“Notre-Dame de Paris” fa il tutto esaurito a Caracalla

Un classico che non tramonta mai in uno scenario mozzafiato, le Terme di Caracalla.
“Notre-Dame de Paris”, secondo appuntamento del calendario estivo di Teatro dell’Opera di Roma, ha confermato appieno le aspettative. Raccogliendo 15 minuti di applausi da un pubblico accorso numerosissimo per la magia del balletto. Roland Petit, nell’adattamento del romanzo di Victor Hugo, ha dato forma a uno spettacolo in due atti di grande equilibrio. Le scene, curate e con attenzione maniacale da Renè Allio, hanno conferito carattere e fluidità allo sviluppo. Interessante e di grande effetto le proiezioni sullo sfondo, capaci di aggiungere profondità e prospettiva rispetto alla dimensione del palco. Jean-Michel Désiré ha guidato il particolare allestimento, coadiuvato da Igor Renzetti e Lorenzo Bruno per la parte di Video Design.

Nei meravigliosi e colorati costumi firmati Yves Saint Laurent si sono alternati sul palco ètoiles, primi ballerini, solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera. Le musiche, curate da Maurice Jarre, sono state eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera, per la direzione di Kevin Rhodes.

Un contorno impeccabile che ha esaltato il talento sconfinato dei principali interpreti. Susanna Salvi, Esmeralda, ha la grazia di una piuma e nel contempo la dolcezza che solo una donna rapita dal profondo amore. Bakhtiyar Adamzhan è un Quasimodo dinoccolato e di un’espressività molto efficace. Deve fronteggiare i rivali Phoebus e Frollo, interpretati rispettivamente da Simone Agrò e Claudio Cocino. Impeccabili e prorompenti.

“Notre-Dame de Paris”, l’opera moderna più famosa al mondo, lascia a bocca aperta ancora una volta. E sarà di nuovo a Caracalla il 3 agosto.

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