degli occhi piccolissimi aprirsi nel cuore della notte per andare a lavorare con suo padre nei campi.

Ma Rosa non è sola nel vivere tutto questo, non è la sola bambina che ha non è mai andata a scuola per andare a lavorare al mercato, occuparsi della casa e della famiglia.

Non è l’unica donna che non sa né leggere nè scrivere. Rosa non è la sola, ma è sola, quando affronta i mostri della sua vita, quando regge il peso delle bastonate del padre, le violenze del fratello e dell’uomo che l’ha presa in sposa.

Quando penso a Rosa mi chiedo come sia possibile che sia stata così determinata nella sua vita, cosa per lei significasse così tanto da riuscire ad andare avanti nonostante tutto, cosa le abbia dato il coraggio di resistere e la speranza che potesse esistere un futuro migliore.

La sua grandezza come persona, ancor prima che come personaggio, è nel suo coraggio di reagire alla vita. Ed è dalla ricerca di questo coraggio che nasce La Malarazza.

Nelle mura spoglie della sua casa, Rosa innaffia il suo coraggio ogni giorno, con il latte che da a sua figlia appena nata o con un poco di zuppa calda che riesce a conservare per suo marito e per gli ospiti inaspettati che arriveranno.

Tutte le persone che entrano in quella casa lasciano qualcosa nel cuore di Rosa e tutto ciò che attorno a lei faceva rumore si è trasformato in un canto.

Quando penso a Rosa sento una voce, fatto di gente, di terra, di pioggia e di sole, d’amore e di morte.”

Federica Prencipe

Teatro della Visitazione

Via dei Crispolti, 142
Roma, 00159 Italia
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