
«Riccardo III» al servizio di Kriszta Székely
Il teatro di Shakespeare, si sa bene, è di sana e robusta costituzione: regge pure in alta quota, là dove
Il teatro di Shakespeare, si sa bene, è di sana e robusta costituzione: regge pure in alta quota, là dove
Multitasking. Orribile parola… Polifunzionale, polivalente, polisemico… vedremo. Multitasking comunque è la cifra globale dello spettacolo andato in scena allo spazio
«Con il diritto degli infelici che la sfortuna opprime», Medea, esule in terra straniera, moglie ripudiata da Giasone, va incontro
Scene da una maternità disfunzionale. Uno spettacolo dalla estetica à la Wong Kar-wai, con temperature almodovariane, ozpetekiane, sopra le righe.
Uno spettacolo postsessantottino, un salvagente per non affondare!” Se nel post modernismo la Polis altro non è che villaggio globale,
Colleferro è un paese di ventimila anime (non più Frosinone, ma non ancora Roma, ma con entrami i fonemi confluiti
Non sempre c’è un motivo razionale per mettere in scena un testo teatrale; a volte è sufficiente soltanto un innamoramento
La grandezza di Anton Cechov, drammaturgo, si trova nel punto più fragile della sua scrittura: l’intelaiatura teatrale dei suoi personaggi.
Ci si era talmente abituati alla esuberante presenza di Geppy Gleijeses, assoluto padrone di casa del teatro dal 2009 al
di Elena Salvati Se i grandi disastri mondiali, come il caso di Caporetto del 1917, sono entrati nella Storia e
O vento che commemori passate moltitudini e fasti inceneriti, o tempo contro cui non c’è riparo: mi riduco al silenzio,
La drammaturgia è tutta nei corpi, corpi traballanti, claudicanti, tremuli; corpi anziani che nella memoria trovano il mezzo per opporsi